Amami ancora. Recensione

martedì 14 giugno 2016
Quando ho la possibilità di lavorare da casa mi rendo conto che ho più tempo da dedicare alla lettura. Questo riposo che mi sono concessa dal trasloco, mentre mio marito installa le zanzariere, mi ha permesso di concentrarmi e finire letture che mi hanno fatto passare ore piacevoli. Una tra queste è stata proprio: Amami ancora di Pietro Speranza.

Titolo: Amami Ancora
Autore: Pietro Speranza
Editore: Leone Editore
Pagine: 247
Prezzo: 10,90€
















Quando la casa editrice mi ha dato la possibilità di leggere e recensire questo libro, ho avuto quasi la paura di trovarmi di fronte a qualcosa di già visto, di già letto, avendo comunque non un titolo così accattivante da poter destare l'attenzione in mezzo a tantissimi altri libri.

Sarà stata colpa della magnifica cover, di quella sensazione di carta, di quei cuori così stabili e delicati al tempo stesso, insomma fatto sta che dovevo leggerlo e scoprire cosa l'autore ci portasse.

Amami ancora è un libro di oggi, tra queste pagine non ci fermeremo su chissà quale tempo o su chissà quale terra, in Amami ancora ci fermiamo su una storia che potrebbe benissimo essere la nostra, su una storia forse già sentita da un'amica o su una delle storie del nostro vicino di casa.

La nostra protagonista Daniela è una ragazza bellissima, una di quelle che può catturarti anche con un sacchetto in testa, è una di quelle ragazze che l'universo fa sbocciare verso l'adolescenza. 
Daniela è una di quelle ragazze a cui leggi l'anima negli occhi e nonostante il suo mostrarsi così forte e decisa, in realtà all'interno mostra un carattere complesso, quasi tormentato dalle insicurezze e dall'autocritica e dal suo bisogno di trovar constantemente se stessa.

Già dalle prime pagine l'autore ci porta a conoscere la nostra protagonista su un vagone del treno che persa tra i suoi pensieri, si ritrova a conoscere Renato. 

Ecco e qui potrei aprirvi un capitolo intero, dal modo di scrivere dell'autore sembra che abbia voluto donare a Renato quell'aria da brillante e bravo ragazzo, quella sorta di aura d'oro nel circondarlo con il suo modo di fare, quasi timido e impacciato, quel bravo ragazzo da sempre innamorato, ma da sempre nascosto nell'ombra. In realtà la figura di Renato fin dall'inizio, non mi è piaciuta.

Sin dal suo primo "ciao" ho trovato un'antipatia complicata, a pelle non sono riuscita fino alla fine ad affezionarmi a lui, quasi come se nel suo modo di fare, nelle sue azioni, nascondesse in realtà un secondo fine, cosa che poi l'autore ci porta a scoprire dopo qualche capitolo.

Immaginerete con me quanti "te l'avevo detto" sono fioriti nella mia testa.

Le pagine scorrono veloci e ci fanno conoscere quel lato di Daniela così forte che solo unna donna ferita e pronta a rinascere può avere. Quando ci troviamo di fronte alla separazione con Renato, è ormai troppo tardi, veniamo travolti dai sentimenti di incoraggiamento verso di lei, una sorta di battaglia da realizzare con quella donna che diventa parte di noi.

Quella stessa donna che ha bisogno di sentirsi libera

La scrittura così fluida, così evolutiva nel carattere, ci porta a visualizzare i personaggi come se fossero veri, nella loro complessità e ogni minimo dettaglio ci porta a realizzarli nella nostra mente non più di carta, ma in carne e ossa.

L'autore non si ferma sui dettagli minimi dell'ambientazione, curando quindi i luoghi che i nostri protagonisti affrontano, ma ciò non toglie nulla al racconto, anzi scorre tranquillamente come un fiume verso il mare.

Ho apprezzato tantissimo la figura della sorella Titti che sorregge nei momenti di sconforto Daniela, quasi porgendole quella mano per uscire da quel buio in cui era.

Forse l'unica verità nelle parole della sorella: Lei e Renato non avevano mai guardato il mondo con gli stessi occhi. 

Nella seconda parte del libro l'autore ci mostra una Daniela nuova, una donna, una madre single che ciò nonostante non perde la sua forza, anzi tira in lei tutta la grinta che solo una ragazza madre può avere. 

Pagina dopo pagina troviamo un amore nuovo. Percorriamo a passi lenti quel corteggiamento, quell'amore passionale, quel batticuore che non ci si aspetta grazie all'avvento di un nuovo personaggio, un uomo solare, divertente, il classico ragazzo della porta accanto.

E' un libro interessante, e nonostante alcune tematiche affrontante che riguardano comunque i nostri tempi, è comunque leggero e giocoso. Un libro pieno e ricco di sensazioni.

La scrittura dell'autore è un ritmo sempre in crescendo, che permette quindi con curiosità di arrivare alla fine del libro con la voglia di scoprire sempre di più. La caratterizzazione dei suoi personaggi ci permette di sentirci parte di essi. Lo stile è incalzante, fresco e pulito. La storia cattura subito la nostra attenzione, davvero coinvolgente.

Un libro che vale la pena di leggere e da non sottovalutare. Un libro che consiglio per l'estate sdraiati sulla sabbia in riva al mare con accanto una bella bibita fresca.

Un libro che sa di vento, di pelle abbronzata e di baci rubati. 




5 commenti on "Amami ancora. Recensione "
  1. Ah se ti capisco sul lavorare da casa! io ora sono in studio e vorrei tanto ma tanto prendere invece il mio i pad per ritornare alle mie letture! :(

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    1. Non ti invidio per nulla :( io oggi sto invece tutto il giorno a casa *^* finalmente! Riposo assoluto.

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  2. Che bella recensione!
    Hai ragione, la cover di questo libro ha colpito anche me, ma ancora non so se sarà tra le mie letture estive! :)

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    1. :) Ogni libro ha il suo tempo.. vuol dire che per questa lettura non hai ancora il tempo adatto :)

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  3. Bellissima recensione - mi aveva già colpita per la cover e dopo questo post me lo segno definitivamente.

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