Abbi cura di me. Recensione

lunedì 25 aprile 2016
A volte il senso di tutta una storia si capisce in un solo minuto.

Buongiorno cari amici, oggi qui in queste lande desolate tocchiamo i 22 gradi. Finalmente il nero dei maglioni e delle magliette a maniche lunghe all'interno degli armadi è andato via, diamo spazio quindi al nero delle magliette a maniche corte! Difficilmente porto vestiti colorati, non fan proprio per me. Comunque bando alle ciance, oggi parliamo di un libro frizzante. Chiudete gli occhi e immaginatevi al mare, su una sedia a sdraio con in mano un bel mojito ghiacciato e nell'altra mano questo libro. Beh idillio perfetto non trovate? 











Leggere questo libro è un salto nel tempo, ci si perde tra un viaggio lungo vent'anni cercando tra le pagine la voglia di ricominciarlo ancora. Questo libro è un volo, è viaggiare tra mille colori, questo libro è ondeggiare tra le parole meraviglia e abbi cura di me. 

Se non si è capito che questo libro mi è piaciuto, beh allora ve lo dico. Mi è tremendamente piaciuto. L'ho divorato in pochissimo tempo semplicemente perchè avevo il bisogno anche di cucinare e far palestra, ma altrimenti credo che lo avrei finito in un giorno intero, talmente la scrittura è incalzante e scorrevole.

Hanna E Richard si trovano come palline da ping pong a saltare in una storia di vent'anni, Si avete capito bene, vent'anni! Perchè il destino a volte fa giri strani e lunghi, almeno così diceva una canzone che ascoltavo da bambina, e solo ora che tocco gli enta posso capire cosa intendeva in realtà.

All'inizio troviamo un Hanna ragazza, un Hanna che se ne frega dei modi e degli atteggiamenti, un Hanna ribelle dentro e fuori, un Hanna che commenta Harry Potter con l'amica e poi arriva lui il bello che ti lascia senza fiato, ma si è troppo orgogliosi per dire altro. 
La loro storia non è facile. La loro storia cresce con loro perchè alla fine lei è ancora diciottenne e lui è solo poco più grande. 

Il destino a volte sembra fotterti, a volte invece sembra darti una mano. 

La loro storia è una di quelle che ti fa davvero credere di aver una nuvoletta nera sulla testa, e non bastano incensi e sale per purificare. La loro storia inizia da ragazzini e finisce poi per ritrovarsi da grandi. Su i nostri protagonisti non possiam dir nulla, in quanto nonostante la distanza, il loro amore ci ha provato a resistere, ma si sa quando l'universo si ha contro, non basta nulla per fermarlo.

Pagina dopo pagina ci si muove tra Londra e New York, tra le scelte disperate di lei e la sicurezza e il tentar di non crollare di lui.

Ho amato i nostri protagonisti, l'autrice con maestria è stata capace di creare veri personaggi che per tutta la storia, per tutto il viaggio lungo quasi più di vent'anni, mi hanno permesso di tifare per loro. 

Il suo stile così evocativo mi ha permesso di ritrovare questi protagonisti in carne e ossa, di sentir la nostra Hanna come una sorella da accompagnare, da spronare ad andare avanti nonostante tutto. 

E poi c'è lui, c'è Richard. L'uomo che è diventato uomo un po' grazie ad Hanna e all'amore provato per lei. Si perchè i due protagonisti della nostra storia ci portano in un amore che a volte ci sembra lontano anni luce per la nostra vita sempre di fretta. Ci portano in quell'amore da togliere il fiato, in quell'amore che si vive con tutte le cellule del nostro corpo, che lascia i brividi e ti fa sentire un uragano nello stomaco e non solo le farfalle. 

Un libro che ti permette di amare e di vivere quell'amore. 

E' un libro che in bocca ti porta sempre la parola nonostante tutto. Si perchè nonostante tutto i nostri due protagonisti riusciranno a farsi travolgere in quell'amore assurdo, violento, passionale. Perchè nonostante tutto tiferemo per loro, nonostante tutto cercheremo i nostri protagonisti tra la gente.

Sin dall'inizio di questa recensione, cercavo la parola per definirmi al meglio e solo ora mi rendo conto di averla trovata: diventerete come me una groupie del libro, una di quelle con minigonna a palloncino e pon pon rossi a tifare fino alla fine per la vittoria dei nostri Rihanna (Ok, non me ne voglia la cantante ma trovo carina la parola che unisce Hanna e Richard diventando quindi Rihanna)

Lo stile dell'autrice così frizzante ci fa perdere tra le migliaia di bollicine della storia e ci porta ad un finale di quelli sorprendenti che ti fanno dire si e saltare di gioia sul divano. Scorrevole e incalzante è dir poco, Unico credo che sia il termine giusto per definirlo.

E' un libro che deve essere letto per riconoscere negli occhi l'amore. 

Un libro che lascia così senza fiato, non può non essere letto. Un libro che ti lascia un messaggio così positivo nonostante tutto, non può non essere letto. Un libro che non può mancare sul nostro comodino, nella nostra borsa mentre corriamo di fretta al nostro appuntamento.

Un libro che ti fa fermare, che ti fa rallentare e ascoltare il cuore. 















3 commenti on "Abbi cura di me. Recensione "
  1. Ciao! Per ora ho letto solo pareri positivi su questo libro, ne sono entusiasta e non vedo l'ora di comprarlo *-*

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  2. Buongiorno, gran bella grafica per Il Mondo Di Sopra �� certo è che a leggere le tue recensioni viene voglia di curiosare in ogni Storia che proponi a noi lettori. Davvero complimenti ��
    Pietro Moros

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