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Aspettami fino all'ultima pagina - Recensione -

giovedì 31 agosto 2017
Esce oggi per la Newton un romanzo che lascia l'acquolina in bocca, Aspettami fino all'ultima pagina non è amore, è l'interruttore della luce quando fuori è troppo buio.  
Deve uscire da quel bosco, deve scappare più in fretta che può. Ma c'è una strada sola: è necessario attraversare il fiume dei Nomi moribondi. Presti ascolto alla sua intuizione, non si lasci intimorire.In quale direzione crede di andare?

aspettami fino all'ultima pagina

Sofia Rhei


Editore: Newton Compton Editori 
Prezzo: 10,00€
Pagine: 253

Trama: Silvia ha quasi quarant'anni, vive e lavora a Parigi e ha una relazione difficile con Alain, un uomo sposato che da mesi le racconta di essere sul punto di lasciare la moglie. Dopo tante promesse, sembra che lui si sia finalmente deciso, ma la fatidica sera in cui dovrebbe trasferirsi da lei, le cose non vanno come previsto. E Silvia, in una spirale di dolore e umiliazione, decide di farla finita con quell'uomo falso e ingannatore e di riprendere in mano la sua vita. Alain però non si dà per vinto, e Silvia non è abbastanza forte da rimanere indifferente alle avances dell'uomo che ama... Dopo giorni e notti di disperazione, viene convinta dalla sua migliore amica a fare visita a un bizzarro terapeuta, il signor O'Flahertie, che sembra sia capace di curare le persone con la letteratura. Grazie ad autori come Oscar Wilde, Italo Calvino, Gustave Flaubert, Mary Shelley, e al potere delle loro storie, Silvia comincia a riflettere su chi sia realmente, su quali siano i suoi desideri più profondi e su cosa invece dovrebbe eliminare dalla sua vita...

Come sarebbe se la nostra vita, la nostra mente si basasse sui libri che leggiamo? Come sarebbe se i nostri errori verrebbero aggiustati dai libri? E' questo che il signor O'Flahertie porta nella sua terapia: la possibilità di evolvere, di modificare il decorso della propria vita grazie alla letteratura. Insomma, la terapia della vita per una lettrice accanita!
La protagonista di questo romanzo è una donna abbastanza comune, una donna come tante ma che in realtà sta crollando. Può un amore tirarti affondo, portarti in un pozzo profondo e farti uscire solo per darti un tozzo di pane? Con Silvia si ha esattamente questa sensazione, la sensazione che il suo amore sia solo un illusione, l'uomo per cui lei vive non è suo, è un uomo sposato che la incatena con false promesse che non manterrà mai. E' completamente in mano sua, nel suo ritorno, nella sua voglia di vederla.

Tra Alain e Silvia c'è una sorta di gioco, dove il giocatore è solo lui. Lei innamorata pazza, lei che quel giorno aspetta quella famosa promessa, lei che da seconda diventerà prima; peccato che il giocatore non è delle stesse vedute e si allontana da Silvia con squallide poche righe.

In poche frasi riusciamo a sentirci completamente in Silvia, riusciamo a provare empatia in quella donna e ad avere voglia di scrollarla, a ricordarle che per amore non si muore, per amore non si affonda. Quando finalmente Silvia decide di respirare, di vivere, lo fa con l'aiuto della sua migliore amica Isabel, una donna che ha pepe nella vita, che nonostante tutto va avanti, che le parla del terapeuta dei libri, che l'aiuta a capire che bisogna vivere e non chiudersi in una gabbia d'oro. Quando Silvia incontra il suo terapeuta le cose sembrano cambiare anche per noi, darci finalmente la possibilità di vedere con altri occhi, capire la vita in modo diverso. 

L'incontro con il terapeuta è un cammino lento, ma come poter negarlo? Silvia è delusa da tutto e non può rischiare di fidarsi anche di questo, il sentiero che l'aspetta è lungo, è una salita dove passo dopo passo la mano di Silvia viene stretta dal terapeuta, accompagnandola verso se stessa. La terapia con i libri diventa un gioco, diventa necessità e diventa una formazione anche per la nostra anima.

Pagina dopo pagina non ci troviamo più in un romanzo, ma in un percorso di formazione. Veniamo coinvolti nell'evoluzione di Silvia, nella sua formazione, vediamo la trasformazione del suo dolore in energia costruttiva, vediamo il bisogno di esistere e non più aggrapparsi soltanto.

