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Gli effetti speciali dell'amore. Recensione

martedì 31 maggio 2016
Buongiorno miei cari amici soffittanti, finalmente riesco a recensirvi questo libro che la Newton mi ha inviato a sorpresa prima dell'avvento del Salone del libro. Mi scuso per il ritardo, ma avevo in coda diverse recensioni da copiare in bella copia, si.. io sono quella malata e ossessionata dai libri che la sera pasticcia sui quaderni opinioni ed emozioni sulla lettura, così anche a distanza di tempo so cosa un libro mi ha lasciato o meno.

Era da un po' che non mi capitava di leggere un libro che mi portasse nell'animo sentimenti contrastanti, è stato un libro da odio-amore, da ora ti lancio dalla finestra a ti tengo stretto a me. Tutt'ora mentre vi scrivo e Ombra come al solito miagola in cerca disperato di cibo, non so effettivamente come definirlo. Quindi mi scuso (oggi è la giornata delle scuse) se la recensione sembrerà contraddittoria.




















Quando non sai effettivamente cosa possa averti lasciato un libro ti ritrovi a non saper cosa scrivere alle prime righe. Tendenzialmente mi sento molto come l'acqua, ovvero trasparente. Quando un qualcosa mi piace, mi prende, parto in quarta, devo assolutamente lodarlo e farvi capire quanto quel libro mi abbia fatto innamorare, quando poi un libro è no allora lo devo denigrare, ma quando si tratta di un Ni.. ecco che non so cosa dire. 

Come lettura non è affatto male, l'autrice nonostante sia il suo primo esordio è brava a scrivere e si sente nella lettura la ricerca di voler colpire, la ricerca di lasciar al lettore la sensazione di curiosità e quel pizzico di romanticismo che si cerca in un romance contemporaneo. 

Il problema è che quando il personaggio principale non ti conquista in toto sembra quasi oscurare la scena a tutto il resto, come se la luce che attrae dalla copertina sparisse e mettesse tutto in secondo piano.

Andiamo comunque con ordine.

Ci troviamo di fronte ad una ragazza che ha realizzato la sua vita solo per compiacere il padre, solo per un suo capriccio lavorativo ha basato tutto il suo orizzonte nella carriera dolciaria, lasciando poi scontato che il ruolo principale poi nell'azienda del padre diventasse suo.

Ma quando poi tutto si frantuma? 

Ma si che importa se la figlia di ventiquattro anni ti ha dato la vita, ma si che importa se ha basato tutta la sua esistenza nella tua ombra di uomo e di padre, che importa se non ha realizzato nulla di vero, dai pure il ruolo principale ad un altro, all'uomo al tuo fianco, certamente che importa... e ovviamente per non lasciar la povera ragazza a mani vuote si regala qualche piccola raccomandazione e un viaggio, certamente. 

Ecco quindi che, finalmente, la nostra protagonista decide di metter mano alla sua vita e (ribadisco il finalmente) farla propria. 

Solo alla morte del padre si ritrova di nuovo a dover fare i conti con l'usurpatore del trono e come in un romance contemporaneo che si rispetti ecco che l'odio e l'amore fanno da sfondo.

E' qui quindi che mi trovo in bilico, ho fatto davvero fatica a trovarmi bene con la nostra protagonista, a come si suol dire farmela andare a genio, ci sono stati tratti che non mi sono sentita coinvolta nelle sue scelte, ci sono a volte dettagli troppo lunghi come se quell'amore fosse necessario farlo nascere a fatica dopo un bel po', quasi ad allungare il brodo.

Io come femminista convinta, per una volta mi trovo a tifare per il coprotagonista sussurrandogli e inneggiandolo alla fuga da una pazza influenzabile come la nostra Ashley.

Ovviamente la nostra autrice come detto precedentemente, ha basato il suo romanzo sulla ricerca costante di come possa essere un romance di tutto rispetto, quindi troviamo il percorso tra l'estasi del cibo e l'estasi dell'amore, troviamo dialoghi divertenti e sarcastici, troviamo atteggiamenti buffi e alle volte disarmanti.

La scrittura è scorrevole e molto frizzantina, questo quindi permette anche se non tifando per la protagonista, di leggerlo velocemente.

Ci sono tuttavia i dialoghi, e soprattutto i monologhi dei suoi pensieri che mi hanno fatto accapponare la pelle, quasi a voler gettare il libro dalla finestra e non sentir più le bambinate di questa ragazzina ancora poco cresciuta.

E' un libro bello, ma da prendere con le pinze, un libro da leggere, ma da sopportare con pazienza.

Un libro che inserendo un altra protagonista avrebbe davvero una marcia in più.

Ashley mi spiace, ma non diventerai mai la mia migliore amica.







Un libraio molto speciale. Recensione.

lunedì 30 maggio 2016
Di questo libro non ho voluto spoilerarmi nulla, nemmeno la trama. Ho come sentito il bisogno di leggerlo senza conoscere ciò di cui stavo andando a scoprire. E credo che quando succede vuol dire che un libro così parte già bene. 
Buongiorno soffittanti del mondo, sto parlando di Un libraio molto speciale.


Titolo: Un libraio molto speciale
Autore: Petra Hulsmann
Editore: Piemme
Pagine: 368






Avete presente quei libri che scorrono veloci, che non ti fanno capire se è giorno o notte? Ecco, un libraio molto speciale ci fa perdere la cognizione del giorno e della notte, ci mette a dieta perchè non ci permette più di pranzare o cenare, ci coinvolge a tal punto che dobbiamo finirlo presto per non lasciarlo andare.
Un libraio molto speciale è un libro che parla di cambiamenti. Pagina dopo pagina cresciamo insieme ai nostri protagonisti, li vediamo cambiare, crescere e nel loro temporale sperare di vedere presto un arcobaleno.

Lena si ritrova a cambiar tutto da un momento all'altro, il suo ordine, il suo meraviglioso ordine sia interno che esteriore ad un tratto crolla, a pochi giorni del suo matrimonio, semplicemente perché quel viscido del suo fidanzato, del suo convivente, ad un tratto cambia idea. Ma si potrà mai cambiare idea così all'improvviso? Ma l'universo qualche segnale lo aveva inviato.
A volte si tende a chiamar certi segnali sfiga, non capendo che in realtà le coincidenze non esistono

E l'universo a Simon, quel viscido, lo aveva capito, ecco perché continuava ad ostacolare il programma matrimoniale.

Mi sono innamorato di un'altra donna. 

