Buongiorno cari amici, oggi sono orgogliosa di presentarvi la seconda tappa del Blogtour nel mondo di Alice che vi permetterà di vincere tantissimi premi, tra cui una mia creazione, inoltre vi darà la possibilità di inoltrarvi sempre più affondo del mondo di Alice nel paese delle meraviglie. Ma vediamo come fare a vincere ben sei premi!
REGOLE PER IL GIVEAWAY CI SARANNO 6 VINCITORI !!
Il giveaway parte con la tappa d’apertura, e continuerà in tutte le tappe in quanto è un giveaway a punti, più commentate più guadagnerete punti e alla fine vince chi avrà ottenuto più punti. (chi avrà commentato tutte le tappe si guadagnerà ben 2 punti extra!!)
Per partecipare:
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ESSERE LETTORI FISSI DI TUTTI I BLOG (trovate i link nel
calendario a fondo articolo)
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COMMENTARE IL POST DI APERTURA CON LA VOSTRA
PARTECIPAZIONE e indicare due scelte tra i premi, la email per
contattarvi in caso di vittoria
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COMPLETARE IL FORMAT RISPONDENDO ALLE DOMANDE
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PARTECIPATE ALL'EVENTO FACEBOOK COSÌ NON VI
PERDETE NESSUNA TAPPA
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!!FACOLTATIVE!! CONDIVIDERE LE TAPPE SUI SOCIAL E
TAGGARE AMICI PER FAR CONOSCERE L'INIZIATIVA
L'assegnazione dei premi avverrà il 25 MAGGIO, dopo quel post sarete contattati tramite email che in caso di parità di punti ci sarà un'estrazione con il sito random.org
Per quanto riguarda la mia tappa ho scelto di parlarvi meglio del personaggio di Alice, in quanto sin da piccola ne sono sempre stata innamorata.
Alice è un personaggio enigmatico, si dice che nacque dalla fantasia dell'autore Charles Lutwidge Dodgson o meglio Lewis Carroll per rendere omaggio al suo amore impossibile:Alice Liddell.
Si dice che sin dalla tenera età l'autore fosse follemente innamorato della giovane Alice, amava fotografarla in pose maliziose, tuttavia quando la ragazza decise di prender i voti, continuò comunque a manifestarle il suo amore proponendole addirittura di sposarlo, ma all'ennesimo giustificato rifiuto decise quindi di onorarla con la sua opera che fu pubblicata nel 1865.
Alice è una fiaba particolarissima, completamente sconvolgente rispetto a tutte le fiabe fin'ora viste ed è stata analizzata in tutte le sue parti scoprendo molti risvolti esoterici.
Vi lascio quindi un testo trovato online del giornalista Vito Foschi:
La tana del coniglio può essere tranquillamente un simbolo della Dea Madre che si adorava nelle grotte.
La tana sotterranea può rappresentare gli stati inferi dell’essere, da attraversare prima di passare agli stati superiori.
Alice è una bambina ben educata, ma sopratutto è immersa nel razionalismo ottocentesco. La sua è una mente razionale e va finire in un mondo che sovverte le regole: gli animali parlano, le persone cambiano dimensioni, ecc. Cose che una mente razionale non può accettare, ma nel racconto deve imparare a farlo. Certo può essere un semplice scontro fra razionalità della società vittoriana ottocentesca e un modo di pensare più spontaneo, più infantile, ma a volte l'irrazionale può aprire altre porte.
Alice si trova in un prato quando si addormenta, sognando tutta l’avventura, che solo alla fine del racconto si svela essere solo un viaggio onirico.
Nel suo sogno-viaggio, Alice, incontra molteplici animali e ciò in qualche modo ricorda i viaggi degli sciamani con i loro animali totemici.
Fra i tanti animali sicuramente quello che occupa il posto di rilievo è il coniglio che è l’iniziatore, colui che fa intraprendere il viaggio ad Alice e che la guida durante il percorso.
Dopo la caduta nella tana del coniglio Alice si trova in una strana stanza sostanzialmente vuota, ma cosparsa di porte. Su un tavolino di vetro trova una piccola chiave che apre una porticina occultata da una tenda.
Alice compie vari tentativi per aprire la porticina e penetrarci, ma senza successo. Prende la chiave e apre la porta, ma l’apertura è troppo piccola per passarci e riesce solo a vedere che dà su un bellissimo giardino.
Sarà il Paradiso riservato agli iniziati?
Torna indietro e trova una bottiglietta da cui beve e si rimpicciolisce alle giuste dimensioni per attraversare la porticina, ma trova la porta chiusa e la chiave sul tavolino, ormai irraggiungibile.
Alice riconquista la sua altezza, recupera la chiave, apre la porta, riesce a rimpicciolirsi ma ritrova la porta chiusa. Dopo un altro tentativo la scena cambia completamente. Alice non è pronta a superare la prova. Per tutto il racconto cambia le sue dimensioni alla ricerca di quelle giuste.
Per superare la prova deve possedere due qualità, la chiave, ovvero il mezzo per penetrare la Verità, e la giusta altezza, ovvero la giusta predisposizione d’animo. Non bisogna essere alti, ovvero avere orgoglio, perché ciò non può che far perdere la verità.
Dopo la scena della stanza dalle molteplici porte Alice si ritrova rimpicciolita in un mare formato dalle lacrime cadute quand’era un gigante.