La scrittura è scorrevole ed è un incanto. L'attenzione non cala mai e se pur per l'autrice è il suo primo libro d'esordio in questo campo, la scrittura è ben salda alla carta e la storia è così arricchita che non ci verrà mai voglia di fare altro. 

Attenzione ai colpi di scena e al lieto fine perché Silvia rinasce dalle sue ceneri, dalla sua visione di donna che ama troppo.






Aspettami fino all'ultima pagina è una fiaba moderna che aiuta a crescere. E' un libro che aiuta a non sentirsi soli, è un libro che dona messaggi in ogni riga. E' un libro che sa di nostalgia e speranza. Un libro che sa di amore per se stessi, di accettazione e di perdono. 


W.w.w. Wednesday

mercoledì 30 agosto 2017
L'estate sta finendooooo e il caldo se ne vaaaaa, io mi sto sciogliendooooo e siamo ancora qua. Okay, dopo questa mia sclerata mattutina per via del caldo, ritorniamo alla rubrica dei pettegolezzi, il www. Avete letto qualcosa di nuovo? 


Questo piccolo grande errore è tra i libri da leggere da ormai un paio di mesi e, cercando qualche libro leggero pur di passare queste interminabili ore di caldo (ve l'ho detto che ho caldo vero?), mi ci sono buttata a capofitto. Sono quasi alla fine, per il momento è un ni. Storia carina ma, almeno dalla trama, mi aspettavo molto altro.
Elianto di Stefano Benni è assurdo, è un mondo nel mondo, è pura follia. Si può leggere in un solo giorno, ma la paura di arrivare alla fine e perdere questo tesoro è troppa, quindi lo sto gustando piano piano. 




Tagliatemi la gola, cavatemi gli occhi, lo so è un immagine abbastanza macabra, ma purtroppo sapere che l'ho finito tende a distruggermi. Decisamente Il salto di Saffo di Erica Jong, è il libro più bello che io abbia mai letto in questo mese. Evocativo, intenso, pazzesco, non ho decisamente aggettivi abbastanza efficaci per descrivervelo, non vedo l'ora di parlarvene. 
La contessa nera di Rebecca Johns, come Saffo, mi ha rapito per la particolarità con cui, nonostante sia una vita romanzata, ti rapisce e ti porta esattamente in quell'epoca e in quel luogo. Bello, travolgente anche questo. 
Meglio soffrire che mettere in un ripostiglio il cuore è leggero, si legge in pochissime ore eppure mi ha lasciato una sensazione piacevole. Non è un capolavoro, non è un best seller, ma come passatempo e per lettura giovanile si può leggere facilmente. 




Rimane ancora qui L'ombra del Vento, speriamo che non deluda.. 

Voi cosa state leggendo? Quali sono le letture che vi han catturato? Sono curiosa di scoprire le vostre risposte. 

I libri che viaggiano, peccato che la posta li perda chissà dove.

martedì 29 agosto 2017
Non ho mai letto Cinquanta Sfumature e non ho mai guardato i film  che ne sono seguiti, eppure oggi mi sento un po' come Christian Grey, io leggo forte. Da accanita lettrice ho sempre cercato un modo per poter leggere senza far fuori uno stipendio intero, mercatini dell'usato, bancarelle dell'antiquariato alla terza domenica del mese, scambi. Ed oggi è proprio sul tema dello scambio che voglio incentrare questo articolo. Mi chiamo Emanuela, sono una bookblogger e sono entrata nel loop dello scambio dei libri. Ebbene si. Non avendo più spazio nella stanza libreria, ho deciso insieme a marito di passare una giornata chiusi in quella stanza e capire cosa davvero volevo tenere e cosa no.

E' stato quasi illuminante capire come negli anni, anche i generi letterari possono cambiare. Ho idealmente immaginato un grafico dove, partendo dall'adolescenza, la mia linea toccava punte per poi scendere o risalire velocemente tra i vari generi; periodi dove divoravo classici su classici, saggi, periodi che toccavo solo libri esoterici, periodi sul romance e young adult, periodi sull'horror per poi passare al thriller, al fantasy e regredire a quello dei ragazzi per sfamare la mia bambina interiore.