Pagina dopo pagina vediamo l'evoluzione di Lena, che ricomincia da sè, che come una donna in rinascita ripercorre il suo cammino grazie anche alle persone che ha accanto e grazie anche ai nemici che si trova attorno.Si perchè Ben è il migliore amico di suo fratello, sei anni più grande e pure a detta sua maturità ancora sotto le scarpe. 

Perché l'amore va stuzzicato, va assaporato.

Ben e Lena si stuzzicano, si provocano. Avete presente quando si è bambini e il tuo vicino di casa è un bambino dispettoso che non fa altro che provocarti in continuazione, ciò nonostante ti lascia le farfalle nello stomaco? Quel mal di pancia che non si capisce perché? Ecco, Ben e Lena hanno la stessa ingenuità, ci troviamo di fronte a quell'ingenuità di bambini che si provocano, che non si sopportano, che si stuzzicano, quei bambini che infondo sembra non esser mai cresciuti.

Ma si sa l'amore a volte fa giri immensi prima di trovarsi (o si diceva in maniera diversa?)

Eccoci quindi che pagina dopo pagina cavalchiamo la vita di Lena, che a tratti ricorda la pasticciona di Bridget Jones per il suo essere buffa e calamita di ogni genere di disgrazia. 

Ho amato ogni personaggio descritto, mi sono trovata davanti a Lena e a sorridere con lei, a spronarla ad andare avanti e non arrendersi. Ho amato e odiato lo stesso Ben e i loro sguardi, ho odiato il modo di amare di Lena quasi come se per l'amore non ci dovrebbe essere più tempo e mi sono fatta trascinare dalla storia.

Ogni personaggio e ambiente sembrano pezzi di puzzle che si incastrano a vicenda così da crearne un connubio perfetto. 

Ho amato il cambiamento di Lena quando riscopre un lavoro diverso per la sua vita, quello della libraia.

Un libro frizzante e caldo, un libro da non sottovalutare e portare con sé sotto l'ombrellone per le vacanze estive, un libro da sfogliare sotto un albero in queste splendide giornate.

La scrittura è scorrevole e incalzante, lo stile divertente e la storia intrigante. Consigliatissimo.



Sarai per sempre mia amica. Recensione

venerdì 27 maggio 2016
Ti conosco da sempre. Credi di sapere tutto di me. Ma non hai nemmeno cominciato. 

Era ora, si perché fatemelo dire, era ora di avere un bel libro tra le mani, era ora di leggere un libro che si fa sentire, un libro pieno che ti fa venire la voglia di leggere il mondo intero.  Buongiorno miei amici soffittanti, oggi vi parlo di sarai per sempre mia amica, un libro che mi ha cambiato la vita.










In questo momento mi sento come una bambina alle prese con i regali di Natale che non sta più nella pelle nel scartare quei meravigliosi pacchetti. Ecco con sarai per sempre mia amica mi sento esattamente così, saltello per casa pensando e ripensando a cosa scrivervi in questa recensione, in quanto è talmente bello che non so da dove iniziare.

Quando la casa editrice mi ha dato la possibilità di recensirlo, sono rimasta incantata dalla copertina, ma non avevo idea di ciò che stavo andando a leggere.

E' un libro che ha tutto, possiamo ritrovarci in ogni genere più apprezzato, ma quello che colpisce è l'adrenalina che corre veloce nelle vene, l'ansia nel cercare di scoprire cosa succede e perché succede.

E' già la prima pagina che ci porta ad apprezzare questo libro e a doverlo divorare, bisogna sapere.

Dimenticatevi la spesa, l'appuntamento con il fidanzato, dimenticatevi l'aperitivo con gli amici in quel bar carino dove lasciate la mancia in più al cameriere, dimenticatevi di avere una vita sociale perché fino a quando non finirete questo libro, non ci sarà nient'altro.

Sarai per sempre mia amica ci butta fuori dagli schemi, ci travolge e ci trascina nella storia. Ci prende e rivolta ogni organo interno, ci sentiremo travolti dall'uragano che è questo romanzo.

E' lo stesso personaggio principale di cui fino alla fine non sapremo il nome, che ci racconta la storia, che ci permette di entrare nella vicenda.

E' stata la prima pagina a rapirmi, ma già dalla terza ho vissuto davanti agli occhi la scena di una porta che si apre e di un ragazzo che sussurra vieni, ti faccio vedere. 

La sensazione che si sente è quella di vivere il libro e non solamente leggerlo, ci sentiamo così attratti dalla storia che arriveremo all'ultima pagina in pochissimo tempo e ci sentiremo diversi, cambiati.

E' un romanzo che ti cambia dentro, ruba l'innocenza e te la lascia lì con il racconto di una storia. E' un romanzo che non fa male, ti fa sentire giocattolo nelle mani del protagonista.

E' una lettura pesante dal punto di vista emotivo, ti fa riflettere su tantissimi punti: sull'innocenza, sul senso di consapevolezza, sull'amore, sull'adolescenza, sul crescere e sull'ossessione di un corpo e sulla violenza.

Il romanzo ruota sullo stupro di una ragazza (non vi farà male) la ragazza che sin da piccola tutti avrebbero voluto come fidanzata, su un segreto nascosto troppo a lungo e sul bisogno di scoprire il colpevole, così da riuscire a salvare quella stessa ragazzina che ora sembra solo un corpo.

Ci ritroveremo colpevoli e innocenti al tempo stesso, ci sentiremo in debito con quella ragazza e ne pagheremo un prezzo. 

Ho amato ogni parola descritta, ogni colpa del protagonista e ogni confessione taciuta. 

Bisogna che tu sappia che ero uno dei sospettati. Ascoltami. Lascia che ti spieghi.

Un romanzo che mette i brividi per quanto è bello. Consigliatissimo e devastante al tempo stesso. 






www Wednesday

mercoledì 25 maggio 2016
Buon salve amici soffittanti del mondo di sopra. Eccoci tornati ad una delle rubriche che preferisco qui nel mondo. Una rubrica che gira da un po' nella blogsfera e che permette di riassumere le letture della settimana. 



Per partecipare basta rispondere a queste semplici domande:

- Cosa stai leggendo?
- Cos'hai appena finito di leggere?
- Quale sarà il prossimo libro che leggerai?


- Cosa stai leggendo?

 

Sto letteralmente divorando questi due volumi, sono innamorata di Alice punto e a capo e sono persa tra le pagine del Un libraio molto speciale, quest'ultimo è una lettura interessante e scorrevole, mi piace la protagonista che tra le righe si lascia andare tra momenti di tenerezza e determinazione.