Vi ritrova vari animali con cui intavola una discussione e con cui fa una corsa “confusa”, ovvero una corsa in cui ogni partecipante corre dove vuole senza curarsi di seguire un percorso. In questo episodio prevale l’assurdità: sembra solo un intermezzo per far uscire Alice dalla stanza dalle molteplici porte e proseguire il racconto con altre prove. In effetti il racconto si conclude con l’avvistamento del Bianconiglio che corre come al suo solito ed Alice che prontamente lo rincorre.
Il coniglio continua a indirizzarla nella giusta direzione. Seguendo il Bianconiglio, Alice finisce nel Paese delle Meraviglie e seguendolo ancora si allontana dall’ assurda situazione della corsa confusa per proseguire nel suo viaggio.
Altro animale simbolico è il bruco che Alice incontra a metà racconto. Il bruco rimanda alla crisalide, alla trasformazione, alla morte simbolica e alla rinascita come farfalla, ovvero come essere nuovo non più legato alla terra, ma al cielo.
Il bruco è perciò perfetto simbolo dell’iniziazione.
A fine racconto Alice incontra un grifone, animale mitologico unione di cielo e terra, leone ed aquila, simbolo dell’iniziazione proprio per la sua doppia natura.
L’iniziazione non è un passaggio? Un passaggio da una condizione umana, terrena ad una superiore?
E il leone a cui spuntano le ali non ne è che un simbolo. E tale animale compare alla fine del racconto, quasi a voler simboleggiare l’ormai acquisita iniziazione di Alice che da lì a poco si sveglierà dallo stato di sonno: si risveglia alla sua nuova condizione, come una qualsiasi iniziazione con la morte iniziatica e il successivo risveglio. Altro elemento caratterizzante il grifone è la coda formata da un serpente, animale sicuramente legato alla terra, ma in grado di infilarsi nei buchi, quindi in qualche modo partecipe della natura sotterranea e in tal modo ideale completamento con il leone e l’aquila dei tre mondi, dando così al grifone una completezza. Ma non solo questo: il serpente, oltre alle note valenze negative, che nel grifone non compaiono, è un altro simbolo iniziatico per la sua caratteristica di cambiare pelle, quindi di lasciare la sua vecchia natura e di acquisirne un’altra.
A livello allegorico l’aquila rappresenta l’intelligenza per la sua capacità di guardare lontano, il leone la forza e il coraggio e il serpente la furbizia. Quindi anche a livello allegorico il grifo è un simbolo di completezza, la forza guidata dalla intelligenza ed aiutata dalla furbizia per svelare gli inganni.
Sulla Regina di Cuori, collerica, si sprecherebbero le congetture psicologiche, dal classico complesso di Edipo alla madre della vera Alice che proibisce al giovane Carrol di vedere la bambina.
D’altro canto la regina è di cuori e non può essere che preda di forti emozioni, essendo il cuore l’organo deputato a ciò.
Il rosso è anche il colore delle forti emozioni e della rabbia, ma non dimentichiamo che il rosso è anche il colore della nobiltà, e quindi naturale corollario della sovranità.
Per tutto l’episodio la Regina minaccia tutti di far tagliare loro la testa ed è emblematico che ciò accade alla fine del racconto. La decollazione ha un forte significato simbolico, di morte e poi di rinascita. Staccare il capo dal corpo, ovvero lo spirito dal corpo, dalla componente materiale, liberarlo dalla materia, non a caso decollare è anche etimologicamente far volare.
L’ultimo episodio del racconto vede Alice imputata in un processo. La bambina ha già conosciuto il Grifo che, come abbiamo visto, ha un preciso significato iniziatico e durante il processo mantiene un atteggiamento di sufficienza e quasi di irritazione per tutti quei buffi personaggi: oramai il suo viaggio volge al termine.
Il passaggio è terminato, l’iniziazione è avvenuta, la testa simbolicamente si è staccata dal corpo e può volare libera e tutti quei buffi personaggi, rappresentanti gli stati dell’essere precedenti all’iniziazione, sono solo d’intralcio.
Vi siete mai soffermati ad analizzare Alice sotto questo punto di vista? Ho trovato questo articolo davvero interessante, per questo sono stata entusiasta nel proporvelo.
CALENDARIO BLOGTOUR
26/04 Prima tappa »
Il salotto del Gatto Libraio » Panoramica su tutte le apparizioni di Alice
27/04 Seconda Tappa » Il mondo di sopra » Approfondimento sul personaggio di Alice
29/04 Terza Tappa »
Ragazza in Rosso » Ambientazioni, il paese delle meraviglie
02/05 Quarta Tappa »
Libera tra i libri » Arte nel mondo di Alice
05/05 Quinta Tappa »
Un libro e una tazza di tè » Estratti dal classico
06/05 Sesta Tappa »
Universi Incantati » Recensione del classico di L. Carroll
10/05 Settima Tappa » Whisper: la voce del tempo » Curiosità sull'autore Lewis Carroll
12/05 Ottava Tappa »
Chiacchere Letterarie » Check list dall'Alice Annotata
14/05 Nona Tappa »
Palle di neve di Co » La trasposizione cinematografica
17/05 Decima Tappa »
Hook a Book » Retelling Alice from Wonderland di Alessia Coppola
19/05 Undicesima Tappa »
L'antico calamaio » Rebelling Alice nel paese delle meraviglie di Erminia dell'oro
21/05 Dodicesima Tappa »
We Found Wonderland in Books » Retelling, la saga Splintered
23/05 Tredicesima Tappa »
Jess in Wonderland » Trasposizione serie tv
25/05 Quattordicesima Tappa » Palle di neve di Co » chiusura giveaway e assegnazione premi