Ho completamente toccato e amato tutti i generi, per poi rendermi conto solo adesso, che molti libri messi lì in libreria non li ho più riletti senza nemmeno aver l'intenzione di rileggerli in futuro. E' per questo che ho deciso di voler troncare questa dipendenza dalla carta e tenere solo libri che veramente mi hanno lasciato qualcosa e che poi voglio rileggere. Per questo sono entrata nel mondo dello scambio.

Ricevere un piego di libro postale è un po' come ricevere il regalo di Natale tanto atteso. La sensazione è esattamente quella, lo scartare il libro che può essere sia della tua lista desideri o semplicemente un libro che ti affascina. Sentirsi felici di quel pacchetto tra le mani ed è proprio lì la fregatura, perché andando avanti, in realtà, non ne hai abbastanza. Andando avanti ti rendi conto che lo scambio di libri ti permette soddisfare quella fame infinita, quel loop, del dover avere sempre un libro tra le mani, sempre qualcosa di diverso.

Lo so, in questo momento vi starete sicuramente chiedendo quale sia il problema allora, beh il problema viene dall'intermediario del servizio ovvero Le Poste. Basta scrivere Poste Italiane su internet per trovare lamentele su lamentele e recensioni negative. Da qualche mese le restrizioni sui pieghi di libri sono diventate ancora più dure, solo buste nuove di carta, solo dotate di ferma campioni. Ed è inutile provare a far capire all'addetto che il lato apribile del piego di libri NUOVO funziona anche senza ferma campioni. Ma se il problema fosse solo questo , si potrebbe comunque passar sopra, dotarsi di tutto ciò che la posta richiede e ahimè utilizzarle, il problema è che nonostante il pagamento del servizio, a volte il servizio non avviene nemmeno. Ho esattamente calcolato tutti gli scambi che ho effettuato fino adesso:


  • Su 21 richieste di scambio e avvenuta spedizione ho ricevuto solo 14 libri di cui in ritardo anche di due - tre mesi (nonostante il piego ci metta dai 5 ai 40 giorni). Ho perso quindi ben 7 libri in chissà quale magazzino postale 
  • Su 21 richieste di scambio , quindi 21 pacchetti spediti, solo 18 sono arrivati a destinazione alle nuove proprietarie 
Su questo mancato servizio mi sono lamentata con diversi addetti postali, che ?ovviamente? non hanno colpa, ma il sentir dire che il piego di libri è come una giocata a lotto, non sai mai se vinci, mi ha lasciato un po' perplessa. Se pago un servizio dovrei riceverlo adeguatamente no? L'idea quindi dello scambio libri è qualcosa di interessante, anche bello, ma quello che limita è il mancato disservizio intermediario. L'unica certezza è un piego di libri tracciato che, con codice di tracciatura, permette di rintracciare il giro del mondo del libro e capire quando arriva a destinazione, ma quello che frena è un po' il prezzo che si aggira sempre sui 4 euro, senza calcolare la busta e i ferma campioni.

Io uso il sistema di scambio da ormai un anno. All'inizio ero un po' diffidente perché sono una di quelle persone che fatica molto a separarsi dai suoi libri; preferisco averli nella mia libreria, conservarli maniacalmente. La lettura è una passione che condivido con mia mamma, è lei che mi ha trasmesso questo amore per i libri e anche questa cura maniacale (anche se lei è più moderata, lo ammetto). Comunque, quando ho conosciuto  il sistema di scambio, ho deciso di provare, iniziando a caricare nella mia libreria quei libri che proprio non mi sono piaciuti, o magari quelli dell'adolescenza. Ed ho iniziato subito a scambiarli: ho avuto un boom iniziale durante il quale ero in posta quasi tutti i giorni. Poi col tempo ho imparato che, almeno nel mio caso, si alternano fasi di scambi continui a fasi di stallo. Ma va bene cosi! Mi piace ancora di più preparare i pacchetti con i libri da spedire: sono uno di quegli utenti che si diverte un sacco a incartarli con cura e a scrivere aforismi sulla lettura e sui lettori. Per il momento non ho ancora ricevuto un pacchetto, ma sono fiduciosa! Fino ad ora mi sono sempre trovata bene con tutti gli utenti coi quali ho scambiato. E si, aspetto con ansia l'arrivo di ogni pacchetto. Che sia per me o per mia mamma, è sempre bello accogliere il postino con in mano una bella busta gialla. Anna B.

E voi avete mai scambiato un libro e soprattutto ricevuto? 