- Cos'hai appena finito di leggere?

 

Questa volta mi sono lasciata andare su un genere particolare, ovvero due thriller. La tela del maligno è un omaggio ricevuto direttamente dall'autore e devo dire che mi ha colpito ogni dettaglio scritto, l'entrare nella storia e vedere la sua ipotesi. Trovate online nell'articolo di ieri la recensione.  Sarai per sempre mia amica, invece, è un libro che ho amato! Un libro omaggiatomi dalla Garzanti che dopo Splendi più che puoi, ha fatto completamente breccia nel mio cuore. Bello, bello da togliere il fiato e la recensione che sto già trascrivendo in bella copia sarà davvero lunga.

- Quale sarà il prossimo libro che leggerai?

  

I regni del fuoco è un omaggio della Piemme, battello a vapore. Amo completamente la copertina! Sono in tutto la bellezza di dieci volumi, anche se non si ha ancora idea di quando arriveranno tutti in Italia. Il libro è comunque accattivante, l'ho sfogliato velocemente e devo dire che non vedo l'ora di leggerlo. Haiku invece è un omaggio dell'autrice e conoscendone già il primo volume so già che lo amerò in quanto la meditazione, la magia che crea ci porta automaticamente verso il sol levante. Il grimorio del lago è un omaggio della Brigantia Editrice che mescola insieme esoterismo e magia.


Voi invece cosa state leggendo? In quali mondi state viaggiando? 





La tela del maligno. Recensione

martedì 24 maggio 2016
Buonsalve amici del mondo! Oggi ho tantissime novità da mostrarvi in pagina, sono curiosa di sapere i vostri giudizi! Tuttavia iniziamo la giornata parlandovi di un libro che mi ha gentilmente concesso l'autore Gianpiero Pisso, sto parlando de La Tela del Maligno. Ammetto che la copertina non mi è piaciuta, avrei voluto qualcosa di diverso, forse un qualcosa in più, non so mi da effetto poket di un libro, come se fosse la versione economica di un altro, tuttavia il contenuto non lascia comunque a desiderare.

Autore: Gianpiero Pisso
Titolo: La tela del maligno
Editore: Eretica edizioni
Pagine:250
Prezzo: 15,00 €















Quando un romanzo odora di ricerche, quando un romanzo è studiato e documentato in ogni sua riga, beh si sente. Leggere questo libro è come sbirciare nella vita dell'autore, vedere con i suoi stessi occhi e sentire la passione accendersi nel ricercare e scoprire documenti per dar vita ad un romanzo pieno, complesso.

Con la tela del maligno non siamo davanti ad un tema fantasy che ci porta a scorrere ore piacevoli, qui siamo davanti al romanzo storico che percorre il tempo e ci porta a scoprire quasi con avidità le caratteristiche del 1600 e quello che fu l'opera il Trionfo dell'ordine dei Benedettini, che tutt'ora possiamo trovare nella basilica di S.Pietro a Perugia.

Già dalle prime pagine l'autore ci lascia nelle mani di Antonio Vassillacchi, autore della tela, che tra cieli azzurri e ambientazione minuziosa, ci porta nel 1600 dove ad opera conclusa il pittore attende sconcertato che la gente si accorga del demonio, del viso di Satana che si nasconde nella sua stessa tela.

Voltatevi, guardate il dipinto alle vostre spalle, osservate come ciascuno dei papi e degli ecclesiastici rappresentati sia invece un tratto del demonio, quello stesso che li possiede e guida le loro azioni 

Ecco quindi che ci troviamo già dopo poche pagine con la folle curiosità di sapere, di scoprire come mai il pittore stesso crea quel demone dalla bocca spalancata che risiede nella porta, come quasi ad indicare un ingresso infernale. 

Gianpiero Pisso gioca con noi, ci trasporta per mano nella vita del pittore, raccontandoci con minuziosi dettagli sia l'ambientazione stessa, che i personaggi che si affacciano nella sua vita.

I suoi occhi diventano i nostri

Tra le righe delle pagine non troveremo l'autore che parla, ma sentiremo il pittore stesso che ci racconta la sua storia.

Leggere questo libro è stato come trovarsi davanti al pittore che, appoggiato ad una colonna, ci racconta i suoi ricordi, si apre con noi come se diventassimo poi i suoi ultimi testimoni. Ci porta quindi a sentire l'amaro in bocca, una sorta di consapevolezza dell'ultimo ricordo, come se ci trovassimo davvero di fronte a lui e alle sue consapevolezze, al suo orgoglio, al suo carattere. 

L'autore del libro si arricchisce con noi, ci porta quindi in questo spazio temporale, raccontandoci del prima del milleseicento, per poi tornarci di nuovo.

L'ambientazione è ricca di dettagli che ci fanno incantar gli occhi perché questo libro non ci invita solo a leggere pagina dopo pagina, ma ci fa vedere le meraviglie descritte.

Tanti sono i personaggi che appaiono nella vita del pittore e scoprire che grandi personaggi della storia, furono comunque umani (anche con caratteracci), fa sempre un certo effetto. 

La scrittura scorre velocemente, è una scrittura armonica e piena, è una scrittura ricca che come fiume corre libera verso un mare di parole. Il linguaggio dell'autore è poesia e con un ritmo sempre incalzante ci voglia a scoprire ogni tratto.

L'autore offre le sue ipotesi, le sue possibili scelte del pittore, senza imporsi mai. Il tratto dell'autore non è onnipresente, non è un tratto aristocratico che ci impone le sue scelte, è una sorta di guida che ci invoglia a scoprire e con un pizzico di maliziosità, gioca con noi in questo spazio temporale.

E' un libro che nonostante la documentazione dietro, sembra scritto di pancia, sembra scritto di getto come se l'autore scrivesse un dettato, più che una sua opera.

Capitolo dopo capitolo troviamo pezzi o stralci come dir si voglia, di grandi autori e tutto questo mi ha colpito perché anche qui l'autore sembra non lasciar nulla al caso.

Sei tu la parte migliore di me stesso, il limpido specchio dei miei occhi, il profondo del cuore, il nutrimento, la fortuna, l'oggetto di ogni mia speranza, il solo cielo della mia terra, il paradiso cui aspiro. 

E' un libro che ci emoziona, che ci fa percorrere strade mai viste. Bello. 

Un libro che cambierei la copertina per donargli quel che il contenuto merita.







