Fairy Oak. L'incanto del buio. Recensione.

lunedì 20 giugno 2016
Ieri mattina siamo partiti per casa nuova e finalmente la mia nuova libreria sta prendendo forma. Ho finalmente una stanza dedita completamente ai libri, anche se lo spazio non basta e alcuni li ho messi in sala da pranzo, comunque... seduta al centro della mia stanza mentre mio marito finiva di montare l'ennesimo scaffale dell'armadio, sono riuscita a finire il secondo capitolo della trilogia di Fairy Oak. Amo completamente questa nuova ristampa della Salani, il primo con il suo sapore di buono mi ha fatto tornare bambina, con questo nuovo capitolo non voglio più tornare indietro. Fantastico! Buongiorno quindi splendori! Che ne dite di iniziare questa nuova settimana con una succosa recensione? 

L'INCANTO DEL BUIO. FAIRY OAK. VOL. 2



Quando ci troviamo davanti ad un secondo libro si ha sempre paura che questo non possa render giustizia al primo, che non possa darci quelle emozioni provate in passato. Si ha una sorta di timore a sfogliarlo e preghiere in ogni tipico dialetto vengono sussurrate in bocca " ti prego fa che non allunghi il brodo e basta, ti prego fa che non sia la copia del primo".

Beh con questa nuova avventura in L'incanto del Buio possiamo star tranquilli, il brodo non è allungato! Anzi vi troverete completamente rapiti nel mondo di Fairy Oak, se il primo si era amato, qui non ci sarà altro villaggio che potrà conquistarvi come questo. Ebbene si, a quasi trent'anni sono stata rapita da un libro per ragazzine e sinceramente non mi vergogno a dirlo: io lo amo! 

Prima di addentrarci nel libro e parlare del L'incanto del buio e di cosa vi attende, voglio soffermarmi su questa meravigliosa copertina, sulla delicatezza dei colori e delle immagini che sembrano così reali, che quasi si ha timore a sfiorarli.

Come il segreto delle gemelle, anche questo capitolo è ricco di illustrazioni all'interno, questa nuova ristampa si colloca anch'essa tra le mie preferite sia per le illustrazioni nuove, sia per aver reso i colori ancora più vivaci.

Entriamo quindi di nuovo nella valle di Verdepiano, con le sorelle Perwinkle, la fatina tata Felì e la strega Lalla Tomelilla. 

Nel primo capitolo avevamo lasciato un villaggio intimorito dalla presenza del nemico, nonostante la vittoria su questo primo attacco, abbiamo trovato gli abitanti del villaggio impauriti in un nuovo ritorno, spaesati su cosa fare e come muoversi, si sa quando la paura domina la scena ecco che si riflette quindi nell'assoluto controllo delle regole, nell'ossessione di rispettare i copri fuochi e i divieti (almeno per gli altri). 

A niente serviranno le parole di alcuni, la paura ormai fa da padrone e tra gli abitanti vige adesso la regola di incolparsi a vicenda nella sparizione di strani oggetti. Solo i più grandi hanno il compito di controllare il villaggio con ronde e turni, preoccupati di un attacco a sorpresa. 


Ecco quindi che questa nuova avventura si apre portando nell'aria odor di battaglia e nemico, si apre portando il lettore ad una curiosità nuova da scoprire insieme ai personaggi: Il Libro Antico.

Il Libro Antico è stato in questo capitolo qualcosa di meraviglioso, la scrittura magica dell'autrice ci ha permesso di soffermarci su vecchi ricordi, sulle origini del villaggio e su come Magici e Non Magici abbiano iniziato la loro convivenza nella valle. 

L'attrazione che Pervinca sembra avere per le tenebre risulta così succulento da scoprire che avidamente divoreremo pagina dopo pagina per sapere come va a finire. L'autrice gioca con noi con ricchi e violenti colpi di scena, come l'arrivo tanto temuto del nuovo attacco.

In questo capitolo forti saranno i momenti in cui ci sembrerà di non aver fiato, in quanto la battaglia sarà così ricca e piena di azione che ci sembrerà di rimaner a fissar la scena e non a leggerla soltanto.

I personaggi descritti subiscono un evoluzione nella caratterizzazione della loro personalità, vengono descritti in manier ancor più minuziosa, ogni dettaglio intriso di curiosità ci permette quindi di immaginarli reali. Non si parlerà quindi solo di personaggi su carta, ma di personaggi che diventeranno nostri amici. 

Lo stile dell'autrice sembra evolversi con questo nuovo capitolo, non abbiamo più una scrittura scorrevole, ma elementare, ci troviamo davanti ad un nuovo stile ricco e fluido, ricercato nei vocaboli che sembra voglia ospitare e smuovere l'animo non solo dei ragazzini, ma degli adulti stessi.

Un fantasy ben riuscito, è quello che colpisce non solo i bambini, ma gli adulti stessi.  

Credetemi e non esagero se vi dico che leggere questo nuovo capitolo è stata un esperienza indescrivibile. La storia così ricca di particolari e colpi di scena cattura subito l'attenzione del lettore e riga dopo riga il ritmo sarà sempre in crescendo, non distogliendone mai l'attenzione da ciò che stiamo leggendo. Le emozioni provate sono un susseguirsi per le parole descritte, ogni cosa imprime sempre più curiosità.

La domanda che percuoterà il nostro animo sarà sempre una: Il nemico si porterà via la strega Pervinca? e quasi fino alla fine l'autrice gioca con noi, se per un attimo siamo certi nella nostra idea, siate sicure che nel rigo dopo la vostra idea verrà intrisa di dubbi, perchè con maestria l'autrice diventa la nostra stessa burattinaia.

Un libro che lascia senza fiato. Un libro che ruggisce. Un libro che diventa noi. 

"Se udissi la voce del Nemico, mi spaventerei?"
"Dipende"
"Da cosa?"
"Da che parte stai."
"Però sarebbe giusto che mi spaventassi?"
"Si, a meno che.."
"A meno che?"
"Tu sia la strega più coraggiosa di tutti i tempi. Lo sei?"






1 commento on "Fairy Oak. L'incanto del buio. Recensione. "
  1. come ti capisco, anche io se cambiassi casa vorrei una stanza solo per i libri! Per ora me la sogno ma prima o poi.... *_* Ps che bel libro e che bella recensione, sembra davvero meraviglioso dalle tue parole <3

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