La cacciatrice di Zombie - Cover Reveal -

lunedì 28 agosto 2017


Angela P. Fassio 

LA CACCIATRICE DI ZOMBIE 

Romanzo 

Lincoln Creek, una piccola città nel nord degli Stati Uniti d’America La vita di Isabella è serena, simile a quella di tanti altri ragazzi della sua età. Vive in un piccolo cottage col padre, ricercatore scientifico, dopo che la madre, a seguito del divorzio, si è trasferita in California col nuovo compagno. Isabella frequenta l’ultimo anno delle superiori, ha molti amici, un ragazzo di cui è innamorata, e tanti progetti per il futuro. Tuttavia, la notte di Halloween, durante una festa in maschera a cui partecipano Bella e i suoi amici, dopo una seduta spiritica in cui viene dato un sibillino avvertimento, cominciano ad accadere eventi insoliti e misteriosi delitti che imprimono una svolta imprevista e drammatica alla tranquilla esistenza della piccola città. Colpita nei suoi affetti più cari, Bella deve affrontare inquietanti rivelazioni, combattere l’invasione degli zombie armata di tutto il suo coraggio e difendersi da nemici spietati che vogliono carpire il segreto da lei custodito…
La cacciatrice di zombie si allaccia idealmente ai precedenti romanzi, disponibili in eBook, Progetto Genesis: Post Mortem e Progetto Genesis: Protocollo Spectrum, per i comuni elementi: gli zombie e le manipolazioni genetiche, ma è una storia sostanzialmente indipendente. In occasione dell’uscita de La cacciatrice di zombie, il 28 agosto sarà possibile scaricare una copia gratuita di Progetto Genesis: Post Mortem dai principali store online.

Dal 28 agosto disponibile in eBook su Amazon e nelle principali librerie online 

Genere: Young Adult/Horror/Fantascienza 
Prezzo: € 1,99 

BIOGRAFIA AUTRICE:

Nata ad Asti, dove risiede tuttora, Angela Pesce Fassio è un’autrice versatile, come dimostra la sua ormai lunga carriera e la varietà della sua produzione letteraria. Coltiva altre passioni, oltre alla scrittura, fra cui ascoltare musica, dipingere, leggere e, quando le sue molteplici attività lo consentono, ama andare a cavallo e praticare yoga. Discipline che le consentono di coniugare ed equilibrare il mondo dell’immaginario col mondo materiale. Mistero, avventura, brividi e amore, sono i soggetti che predilige e che ha proposto anche sotto pseudonimo. I suoi libri hanno riscosso successi e consensi dal pubblico e dalla critica in Italia e all’estero.


QUALCHE ESTRATTO:



Siete pronti ad avere paura del buio? 




La mia buca delle lettere, {chiudete i mercatini dell'usato}

domenica 27 agosto 2017
Settimana scorsa con marito abbiamo passato la giornata al Mercatopoli, il mercatino dell'usato dove spesso mi rifornisco. Non esistono le coincidenze e spesso, quando mi capita di chiedere al marito se ci passiamo, guarda caso trovo sempre qualche titolo interessante. Questa volta, sono riuscita a portarmi a casa una quindicina di libri a pochi euro, libri che ho depennato dalla lista di quelli che cerco. Se ultimamente non si parla d'altro de La torre nera, oggi vi parlo della mia di torre, nella buca delle lettere!


«Leggere è come pensare, come pregare, come parlare con un amico, come esporre le tue idee, come ascoltare le idee degli altri, come ascoltare musica sì, sì come contemplare un paesaggio, come uscire a fare una passeggiata sulla spiaggia.» Roberto Bolaño



Scheletri, di Stephen King è una raccolta horror di racconti che si mescolano tra antico e moderno, paura e terrore. Il maestro delle ombre, di Donato Carrisi in copertina rigida, completamente nuovo, l'ho portato a casa con ben due euro! Era da un po' che volevo finalmente completare questa serie di Marcus e Sandra. ( I volumi precedenti sono: Il tribunale della anime e Il cacciatore del buio). Spettri, di Andrew Klavan è un romanzo che ricorda molto Strane creature e Giro di Vite. Quasi stessa storia, un gruppo di amici si ritrova in una casa e per passare il tempo tra brividi e fantasia iniziano a leggere una ghost story.. ma il soprannaturale si mescola e nulla sarà come prima. E' da un po' che volevo finalmente iniziare a leggere qualcosa di Stefano Benni e trovare ben due titoli mi ha quasi commossa, il tutto a due euro l'uno! Elianto, di Stefano Benni, ve la lascio raccontare dalla dedica trovata in prima pagina: 


Visto il continuo parlare dell'autore Zafon ho deciso di portarlo anch'io portandomi a casa L'ombra del Vento e Il palazzo della mezzanotte, piano piano conto di prendere gli altri volumi di queste trilogie e iniziarle. 