Ti ho incontrato quasi per caso. Recensione

lunedì 23 maggio 2016
Datemi del ginseng e conquisterò il mondo. Buongiorno cari amici lettori, mentre vi scrivo questa recensione il forno è già caldo. Oggi mi sono svegliata con la voglia di cuocere u pani i casa (il pane di casa) che mia nonna faceva al mattino della domenica per riunire poi tutta la famiglia a pranzo. Sono passati tantissimi anni ormai da quando ho lasciato la mia terra, eppure quando penso a mia nonna, ai miei parenti, il magone torna ugualmente, come se non mi sentissi parte comunque di questa terra e che in realtà dopo undici anni io ne sia ancora ospite.
Comunque lasciando alle spalle i pensieri tristi, finalmente la nostra Patrisha ci racconta di nuovo di Sara e del suo uomo da vissero per sempre felici e contenti.

 









Ho comprato La mia eccezione sei tu quando su Amazon ci fu l'offerta dell'ebook ad 1,99€. Come sapete non compro mai file digitali in quanto ho difficoltà a leggerli, ma per questo primo libro è stato qualcosa di diverso, è stata una lettura che dovevo leggere per via di tutte le opinioni che giravano nel mondo della blogsfera. Ovviamente il cartaceo è tutta un altra cosa, ma devo dire che quel libro fu qualcosa di piacevole, la storia di Sara e di Daniel mi piacque talmente tanto che ero sicura che avrei presto letto un seguito.

Quando poi la casa editrice Newton Compton ha presentato il seguito con Ti ho incontrato quasi per caso, beh dovevo assolutamente leggerlo! Non potevo perdere il dopo de e vissero felici e contenti dei nostri protagonisti.

Spesso è difficile apprezzare un secondo volume appieno, perchè a volte ci si trova impauriti all'idea che l'autrice possa allungare il brodo, quasi come se si nascondesse dietro la fama e la notorietà del primo volume, con Patrisha Mar invece, tutto questo non succede.

Ci troviamo di fronte ad un seguito ricco e avvincente. Una storia che non ha nulla di scontato e che vibra ancora con le sue bollicine. 

Ultimamente, sarà la vicinanza dell'estate e dei coktail sulla spiaggia, mi piace associare un libro ad un coktail, bene ti ho incontrato quasi per caso mi ricorda la passione del sex on the beach o il fuoco del b52.

Con la mia eccezione sei tu abbiamo incontrato i nostri protagonisti e abbiamo visto il loro amore crescere, in questo libro li vediamo affrontare le difficoltà, i nonostante tutto.

L'autrice con poesia ci racconta dell'amore, di quell'amore vero, passionale, di quell'amore forte che costringe l'uomo a legarsi e donarsi completamente all'altro nonostante tutto.

Si perchè in questo libro fioccano i nonostante tutto. Sara sembra essere la ragazza della porta accanto, quella con il sorriso sempre pronto sulle labbra, quella comune mortale che forse un po' tutte invidieremmo, mentre Daniel è l'uomo della televisione, l'uomo che molte donne sognano di nascosto, il modello che mettetegli un sacco in testa e gli sta bene comunque.

Sara è completamente innamorata del suo uomo, e chi non lo sarebbe, ma la gelosia di quell'amore a volte la fa vacillare. Fidanzata con un uomo famoso, in più tantissime donne che girano intorno al suo corpo.. beh farebbe vacillare la stessa Beyonce.

Ma quando per Daniel arriva la possibilità di diventare ancora più famoso cavalcando l'onda della recitazione, ecco quindi che scoccano i nonostante tutto. Si perchè nonostante l'essere famoso, a lui interessa altro, a lui interessa l'amore. Modello e pure umile! Avete capito bene!

Ma si sa a volte nell'universo lavora qualcuno a cui piace prenderci in giro. Ecco quindi che Daniel si ritrova comunque a dover allontanarsi e come in una storia che si rispetti fino all'ultima pagina pregheremo per far in modo che questa nuova avventura di Daniel e Sara non sia una rottura.

Della scrittura di Patrisha amo molto la sua poesia, il suo scrivere così incalzante e divertente, l'ansia dal voler sapere si sposa divinamente con l'allegria e il sorriso che ci lascia nel leggere ogni scena.

Amo il suo modo di scrivere, il suo modo di parlarci dei personaggi, perché ci permette di sentirli reali. Ogni personaggio è così completo in ogni sua parte, il loro lato psicologico è così ben delineato che sembra di ascoltare e di leggere la storia di un'amica reale.

Amo poi come ogni personaggio delinei il proprio carattere tirando fuori anche il lato che tutti bene o male abbiamo, quell'insicurezza di perdere la felicità, la persona che in quel momento è diventata il nostro mondo.

Patrisha con astuzia ci lascia poi la presenza di nuovi personaggi che se all'inizio sembran quasi di contorno alla storia di Daniel e Sara, verso la fine diventano loro i protagonisti. Che la nostra autrice sia già pronta con una nuova storia su Alessandro? Sono già pronta con i popcorn in mano!

Ti ho incontrato quasi per caso è un romanzo piacevole e divertente, anche solo leggere i titoli dei capitoli ti lascia un sorriso e ti invoglia a leggere sempre più.

E' una di quelle storie che consiglio di leggere nei pomeriggi caldi che iniziano ad arrivare, verso le tre del pomeriggio quando si sente solo il canto degli animali fuori dalla finestra.

E' una di quelle storie che ci lascia credere all'amore e ai sentimenti. E' un libro che sa di zucchero filato rosa e di cuoricini sparsi ovunque.

E' un libro che profuma di rose e di buono.

E' una lettura che consiglio a chi ha voglia di scorrere tra pagine nuove.

Per te che mi ami, per te che sei geloso, per te che rappresenti ogni cosa per questa ragazza, e per te che mi hai impedito di saltargli alla gola e finire in galera per omicidio.







In my mailbox. la buca delle lettere

domenica 22 maggio 2016
Nonostante i lavori in casa mondo di sopra, non volevo assolutamente perdermi questo articolo che finalmente vi mostra in dettaglio gli arrivi della settimana, compresi quindi gli acquisti fatti al Salone del libro. Bando quindi alle ciance e buttiamoci a fondo della buca delle lettere.
 


Partiamo subito dagli arrivi della settimana dell'assenza per via de Il salone del Libro. Ringrazio come sempre il mio amministratore condominiale per il ritiro della posta...

