Blood, Robyn Young - Recensione -

venerdì 14 luglio 2017
Ogni cosa nella sua vita si era trasformata in cenere. Non avrebbe permesso che accadesse anche a lei.
Il caffè è pronto, il weekend sta per iniziare e oggi sembra che il respiro vada meglio, che il caldo sia diminuito. Siete pronti per le vacanze? Avete preso il tempo necessario per organizzarvi e capire quale lettura portare in valigia? Se siete ancora indecisi, una ve la consiglio io: Blood.


BLOOD

Robyn Young


Editore: Leone Editore
Prezzo: 14,90€
Pagine: 538

Trama: Jack Vaughan, figlio illegittimo di Sir Thomas Vaughan, viene inviato da lui in Spagna a custodire un prezioso segreto di cui non conosce l’entità. Nel frattempo il padre è arrestato e fatto giustiziare da Riccardo, conte di Gloucester, che reclama il trono d’Inghilterra. Jack decide così di ritornare in patria, portando con sé il tesoro che qualcuno sta tentando di rubargli. Giunto al villaggio natio, scopre che sua madre è stata uccisa brutalmente da dei misteriosi sicari e che Edoardo, il legittimo erede al trono, è tenuto ostaggio dall’usurpatore; non gli rimane quindi che allearsi con gli oppositori che tramano alle spalle del tiranno e imbarcarsi in una missione per liberare il principino. Intanto, le incessanti lotte per il trono d’Inghilterra, coinvolgono anche Harry, il fratellastro che Jack non ha mai incontrato.

Blood non è un libro facile. Un libro facile è quel libro che ha un genere, si sviluppa su quel genere e lo puoi trovare in quel genere in ogni scaffale delle librerie. Blood, invece, è un libro che in qualsiasi posto di una libreria, beh può andar bene. E' un libro che riempie le pagine mescolando diversi generi tra loro, è un libro che si intreccia in una rete così fitta che, arrivati all'ultima pagina, siamo già pronti per ricominciarlo - nonostante la mole - 

Blood nasce come romanzo storico portando alla luce la fine della guerra delle Rose e la devastazione, le vendette, il pericolo e la povertà che la guerra porta. La lotta per il potere è tanta, il regno di Inghilterra ha bisogno della sua guida e il sangue chiama sangue.

Uno dei nostri tanti protagonisti è Jack Vaughan, figlio illegittimo di Sir Thomas. Jack è solo, abbandonato da tutti, lontano dalla sua terra natia, cerca di farsi una vita e farsi rispettare dagli stranieri. Superficialmente il ragazzo che andiamo a conoscere pagina dopo pagina, ci mostra una scorza dura e inafferrabile, fatta di lotte e amore per la donna che ha accanto, quella donna capace di farlo impazzire, ma andando sempre più affondo, ci si rende conto che il ragazzo di cui stiamo leggendo ha dentro un cuore che batte e che ha bisogno di vendetta e amore. Lontano dall'Inghilterra, Jack pensa che il suo allontanamento sia solo per via del padre e dell'umiliazione subita avendo un figlio bastardo, non capendo che in realtà quell'allontanamento è solo per proteggerlo da un Inghilterra capace di inghiottirlo a grandi fauci. 

Era venuto in quella città con uno scopo del tutto diverso, uno scopo che, nei vuoti mesi a seguire, era appassito e poi morto, senza lasciargli altro che una chiave appesa a una catena intorno al collo. 
Quello che Jack non immagina e che lontano da quell'Inghilterra ci sono anche loro, i suoi nemici, i suoi aguzzini pronti a tutto per ottenere quello che nasconde. Quando apprende della morte del padre, Jack capisce che il sangue chiama sangue ed è da lì che comincia la fuga e il bisogno di vendetta. E' da qui che il romanzo parte portandoci all'interno di un vortice fatto di personaggi e azioni realmente esistite e altre inventate.

L'Inghilterra che Robyn Young descrive è un Inghilterra devastata e pericolosa, un Inghilterra ricca e pronta a mangiarti per fame. L'ambientazione si sposta in più dettagli ed è così articolata e ben definita che, ogni volta, ci sembrerà di essere lì, che sia nel palazzo del trono o nelle prigioni più umide.

Robyn Young ci mostra uno dei conflitti più duri dove il ricco si ritrova a combattere nei campi di battaglia e non più a dettar legge dietro a quattro mura. La guerra delle rose è dura e cattiva e nonostante ci si trovi solo al finale, pagina dopo pagina capiamo che in realtà tutto questo è solo l'inizio. Ogni intreccio che viene creato, ogni personaggio descritto ci viene mostrato in ogni suo lato più cattivo e perverso; l'autore ci mostra un lato della storia che, nonostante si sia studiata sui libri di scuola, ci appare nuova e completa. 

Scrivere un romanzo così perfetto e unico in ogni dettaglio è qualcosa di immenso che può essere definito un capolavoro nella letteratura. Nonostante si parli di personaggi storici più o meno noti e personaggi secondari inventati, ci sembra di trovarci di fronte a personaggi del presente, ancora vivi e in carne e ossa presentarsi davanti a noi in una veste nuova. Ogni personaggio descritto è totalmente crudo ed è trasparente in ogni suo difetto.

Il linguaggio di Robyn Young è in linea con ciò che descrive, la ricerca accurata si sente in ogni riga che leggiamo e difficilmente l'attenzione cala facendoci distrarre dalla lettura. Il ritmo accattivante ci porta a non notare mai il peso delle pagine, ma a divorare velocemente il tutto per scoprire il mistero che Jack nasconde e che i suoi nemici cercano.

L'atmosfera surreale che si intuisce non nasconde la forza di questo libro che si dirama tra saggio e narrazione, dove viene messo in discussione anche lo spirito. E' un viaggio storico alla ricerca di qualcosa che non si può dimenticare.

Il dramma storico, l'ansia continua della ricerca e della fuga, la malvagità dei personaggi, il tutto ci lascia senza fiato e ci porta a capire che Blood non è solo un romanzo storico, ma è un romanzo dove l'adrenalina è continua e non la scarichi così facilmente. 

Se tutto questo non vi basta lasciatevi sedurre dalle mappe e dall'elenco dei personaggi che Robyn Young porta alla luce descrivendoci ogni intrigo anche tra gli stessi parenti. Interessante è anche la fine del romanzo dove l'autore descrive le ricerche realizzate e quello che grazie alla storia viene in realtà alla luce sulla Guerra delle due Rose.

Blood è un romanzo che inghiotte, che cattura dalla prima all'ultima pagina, che osa sfidarci e lasciarci perdere. Blood è un romanzo che seppur la mole può apparire troppa, in realtà si riesce a divorare in pochissimi giorni. Blood è un romanzo che fa male, che crea dipendenza, che ci rimescola gli organi e bollire il sangue. 

Robyn Young ha tutto ciò che si cerca in una letteratura: sapiente scrittura, cattiveria, ironia, mistero, adrenalina e la dote del linguaggio che si colloca nel tempo giusto. Non finirò mai di ringraziare la Leone Editore per aver portato in Italia questo romanzo e, ora, aspettiamo il prossimo capitolo!



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