Meglio soffrire che mettere in un ripostiglio il cuore, di Susanna Casciani l'ho pagato 1,50€ e visto che ne avevo sentito parlare nel blog di Seli di Ombre Angeliche, non ho resistito e me lo son portato subito a casa. Dalle pagine sfogliate, sembra una lettura molto leggera, non credo che terrò in libreria, ma lo metterò sicuramente in scambio. Ritratto in seppia, di Isabel Allende fa parte della trilogia de La figlia della fortuna e La casa degli spiriti, quest'ultimo ahimè mi manca ancora. 


Se mi leggete anche su facebook e instagram sapete quanto Il Salto di Saffo, di Erica Jong sia diventata la mia lettura preferita del mese. E' un romanzo che non solo ci porta qualche carme della poetessa Saffo, ma ci racconta la sua testimonianza di vita in prima persona. Favoloso. Il secondo volume di Stefano Benni è L'ultima Lacrima. Il cardellino, di Donna Tartt e Ritratto di Signora, di Henry James è da un po' che li volevo nella mia libreria, visto che entrambi li avevo già letti in prestito in biblioteca, entrambi portati a casa a due euro l'uno. 


Ultimi tre libri, finalmente con me sono L'isola del Tesoro, di Stevenson nell'edizione La biblioteca dei Ragazzi, di questa collana ho già Il mago di Oz e conto di riuscire a trovare gli altri titoli. Il corsaro nero, di Salgari è un classico dell'avventura sempre per ragazzi e mi piaceva avere quest'edizione. Orlando Furioso con commenti di Italo Calvino non l'avevo ancora letto e sono contenta di averlo trovato per 2,50€ in condizioni ottime! 

Ora tocca a voi, quali sono le vostre entrate? sono curiosa di leggervi!  



Aporia - Recensione - Quando una percezione ti blocca il fiato

venerdì 25 agosto 2017
Nell'aria c'era umidità e le insegne luminose lungo le strade di Milano brillavano nell'oscurità della sera con i contorni sfocati dal parabrezza. Avrei voluto correre come il lampo balenato nella mia testa, acceleravo appena potevo ma spesso ero costretto a frenate brusche.

APORIA

Renato Mite 


Editore: Self 
Prezzo: 16.50€
Pagine: 150

Trama: Milano. Settimana della moda. Federica scompare dopo aver assistito ad una sfilata. Per ritrovarla, i suoi genitori ingaggiano Edoardo e Kwame, due investigatori che dimostreranno abilità particolari. Federica è una ragazza appassionata dell'arte sartoriale, intraprendente e ambiziosa: vuole diventare una stilista, studia all'Istituto Marangoni e cerca in tutti i modi di rubare il mestiere. Ha contribuito alle prove della sfilata e ha fatto amicizia con Gerdie Lang che si sta costruendo la fama di modella ribelle. Il mondo della moda non è popolato solo da modelle e fotografi. Trovare Federica non basta più, Edoardo e Kwame devono salvarla, devono riannodare il filo che lega Federica ad un inatteso destino per tirarla fuori dai guai.

Il vantaggio di essere una blogger è la possibilità di conoscere e scoprire nuovi autori self, che ti permettono di ascoltare storie diverse rispetto ai soliti clichè. Aporia è un romanzo diverso, a tratti strano, ma che raggiunge il suo intento: quello di farti rimanere incollato alle pagine fino ad arrivare alla parola fine. 

Di per sè Aporia non è un romanzo da lasciarci la pelle d'oca, ma ha quella giusta adrenalina che ci porta a leggere ogni pagina velocemente per arrivare alla fine e scoprire la soluzione. Già dalla prima pagina veniamo catapultati direttamente nella scena, ci troviamo come di fronte ad un film appena iniziato, quando ormai le luci in sala sono spente e gli attori del film troneggiano nell'ambientazione.