Ebbene si, l'ho fatto anch'io, o meglio ho ceduto all'avvento di Divergent. Ero riuscita a scamparmene alla lettura, ma alla fine trovandolo in sconto a meno di tre euro non ho resistito e l'ho acquistato. Sarà una tortura leggerlo? Dentro soffia il vento è un omaggio della Neri Pozza, io lo amo completamente. Sono rimasta a fissare la copertina per qualche minuto, sospirando in ogni termine possibile, la delicatezza che poi trasmette nello sfogliare le pagine è qualcosa di davvero piacevole. Loser è un arrivo invece della Linee Infinite arrivato esattamente il giorno prima della partenza e essendo una light novel molto leggera l'ho divorato in fretta, sia nelle ore notturne in albergo, sia durante il viaggio di ritorno a casa. A tratti infatti mi ha ricordato un po' Rossana.. lo ricordate il cartone animato?.Ovunque con te è invece un omaggio della Harper Collins, di questo libro ho letto tantissime recensioni positive ecco perchè non vedo l'ora di divorarlo. veniamo invece ad Haiku, un omaggio dell'autrice Rita Cerimele, E' stata una piacevolissima sorpresa scartare il suo pacco, non solo per l'intima dedica in prima pagina che mi ha commosso, ma dopo una sfogliata veloce mi sono trovata davanti ai ringraziamenti dove l'autrice cita con orgoglio Il mondo di sopra... l'emozione quindi descritta di trovare il nome del mio angolino in un libro, non ha prezzo!

Veniamo invece adesso al bottino del Salone, come vi dicevo nell'articolo su questa esperienza avrei voluto davvero portarmi via molto di più, ma ahimè il budget è stato limitato, tuttavia sono comunque soddisfatta.

Purtroppo devo già avvisarvi che non sono riuscita a fotografare tutte le copertine dei libri in quanto come vi dicevo il trasloco è imminente e la mia libreria è già intrappolata in venti scatoloni ( e non sono nemmeno a metà), tuttavia cercherò di elencarvi ogni libro acquistato anche se non ha la foto in primo piano. 

Il segreto della regina rossa è stato l'acquisto principale fatto a pochi minuti dopo l'arrivo. Mi sono innamorata di questa serie, di questa rivisitazione su Alice. Come ben sapete amo tutto ciò che riguarda Alice e il paese delle meraviglie, ecco perchè dovevo leggere anche questa nuova storia. Ammetto che rispetto alle altre due copertine dei primi libri, questa mi piace di meno, sarà il piercing che non mi piace o sarà il personaggio, non so, c'è qualcosa comunque che non mi attrae. (avrei tuttavia preferito uno sconto avendolo comprato in fiera, in realtà l'ho acquistato a prezzo pieno)

Per The invasion of the tearling sono letteralmente corsa verso lo stand della casa editrice perchè non volevo assolutamente perdermi l'omaggio dei poster con l'acquisto del libro. Amo la storia, amo la scrittura evocativa, amo anche l'impaginazione stessa del testo. Ho comunque avuto una piccola discussione con il commesso in quanto anche in questa stampa mi aspettavo un impaginazione come la prima in edizione limitata, quindi con le pagine quasi a pergamena. Tuttavia l'ho acquistato lo stesso senza perder tempo. 

Storie di streghe, storie di fate è una raccolta di due volumi editi dalla Keltia Editrice. La prima cosa che mi ha colpito di questo volumetto è la copertina e la sensazione che si ha al tocco, in quanto realizzata in copertina ruvida. Affascinata poi dal titolo mi sono messa a curiosare l'interno, scoprendo poi tramite l'editore stesso che è una raccolta di vecchi racconti sulle streghe e sulle fate, racconti leggendari delle vecchiette del paese. Insomma un volumetto molto carino, scoprendo poi il cofanetto con volume uno e volume due, e avendo un piccolo sconticino, non ho potuto fare a meno di acquistarlo. Tra l'altro ho scoperto che questa casa editrice ha comunque un catalogo davvero interessante per quanto riguarda materiale esoterico. La terrò infatti d'occhio.  

Il libro più magico del mondo l'ho acquistato insieme alle carte dei trionfi, di questa storia ne sono rimasta affascinata già dal primo volume preso tempo fa. Ho trovato lo stand della Brigantia per puro caso, non sapendo della sua presenza alla fiera e quando mi sono fermata così per pura curiosità facendo notare a marito di aver già tutti i libri presenti lì, mi sono trovata davanti a Valeria in persona che dopo avermi riconosciuto siamo rimaste a chiacchierare su come ha creato qualcosa di magico, portando alla luce i tarocchi e creando storie per bambini con gli arcani stessi. Fiera anche della presenza dell'editrice della Brigantia che mi ha omaggiato, rincorrendomi per la fiera, con Il grimorio del lago, un libro che ho amato tantissimo. Il grande libro delle erbe l'ho acquistato invece allo stand stampa a pochissimo, grazie ad un notevole sconto. Sfogliandolo ho notato non solo le proprietà delle erbe, i suoi miti e le sue indicazioni, ma come un vecchio quaderno ha antiche ricette sempre con l'utilizzo delle piante. Insomma un herbario come si deve!

Crow e Il grimorio del Lago (citato prima) sono due omaggi graditissimi delle case editrici. 
Amante dell'Egitto e legata al pantheon spirituale egiziano come potevo lasciare entrambi i titoli li allo stand? Ecco quindi che mi sono portata a casa anche questi: La concezione tradizionale dell'aldilà e Dei e templi dell'antico egitto. 

La sindrome del sosia è invece un thriller psichiatrico preso dallo stand della Leone Editore ad un prezzo stracciatissimo, in quanto sono curiosissima di leggerlo per come l'autore abbia usato il suo mestiere da psichiatra in un thriller. 

Veniamo invece agli acquisti effettuati al libraccio:

Muses mi ha ispirato tantissimo la copertina e la curiosità su come l'autore abbia utilizzato le Muse come protagonista di questo libro. Fruscio di streghe, invece, lo avevo puntato da un po' nella mia w.l  ma non ero riuscita mai ad acquistarlo con la copertina vecchia (che ahimè non ho la foto). Il ladro di sogni è un thriller vecchio che mi ha colpito dalla sinossi. Morga la maga del vento, invece, è un regalo per un'amica, anche lei dedita al fantasy. Viaggio al Deltora invece è una raccolta dei primi cinque libri. Su questo libro non so assolutamente dirvi nulla, lo conosco di fama, ma non conosco la storia, l'ho acquistato perchè questo librone l'ho pagato ad un prezzo stracciatissimo (nemmeno cinque euro) e ha una copertina meravigliosa.
Manca in foto gli stregoni sempre preso al Libraccio, che è un saggio sull'inquisizione e sulla visione maschile e femminile delle streghe. 


