Contagio. Un virus sconosciuto. Recensione

martedì 29 novembre 2016
E' quasi finito Novembre! Ciò significa diamo spazio alle lucine di Natale, al calore, al sentirsi più buoni, alla neve e alle canzoni natalizie! Diamo spazio alla letterina di babbo Natale e alla voglia di farci portare qualche bella lettura che possa farci compagnia durante l'anno nuovo. Siete pronti ad aumentare la vostra lista desideri? Oggi dopo tanto vi presento un libro che vale la pena di leggere, un thriller tutto italiano edito dalla Leone Editore.

Titolo: Contagio
Autore: Aristide Bergamasco
Editore: Leone Editore
Pagine: 378
Prezzo: 12,90€











Quando ho ricevuto la segnalazione del romanzo da parte della casa editrice sono rimasta incuriosita dalla copertina, dall'uomo con gli occhi di ghiaccio pronto a succhiarmi via anche l'anima. Raramente mi capita di rimanere catturata così da una cover, ma credetemi quegli occhi ti fissano così intensamente che riescono ad entrarti dentro e far accapponare la pelle. 

Se non avessi letto con i miei stessi occhi che questo romanzo è un'opera di fantasia e che tutto ciò che ne è costituito all'interno è solo frutto dell'autore, credetemi sarei già partita per una spedizione mistica e letale. No, non sto sbagliando termine del vocabolario, il libro che ho tra le mani è un thriller diverso dal solito, qui il nostro autore tutto italiano mescola ingredienti contrapposti tra loro, da il via ad un thriller con fondamenta esoteriche, da il via ad un mostro di quasi quattrocento pagine che si legge in pochissimo tempo.

Ho un emergenza. Questa è una dipendenza. 

Come lettori spesso siamo abituati a qualcosa che arriva all'improvviso, ad un qualcosa che parte piano piano per poi darci il colpo finale e farci rimanere con il fiato sospeso. Questo libro, invece, è tutto completamente il contrario. Già dalla copertina veniamo avvisati che è in arrivo qualcosa di veramente grosso pronto a fotterci, una terza guerra mondiale pronta a sterminarci, ed è con questa curiosità nelle viscere che apriamo il libro ed è la fine, ci ritroviamo nel boom della prima pagina, con la nostra protagonista e una sirena di allarme insistente forse un po' troppo. 

Il libro parte con la rottura di una provetta a rischio biologico e con il liquido del suo contenuto sparso sul pavimento, con la scrittura dell'autore sentiamo la sicurezza, nonostante la situazione angosciante, della protagonista e il bisogno di ritrovare quella lucidità che a primo impatto sembrava crollare.

Rebecca, la nostra protagonista, non è una delle solite, è una donna si può dire con gli attributi. Ha da sempre resistito a qualsiasi cosa, è pronta e mentalmente lucida ad affrontare il lavoro e la vita, lei non ha bisogno del suo uomo, lei sta insieme al suo uomo perchè si completano e non per quella sicurezza che spesso una donna ne ricerca all'interno. L'uomo di cui vi sto parlando è Alessandro Vinci, un uomo, un genio, un ex agente speciale pronto a buttarsi o a creare quello stesso fuoco dove richiesto. 

L'autore con questo romanzo descrive ampiamente la scena del nostro mondo, i pregi e i difetti della nostra umanità, troviamo infatti personaggi ben definiti e così complessi da divenire reali, troviamo personalità così viscerali che ci entreranno nella pelle. Già dopo qualche pagina troviamo infatti l'arrivo di Anselmo Torre, un uomo dalla personalità multipla, pronto ad uscire dalle pagine e a trovarlo nel nostro buio.

Il virus pronto ad entrare nel mondo per via di nemici disposti a tutto è un arma che sconfiggerebbe per sempre l'umanità intera, consumandola letteralmente fino alle ossa.  Il terrore, la pelle quasi del tutto carbonizzata, un'arma biologica quindi pronta a spazzare via qualsiasi cosa.  Ed è qui quindi che entrano in scena i nostri amanti protagonisti, che si ritroveranno ad affrontare credenze mistiche e non solo scienza.

L'autore con astuzia mescola una contrapposizione che da sempre fa parte delle leggi naturali dell'uomo, mescola insieme scienza e religione perchè alla fine si sa gli opposti si attraggono. Questo libro sembra davvero ballare a ritmo di atomi e molecole a passeggio tra il caldo dell'inferno. Ritroviamo infatti il sangue e credenze mistiche, ritroviamo la kaballah ebraica e il quadrato di Sator, ritroviamo l'apocalisse biblica e il tormento dell'uomo. 

L'ambientazione all'interno del romanzo è davvero varia e maniacalmente descritta. La minuziosità di ogni luogo descritta ci evoca di fronte ad immagini reali. Il romanzo entra letteralmente nella nostra testa. 

Un libro che è già film in quanto ripercorrendo i passi dei protagonisti ci ritroviamo nell'indagine di Leonardo da Vinci o in Angelo e Demoni, ci ritroviamo tra percorsi incerti e passi tremolanti perché l'autore diventa il nostro burattinaio che ci trascina nella sua storia con il fiato sospeso fino all'ultima pagina.

Leggere questo libro è un salto nel buio che ci farà volare con lo stomaco in subbuglio e gli organi chissà dove. 

Un libro viscerale, crudo, sporco e disturbante, un libro scioccante e caloroso al tempo stesso. Un libro che ci travolge a pieno petto che nonostante ciò descrive un mondo spirituale tra sangue e storia. Un libro intenso che rapisce ogni cosa. 

Contagio è un libro che non è per tutti perchè è capace di creare una dipendenza che non ha eguali.

Il Signore non mette mai di fronte ad una difficoltà di cui non abbia già creato la sua stessa soluzione. 














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