Edoardo e Kwame sono due investigatori che vengono chiamati dalla famiglia Lamprini in quanto la figlia è scomparsa. Dopo una sfilata di moda, dove doveva rientrare al mattino prima delle sei, in realtà nessuno sa più dove Federica sia finita. Letto e camera perfettamente in ordine, libreria pulita, genitori preoccupati. I due investigatori analizzano ogni dettaglio andando a chiedere informazioni anche allo stilista della sfilata e alle amiche della ragazza.

Basta una sola parola, una sottile sensazione a dare voce al tarlo nella testa e i due investigatori lo sanno, ecco perché su i vari personaggi, ognuno lascia una strana sensazione. Sono le sensazioni che di questo romanzo ne vengono evidenziate ad ogni tratto. Sono le sensazioni che come una sottile rete imbrogliano il lettore ad ogni passo. 

Aporia è un romanzo attuale che oscilla tra il bilico del reale e quello che è il soprannaturale, ci circonda di sensazioni strane e sottili misteri da cogliere tra le pagine. Edoardo e Kwame sono due personaggi ben schemati, ne cogliamo il loro carattere e la loro forma pagina dopo pagina, in quanto l'autore ne pennella la forma poco a poco, durante le varie azioni dei capitoli. Aporia è percezione, è quel sottile dettaglio che smorza il fiato.

Definirlo solo un giallo o un thriller ne risulta abbastanza riduttivo, in quanto nonostante le poche pagine, in Aporia si nascondono un po' tutti i generi che possiamo incontrare; è come sentirsi circondati da vari punti luce e non da una luce vera e propria. La scrittura dell'autore a tratti non è proprio scorrevole, ma ciò non toglie che il romanzo comunque vada avanti, senza dare disturbo al piacere della lettura.

A lettura terminata posso dire che in generale il romanzo riesce a leggersi piacevolmente, che la storia è anche molto carina, ma dall'altra parte avrei preferito leggerlo in terza persona, perché sono sicura che in questo caso, avrebbe dato di più. Avrei preferito che la storia venisse raccontata dall'autore e non da uno dei protagonisti.

Attento alle mani che stringi 

Pagina dopo pagina, riga dopo riga, mi sono trovata di fronte ad una tela bianca dove andando sempre avanti la tela ne veniva colorata. Aporia è un romanzo che si legge in pochissimo tempo, in meno di qualche ora e che lascia una piacevole sensazione. Non è un romanzo duro, pesante, è un romanzo leggero come l'estate che sta trascorrendo, è una tela ancora un po' abbozzata, ma che è comunque piacevole da guardare. 

Finite le ferie con il botto del W.w.w Wednesday

mercoledì 23 agosto 2017
Tornati ufficialmente dalle ferie ecco che si riaprono i battenti con il botto del W.w.w. In questo periodo, complice un bel salto al mercatino dell'usato e a diversi scambi, ho letto tantissimo, divorando più di due libri al giorno. Mettetevi comodi perché più che un www è una lista della spesa!



Il Salto di Saffo è un romanzo che, casualmente - cercando altri titoli - ho trovato al Mercatopoli dell'usato. Da sempre innamorata dei canti di questa poetessa e della sua leggenda, sono rimasta a bocca aperta. Il libro è scritto in prima persona, in modo che sia la stessa Saffo a raccontarci la sua vita. Una testimonianza bellissima. 
Sono quasi alla fine de La contessa Nera e come il libro precedente è scritto in prima persona, in modo che sia la stessa Bathory a parlarci di lei, a raccontarci della sua vita mentre murata viva, l'attende un triste destino. Evocativo ed intenso, non vedo l'ora di parlarvene. 





 

Il relax più assoluto, libri.. libri e ancora libri.. ogni tanto una brezza leggera e una redbull a tenermi compagnia. In questi giorni non mi sono dedicata ad altro, ecco perché sono riuscita a togliere qualche titolo dalla lista di libri da leggere. Alcuni mi sono rimasti impressi, altri mi sono piaciucchiati. In realtà sto già preparando le recensioni per spettegolarne insieme 





Non una, non due, ma ben tre copie al mercatopoli dell'usato per L'ombra del Vento, l'una accanto all'altra. Non potevo resistere, alla fine ci sono cascata anch'io. Dicono che sia un libro che vale la pena leggere, dicono che quest'autore sia capace di prenderti e portarti via nel suo mondo in pochissimo tempo, giusto il tempo di qualche riga.. staremo a vedere. 