Voi invece cosa avete acquistato in questa settimana? Qual è il vostro bottino che riempie le vostre librerie? Sono curiosa di leggervi. 










Liebster Award 2016

sabato 21 maggio 2016
Mentre vi scrivo questo post sono davvero emozionata nel dirvi che sono stata nominata da diversi blog per Liebster Award 2016 che conferisce un premio virtuale ai blog ancora poco conosciuti (meno di 200 lettori),ma che in qualche modo si fanno notare e stanno emergendo. (E' un premio che viene conferito da blogger ad altri blogger tramite una nomination e serve per far conoscere i blog nella rete.)



Ringrazio il Blog un soffio di parole, Libri al caffè, SomebooksAre e cinebooksblog per la nomination!

E' difficile rispondere a questa domanda in quanto i blog interessanti che seguo sono davvero tanti, ognuno di essi mi dà la possibilità di conoscere nuove personalità e nuovi mondi. Se devo comunque scegliere, cosa difficilissima,promuovo il blog di L'albero delle mele che ho visto crescere piano piano sin dai tempi in cui il suo era un mondo incantato prima di divenire quello che è adesso. Conosco personalmente la ragazza che lo gestisce, un'amica carinissima, una scrittrice.

Regole per il premio:

Ringraziare i blog che ti hanno nominato e assegnato il premio
Scrivere qualche riga (max 300 parole) per promuovere un blog interessante che seguite
Rispondere alle 11 domande poste dal blog o dai blogger che ti hanno nominato
Scrivere a piacere 11 cose di te
Premiare a tua volta 11 blog
Formulare 11 domande per i blogger che si nomineranno
Informare i blogger del premio assegnato

Undici notizie su di me: 

1. Sono molto orgogliosa
2. Sono una gattara che ha sempre bisogno di circondarsi di gatti
3. Se leggo nel mio laboratorio ho bisogno di accendere un incenso al sandalo e uno alla lavanda dall'altra parte della stanza
4. Amo divinare con i tarocchi, anche semplicemente estrarre la carta del giorno che mi aiuta a riflettere su ciò che avverrà.
5. Non amo essere fotografata, ho paura che mi si cogli l'anima
6. Non bevo mai il caffè fino in fondo in quanto non vorrei che qualcuno ne leggesse mai i miei fondi. 
7. Odio gli ebook e tutto ciò che non è cartaceo. 
8. Vorrei avere una figlia.
9.  Leggo velocemente e ne ricordo ogni cosa. 
10. A volte mi piace fumare in piena notte sul balcone ed ascoltare il silenzio
11. Amo la pizza alla nutella! 

Domande scelte da Un soffio di parole:

1. Qual è il genere letterario che preferisci e perché?
Il genere letterario che preferisco è sicuramente il fantasy che mi dà la possibilità di sognare ad occhi aperti e di sentirmi ancora bambina nei momenti in cui la realtà a volte può essere grigia. E' un genere in Italia molto sottovalutato, tuttavia ciò che ne viene fuori ci permette di scoprire mondi magici e rivisitare ciò che tendiamo a dimenticare.
2. Su un'isola deserta quale libro porteresti?
Un libro che sicuramente porterei in un isola deserta è il primo libro che mi fu regalato da piccina edito da Oscar Mondadori,ovvero: Nel regno di Landover. 
3. Se fossi uno scrittore, saresti...?
Qui non so scegliere effettivamente chi potrei essere. Mi piacerebbe essere la De Mari per il suo mondo incantato e i suoi principi, mi piacerebbe essere J.K. Rowling per aver creato l'immensità di Harry Potter e mi piacerebbe essere King per i brividi che appaiono ogni volta che si legge un suo libro. 
4. Qual è lo scrittore che odi di più, e perché?
Odiare è un termine molto grosso per definizione, odiare una persona significa distruggere tutto ciò che è la sua immagine in noi, i suoi ricordi, le sue esperienze che ci hanno attraversato, quindi preferisco dire che come scrittura non mi piacciono i libri della Mc Guire,li trovo banali e senza senso, un misto di clichè solo per vendere 
5. Cosa ami di più nelle persone?
Nelle persone amo il loro sorriso, la mano tesa e una bella stretta, non mi piacciono quelle a mano morta perchè secondo la mia esperienza dimostrano solo segni di superficialità e indifferenza.
6. La tua passione (oltre i libri)?
Oltre la lettura mi appassionano tutti gli strumenti divinatori come carte e rune e tutto ciò che riguarda la spiritualità pagana e la medicina alternativa come la cristalloterapia. 
7. La cosa più assurda che hai mai fatto?
Di cose assurde ne ho fatte tantissime nella mia vita, una di quelle che ancora mi viene in mente è stata quella di partire senza valigia e senza meta. Ho preso il primo treno che passava in stazione e mi sono ritrovata a Napoli per un giorno intero. 
8. Crema o cioccolato?
Decisamente crema, ne mangio a cucchiaiate. 
9. Il tuo peggior incubo?
Veder soffrire le persone che amo. 
10. Perché hai scelto questo nome per il tuo blog?
IL mondo di sopra è la mia casa al secondo piano, un mondo dove libri e spiritualità si mescolano creando il mio ambiente, dove tra i tarocchi si possono trovar segnalibri o dove un evocazione diventa un divisorio. 
11. Come ti vedi tra dieci anni?
Spero di rivedermi come adesso, innamorata e felice con il mio uomo e i miei gatti,l'unico sogno che spero si avveri presto è quello di avere un figlio quindi chissà..tra dieci anni sarò qui a scrivervi con affianco il frutto dell'amore tra me e mio marito. 