Era da un po' che avevo intenzione di leggere Elianto di Stefano Benni e come ogni libro ha il suo momento, anche per questo sembra esserne giunto.




Voi cosa state leggendo? Quali sono le letture che vi han catturato? Sono curiosa di scoprire le vostre risposte. 


Il fioraio di Monteriggioni - Recensione -

giovedì 17 agosto 2017
C'è solo lei. Qualsiasi altro fremito imprevisto possa provare  il mio cuore, c'è solo lei. Te l'ho sempre dimostrato. Hai bisogno che te lo dimostri ancora? 
Il fioraio di Monteriggioni è un libro potente. Un vortice di emozioni contrastanti tra loro che, messi insieme, creano quello che è un romanzo da leggere in un giorno e rileggere poi ancora e ancora.


IL FIORAIO DI 

MONTERIGGIONI 

Cristina Katia Panepinto


Editore: Golem Edizioni 
Prezzo: 15,00€
Pagine: 183

Trama: Quando il PM Amedeo Cantini viene condotto davanti al cadavere di una giovane modella assassinata, capisce subito che quello sarà il caso più difficile della sua vita. Abbandonata dentro un cassonetto nei pressi del Parco delle Cascine di Firenze c'è infatti la figlia di Emma Aldori, suo grande e sofferto amore di gioventù. Travolto dai fantasmi del passato, il magistrato chiede all'ex-moglie, la terapeuta Violetta Salmoiraghi, di affiancarlo nelle indagini. Insieme cominceranno a investigare sugli ultimi mesi di vita della ragazza e si addentreranno in un gioco di specchi fatto di tradimenti, intrighi e bugie, fino alla scoperta di un raccapricciante segreta, dietro cui si nasconde l'ombra-omicida del Fioraio di Monteriggioni.

Leggere un libro con questo caldo non è di certo facile, eppure il fioraio di Monteriggioni riesce a tenerti incollata alle pagine dimenticando il caldo fuori e il tempo che passa. Dalla trama mi aspettavo il classico giallo, il classico thriller da leggere come passatempo, in realtà già dalle prime pagine si diventa parte integrante della storia. L'autrice, abile tessitrice, crea una tela sottile di trame e inganni, crea un vortice di emozioni anche contrastanti tra loro, portando alla luce dubbi ad ogni riga.

Già dalla prima pagina entriamo nel vivo della storia, iniziando a conoscere i protagonisti,alle prese con diverse porte di un passato che fa male. Da una parte troviamo Amedeo, il pm che seguirà le indagini e dall'altra parte troviamo Violetta che aveva ripromesso a se stessa di non darle più modo di ferirla.

Puoi provare a chiudere quella porta con migliaia di sigilli,ma quando il passato bussa in realtà non puoi non aprire. E' la frase che ci sembrerà di sentire quando pagina dopo pagina cominceremo a capire Amedeo. Il nostro protagonista non solo è coinvolto nelle indagini per motivi professionali, ma quel corpo che hanno ritrovato in realtà è la figlia del suo passato, di quel passato ancora non totalmente chiuso. Chiedere aiuto alla ex moglie non è facile, specialmente quando la separazione è ancora fresca, ma per Amedeo Violetta è la migliore e lui ha bisogno della migliore. 

L'autrice non scrive soltanto pagine di un romanzo adrenalinico, ma ci porta a conoscere protagonisti non solo fatti di carta e inchiostro, ma reali, fatti di pelle e sangue. Ogni personaggio che appare nel libro viene minuziosamente descritto a livello interiore, ogni suo dettaglio e caratteristica è una pennellata in una tela di sentimenti, rendendo il tutto ancora più vivo. I nostri protagonisti non sono solo coinvolti in un indagine, ma sono coinvolti in paure, errori, problematiche umane, tra disagi nel lavorare insieme e l'imbarazzo di un amore ancora forse non del tutto spento.  Amedeo è un uomo ferito da un passato che fa ancora male e che negli anni non è stato facile da trattenere ed ora, come una bestia affamata, urla il suo nome e viene a galla, tramutando i ricordi in incubo. Le indagini non sono di certo facili visti il coinvolgimento sia della vittima, che di Violetta, una donna che si tiene a galla graffiando la terra, che tenta comunque di andare avanti nonostante tutto.