Domande scelte da Libri al Caffè:

1. Qual è il tuo libro preferito?
Uno dei miei libri preferiti è sicuramente The Element Enciclopedya of5000 spells.E' un libro che ho con me da anni e tuttora mi piace sfogliare se ho bisogno di un suggerimento per un rituale o per celebrare.
2. Qual è la vacanza dei tuoi sogni?
La mia vacanza dei sogni è quella che sicuramente mi porta in Egitto ad ammirare ed esplorare le piramidi,quella che mi permette di toccare con mano la storia di quella civiltà.
3. Se potessi viaggiare nel tempo in quale periodo storico ti piacerebbe andare?
Io credo molto nella reincarnazione, credo che se sono qui e adesso significa che in questa vita ho qualcosa da imparare quindi non sento la necessità di far esperienza in un altro periodo storico, a meno che se non sia al tempo degli Egiziani e delle sue divinità.
4. L'ultimo libro che hai letto. Lo consiglieresti?
L'ultimo libro letto è quello di Sabrina Gregori con Qualche piano oltre. Un libro incantevole che ho divorato letteralmente in qualche ora. Consiglio decisamente sia di leggere il libro,sia di leggere la mia recensione su blog.
5. Un libro che sconsiglieresti
Sconsiglio decisamente Come saltano i pesci, brutto, arrogante, spocchioso. Non mi è piaciuto per nulla.
6. Con quale attore/attrice ti piacerebbe andare a cena? Perchè?
Assolutamente Johnny Depp! Amo come riesce ad interpretare ogni ruolo di ogni personaggio, amo le sue tantissime personalità e ovviamente amo il suo modo di essere...così...figo!
7. Se potessi incontrare realmente un personaggio dei libri, chi vorresti incontrare? Perchè?
Mi piacerebbe incontrare Serafina del mondo di Serafina e il mantello nero, mi piacerebbe conoscere quella creatura così magica e oscura.
8. Cibo preferito
Decisamente arancini di riso!
9.Ti piace andare ai concerti? Quale cantante o gruppo vorresti facesse un concerto vicino casa?
Odio andare ai concerti, non riesco a concentrarmi sulla musica  e perdo la pazienza facilmente.
10.Cioccolato al latte o fondente?
Cioccolato al latte, il fondente è troppo amaro per me.
11.Ti piace la pizza? Qual è la tua pizza preferita?
Io amo la pizza,se potessi ne mangerei a quintali! Pizza preferita: doppia mozzarella di bufala,cipolle rosse di Tropea, salame piccante e pomodoro al basilico!!

Domande scelte da Somebooksare:

1. Quale protagonista di un romanzo che ami vorresti essere?
Mi piacerebbe essere Jacquetta di Lussemburgo, una delle protagoniste dei libri di Philippa Gregory, su di lei sono tantissime le leggende che girano eppure è sempre stata una donna forte e determinata in ogni suo passaggio.
2. Dove preferisci leggere?
Leggo ovunque, in macchina, mentre cucino, mentre aspetto in fila al supermercato, mentre sono dal medico, leggo in qualsiasi posto mi capiti è per questo che non ho un posto preferito. Ogni luogo diventa il mio preferito se ho un libro vicino.
3. Hai un genere musicale che preferisci oppure un artista?
Amo tantissimo la musica lirica che mi racconta una storia.
4. Dove è stato il tuo primo viaggio "indipendente" senza i genitori?
Il mio primo viaggio fu in Sicilia con amiche. Bellissimi ricordi.
5. C'è qualcosa che non mangeresti mai, che scarti per principio anche senza averlo mai assaggiato?
Sono schizzinosa per quanto riguarda il cibo,se una cosa non mi attrae non la mangio in nessun modo. Tantissimi sono i cibi che scarto, il primo tra tutti la trippa!
6. Qual è il tuo film preferito?
Inception. mi è piaciuto molto.
7. Se potessi avere un superpotere per un giorno, quale sarebbe?
Correre come flash per raggiungere le persone a me care senza limite di spazio e tempo.
8. Un tuo pregio e un tuo difetto?
Uno dei miei pregi è la solarità, non mi spengo mai. Sono una ragazza positiva in tante cose, cerco comunque di star bene anche se ho un problema, devo avere la soluzione e ritornare ad essere felice. Uno dei miei numerosi difetti è il sopravvalutare le persone e puntualmente ne rimango delusa.
9. Una cosa che proprio non sopporti nelle altre persone?
La falsità, non mi piace la gente che per puro egoismo si crei addosso una maschera.
10. Hai dei tatuaggi o dei piercing? Se no, li vorresti?
Sono piena di tatuaggi, ogni mio disegno racchiude un ricordo importante.Spero presto di poter tatuarmi ancora e finire i miei progetti.
11. Topolino o Paperino.
Decisamente Paperino!

Domande scelte da Cinebooksblog: 

1. Qual è la tua serie TV preferita?
Assolutamente The vampires diares ethe Original! Non potrei vivere senza i fratelli Salvatore e Klaus!
2. Quale stagione preferisci? Perché
Amo ogni stagione perchè ci permette di riflettere sul ciclo della natura e sulle modifiche che possiamo fare nel nostro interno, ma il periodo che preferisco è decisamente Maggio, all'inizio di Beltane che mi permette di respirare l'amore degli Dei e i suoi frutti.
3. Un libro che ti ha rapito il cuore
Qualche piano oltre di Sabrina Gregori
4. Preferisci leggere il libro e poi vedere il film o viceversa?
Se leggo un libro raramente poi ne guardo il film o viceversa.
5. La tua citazione preferita
Non smettere mai di sognare,perchè solo chi sogna impara a volare. 
6. Se non avessi aperto un blog, come sarebbe la tua vita ora?
Come sempre tra libri e spiritualità, solo che invece di scrivere le recensioni ne parlerei a voce con marito. 
7. Hai mai incontrato qualche blogger che segui?
Mi è capitato durante a delle interviste o al Salone del Libro, con alcune ne ho apprezzato l'incontro, con altre era molto meglio farne a meno. 
8. Qual è una cosa in cui eccelli?
Sembrerà una risposta stupida, ma nella famiglia, in quanto ci metto tutta me stessa. 
9. Com'è nata la tua passione per la lettura? Qualcuno te l'ha trasmessa o l'hai scoperta da solo/a?
E' nata da piccolissima, quando mia madre non aveva più tempo per leggermi le fiabe ho cominciato a leggerle da me. 
10. Se dovessi scegliere un animale non da compagnia come animale da compagnia, quale sceglieresti?
Il lupo, è uno degli animali totemici che mi ha dato la forza in molte volte. 
11. Quale, tra i cinque elementi, sceglieresti?
Decisamente la terra da cui ho bisogno di imparare a radicarmi e a lasciar andare ciò che non serve. 

Gli undici blog che nomino:

MM e dintorni
everybookhasitsstory
Universi Incantati
Barbagiannate
Un libro nel cassetto
Lo stupendo mondo dei libri
Feeling Reading
Raccontami di un libro perfetto
La Lepre Marzolina
All my bedside books & co.
Profumo di storie

Le undici domande a cui rispondere: 

- cosa significa per te essere blogger
- un tuo difetto come blogger e un tuo pregio
- cosa rappresenta il titolo da te scelto per il blog
- il genere di libri che preferisci leggere
- un libro che NON consigli 
- cosa ti aspetti dalla collaborazione con le case editrici
- cosa ne pensi degli scrittori che si autopubblicano
- cosa cerchi in un romanzo
- cosa ti aspetti dalla vita
- scriveresti mai un libro
- come ti descriveresti in poche parole


Buona nomination!


Tappa BlogTour: Brew. Recensione

venerdì 20 maggio 2016
Buongiorno cari amici lettori, eccoci finalmente davanti al maestoso weekend, uno di quelli che dovrebbe dare il via a coccole e riposo, invece.. ebbene sì.. mi ritrovo tra pioggia e scatoloni da finire, perchè qui nel mondo di sopra lo spazio non ci basta più e abbiamo deciso (ahimè a malincuore) di spostarci in una casa nuova...non vi nego che dopo diversi anni che ormai mi trovo qui nella mia casetta, chiudere tutto negli scatoloni è davvero difficile e non sta scappando qualche lacrima.



Bando alle ciance però e lasciamo stare le lacrimucce, oggi con orgoglio e grazie alla Dunwich Edizioni vi porto nel mondo la tappa di questo horror blogtour con la recensione di Brew.. ragazzi, dico sul serio, dormirete con la luce accesa!
























Leggere questo libro mi ha ricordato un po' un film visto tempo fa sul divano insieme a mio marito, Se non sbaglio si chiamava la notte del giudizio, dove per una notte ognuno poteva far come voleva senza esser giudicato, quindi via alle violenze, agli omicidi, se per un anno si era sopportato un vicino sgradevole, in quella notte potevi tranquillamente farlo fuori, senza pensare alle conseguenze che non
ci sarebbero comunque state.

Ecco Brew è esattamente questo, è un libro che sin dalle prime pagine ti porta ad aver a che fare con quell'adrenalina che a volte ci manca, ci porta a leggere anche a notte inoltrata senza poi pensare che il giorno dopo, o meglio, qualche ora dopo, si ha il dovere - ahimè - di andare a lavorare.

Già dal prologo l'autore ci trascina in un vortice di curiosità, l'ansia comincia a salire pensando ok, posso farcela, e l'unico pensiero in testa che vacilla è ma che diavolo sta succedendo? Rendendoci conto che siamo già in trappola, siamo già nella storia

Il fulcro della storia inizia con il classico sabato sera, uno di quelli che aspetti per passare ore di divertimento assoluto, lasciando a casa i problemi e tutto ciò che durante la settimana è fonte di stress. Si è sempre alla stessa storia, le donne che si fanno belle, nonostante la sicurezza che vada a puttane e gli uomini che in testa hanno solo una cosa, insomma la routine del classico sabato sera. 

E cosa c'è di meglio che festeggiare con una birra? Una di quelle birre fresche, ghiacciate che scendono veloci nella gola? 

Ma se è quella stessa birra che ti manda poi fuori di testa? Riga dopo riga ecco quindi che il classico sabato sera che ci si aspetta diventa qualcosa di unico, di violento, di forte, dove l'uno si uccide con l'altro, dove è l'istinto quello più crudo a comandare, dove è il brivido dell'animale, del mostro insito nell'uomo a comandare.

Pagina dopo pagina troviamo uomini che se il giorno prima erano sotto controllo con i loro istinti, ora si danno alla follia, distruggendo ogni cosa e ogni essere. Uomini che ammazzano e violentano, uomini e donne che fanno male, uomini che distruggono solo per il gusto di farlo.

Tuttavia credere che Brew sia solo un elenco di violenze gratuite è fortemente sbagliato, in quanto la scrittura così sarcastica, evocativa dell'autore può essere vista come una sorta di cruda poesia che non ci farà vomitare la cena, ma ci farà saltare ogni pasto possibile perchè rimarremmo curiosi a leggere il passo successivo.

Avremo il bisogno di capire, di sapere

Pagina dopo pagina quindi daremo il via alla notte più cruda, alla violenza mai letta e al bisogno ostinato di sopravvivere.

E se l'ambientazione intorno non basta, l'autore ci porta a conoscere uno spacciatore di classe e una nuova fidanzata (o scopamica) che così completi e realistici nella scrittura, ci sembreranno veri.

Ogni personaggio descritto che fa comunque da contorno ai personaggi principali, ha comunque un suo dettaglio, una sua personalità ricca che non frena la storia, ma al contrario la completa portandoci quindi davanti ad un film e non ad un libro.

Se ad un tratto ci ricorda la notte del giudizio, dall'altra ci troveremo davanti a z nation, perchè l'ambientazione e i dettagli così ricchi insieme alla scrittura ci porteranno a immaginare ogni dettaglio e a non dormire poi di notte, sperando e pensando di non trovarsi mai davanti a droghe del genere.

Lei voleva vivere. Vivere davvero.


Ecco quindi che ci troviamo di fronte alla folle corsa verso la sopravvivenza, verso quell'adrenalina che ti ricorda che l'importante adesso è vivere, me o te , questo è il mantra che percorreremo fino alla fine delle pagine, perchè riga dopo riga in quel libro troveremo noi, perchè quel libro saremo noi. 

Leggerlo è come trovare dopo qualche pagina, la mano dell'autore tesa che ci trascina verso l'interno nella pazza e assurda corsa dei protagonisti verso la sopravvivenza.

Ci troveremo dietro quelle porte, il brivido sulla nostra pelle scatterà ad ogni rumore in casa e credetemi i gatti di rumori ne fanno tanti.

L'attenzione non scende mai di livello, il ritmo è incalzante, a fine lettura di questa cruda poesia ci troveremo senza fiato, perchè quella folle corsa l'abbiamo fatta anche noi. Ricco di mistero e suspense divoreremo le pagine, divoreremo ogni violenza descritta per sapere se troveremo alla parola fine quel lieto fine tanto atteso, quella cura che porterà di nuovo il mondo alla sua bontà.

In ogni uomo o donna si nasconde un orribile mostro. 

Ma quanto può essere folle la violenza descritta? L'autore non è solo uno scrittore, è un regista mancato, è un pazzo, un folle che ha fatto della sua follia una ricca e perversa genialità. Ogni parola mette i brividi, ogni parola ci affascina ed io sono completamente innamorata della sua follia.

Bello quindi da togliere il fiato e ci farà riflettere il sabato sera se bere ancora un'altra birra.




Elenco Blog prossime tappe:

17.05 DEVILISHLY STYLISH BLOG

20.05 IL MONDO DI SOPRA

24.05 IL COLORE DEI LIBRI

27.05 EVERPOP

31.05 WONDERFUL MONSTER

07.06 ROMANCE & FANTASY FOR COSMOPOLITAN GIRLS