Con il fioraio di Monteriggioni l'adrenalina sale a mille, non solo per le scene attentamente curate, ma per il bisogno stesso di trovare il colpevole per donare una soluzione a quell'ansia che scorre pagina dopo pagina. Il romanzo di per sè racchiude poche pagine, in realtà il mondo descritto all'interno è un tomo enorme e profondo, cupo come il mare di notte eppure capace di rapirti l'anima. 

L'autrice sembra raccogliere tutte le emozioni che un essere umano può provare e chiuderle in quello che diventa il vaso di Pandora, aspettando il lettore per intrappolarlo nella sua rete e non lasciarlo più uscire facilmente. Tentare di capire chi è l'assassino sarà difficile, in quanto le certezze della pagina precedente, si frantumeranno in quella successiva in un via vai di imbrogli e dubbi, ma arrivare alla fine lascia senza fiato e a bocca aperta, riuscendo finalmente a vedere il meraviglioso disegno di quella tela creata.

Il fioraio di Monteriggioni è un romanzo fresco, cattivo, cupo, profondo, diverso. Un thriller che scava nella pelle in maniera prepotente.




Sarahah.com significa onestà..e allora questi messaggi cosa vogliono dire?

martedì 15 agosto 2017


La moda. Quando la moda arriva è inutile provare a fermarla. Se un vestito, una frase, un applicazione di un cellulare diventa moda, automaticamente diventa virale e come una macchia d'olio continuerà ad allargarsi sempre più, fino a coprire letteralmente ogni cosa. La moda di questi giorni è Sarahah.com, un applicazione araba che significa onestà, dove OGNI INDIVIDUO ha la possibilità di esprimersi in maniera libera e anonima scrivendo commenti e consigli.

Ma è davvero così?

Sarahah.com si è espansa a macchia d'olio, diventando virale e trovandola in ogni social e stampa possibile. In pochi giorni su Android ha ricevuto più di 10 milioni di download . Una semplice applicazione che permette di scambiare messaggi in maniera anonima; una semplice applicazione che ha dato la libera uscita a leoni da tastiera che, ora senza limiti, si aggirano affamati in cerca della loro preda.

Quando inizia la mia libertà e finisce la tua? Sarahah.com ha dato il via alla necessità del nostro ego insicuro di sapere cosa gli altri pensano di noi, di cercare complimenti anche in un applicazione così lontana dalla realtà. In una società così tecnologica scaricare sarahah.com diventa quindi obbligatorio, perché non importa quanto cruda possa essere la realtà, ma noi dobbiamo sapere, dobbiamo affermarci ed essere alla moda.

Ma se sarahah.com nasce come un applicazione onesta che debba solo dare consigli alla persona destinataria dei messaggi, in realtà sembra solo dare il via al bullismo da tastiera, a quel bullismo virtuale che tanto si teme e di cui tanto si sta cercando di affondare. 

Ho intervistato diverse ragazze che, prese dalla foga del momento, hanno deciso di scaricare questa applicazione e si sono ritrovate invase da messaggi molesti e insulti gratuiti:







Ecco quindi cosa diventa sarahah.com, un covo di insulti e offese nascosti dalla possibilità di rimanere in anonimo, perché tanto non si ha il dovere di metterci la faccia, non si ha il dovere di affrontare la persona viso a viso. Ecco che dall'altra parte ci troviamo un leone da tastiera pronto a mangiare la sua preda.




Questa libertà che sarahah.com ha donato diventa quindi deleteria per chi dall'altra parte, si ritrova a leggere certi messaggi e come in un circolo vizioso, si continua a leggere, a giustificarsi, a deprimersi e a ritrovarsi in un fosso di gli altri hanno ragione, quella sbagliata sono io. 

Siti web, forum, stampa, film e serie televisive, dibattiti scolastici, a niente adesso sembra che valgano tutte quelle ore passate a creare ogni tipo di soluzione e dibattito per combattere il cyber bullismo, a niente adesso sembrano tutte quelle ore passate a parlarne, ad aiutare. Non importa quanto combatti, non importa chi sei, tanto c'è sempre qualcuno che cerca di affossarti. E' questo che il mondo sembra suggerire. 





Sarahah,com dona quindi libertà a tutti quegli esseri pronti a tutto pur di affondare l'altro. Dona al mondo l'ennesima arma carica a colpire l'essere umano.