Il ragazzo invisibile seconda generazione - Recensione -

venerdì 19 gennaio 2018
Tre giorni fa vi avevo chiesto su Instagram, tramite sondaggio, qual era secondo voi la lettura da affrontare e finire in una notte e, tra Il ragazzo invisibile seconda generazione e Il gioco bugiardo di Ware, avete scelto:


Il tempo di lettura è stato più o meno tre ore, il libro non è assolutamente malvagio, è un romanzo per ragazzi molto piacevole, ma vi lascio la recensione con i dettagli:


il ragazzo 

invisibile

seconda generazione

Alessandro Fabbri / Ludovica Rampoldi / Stefano Sardo


Editore: Salani Editore
Prezzo: 14,90€
Pagine: 202
Serie: Secondo volume de Il ragazzo invisibile

Trama: IL RAGAZZO INVISIBILE È CRESCIUTO. Michele Silenzi ha sedici anni e qualcosa nel suo sguardo è cambiato. Da quando ha perso la mamma gli adulti non possono fare a meno di compatirlo, vive da solo con il cane Mario in una casa disordinatissima e, come se non bastasse, la sua amata Stella sta con un altro. Michele è arrabbiato con il mondo intero, con se stesso e, più di tutto, con la verità che non può raccontare: essere uno degli Speciali. Ma nella sua vita irrompe una ragazza altrettanto speciale, con un’esistenza non meno complicata della sua: la sorella Nataša. E con lei arriveranno altre sconvolgenti rivelazioni sul suo destino, che si intreccia pericolosamente con quello del crudele magnate russo Zavarov, proprietario di un gasdotto che sta per essere inaugurato in città. Da quel momento il mondo a cui era abituato, fatto di scuola, aperitivi, serie tv, si sovrappone a quello sotterraneo, inquietante e incredibile degli altri Speciali: Michele ha finalmente un piano, una missione. Ma nessuna missione è senza imprevisti e la parte più difficile per ‘Miša’ sarà confrontarsi con il suo lato più oscuro. Dagli sceneggiatori dell’acclamata saga di Gabriele Salvatores, una storia appassionante che con le sue atmosfere dark sfida gli stereotipi del genere e rivela che l’impresa più difficile per un supereroe è essere normale.

Abbiamo conosciuto Michele all'età di 13 anni, quando per caso scopre il suo potere dell'invisibilità e lì tutta la sua vita è completamente cambiata. E' stato semplice affezionarsi ai suoi modi di fare, al suo linguaggio diretto e alle emozioni provate, anche grazie agli autori che con abile maestria scivolano in un linguaggio di scrittura molto chiaro e senza troppi fronzoli, così da lasciare non solo la possibilità ai più piccini di affezionarsi al romanzo, ma lasciar anche una possibilità agli adulti di qualsiasi età.

Ne il ragazzo invisibile seconda generazione il nostro Michele è cresciuto, non ha più quell'ingenuità che aveva all'inizio, non è più il ragazzo travolto dal mondo, qui è lui che prende a pugni. Nella prima parte troviamo un Michele stanco del mondo in cui vive, è arrabbiato e deluso da chi lo compatisce e da quello che non può avere, lui ama da sempre Stella, eppure lei non si accorge di lui, del suo amore e preferisce un altro. Michele è stanco dei suoi sogni, è stanco di pensare a quella morte. Il suo tormento più grande è quello di non esser riuscito a salvarla, lui non c'è l'ha fatta a farlo e ora i sensi di colpa sembrano annientarlo. Il lutto che vive è difficile da affrontare e cerca di andare avanti facendosi aiutare da uno specialista.

Il nostro amato protagonista sembra che non abbia più voglia di vivere, ma sopravvivere. 

Michele sembra arrancare, sembra voler fermare il mondo e scendere, sembra esser stufo di nascondersi in una realtà troppo normale e quando decide che finalmente è giunto il momento di mostrare al mondo chi è davvero o forse mostrarlo solo a lei, qualcosa o qualcuno cambiano la situazione, facendolo cadere nel buio più totale. Michele, pagina dopo pagina si scontra con una realtà più dura e si rende conto che la sua missione non è mai finita. 

I personaggi che incontriamo, sono alcuni già visti, ma ogni tratto è caratterizzato dalla sensazione di conoscere tutti da sempre. Gli autori portano anche in questo volume, un linguaggio semplice adatto ad ogni tipo di lettore. La scrittura è diretta ed introspettiva nello stesso tempo. Sia in tutta la prima parte, che nelle parti successivi, ci sembra di vivere nella testa di Michele lasciandoci una sensazione non solo di accompagnarlo, ma di vivere la sua stessa avventura.

Il ritmo serrante, ci porta alla curiosità di conoscere il cattivo della situazione e scoprire che forse la situazione più cattiva è quello di essere speciale in una vita normale e riuscire a fondere insieme entrambi. In questo romanzo, non solo il nostro protagonista è cresciuto e lo abbiamo accompagnato nella sua crescita, ma lo stile e la stessa ambientazione diventano più tetri. Siamo nel buio, siamo serrati da dubbi e dal bisogno di affrontare ciò che adesso sembra spiegarci cosa succede, ciò che adesso finalmente sembra dare un senso, il tutto arricchito da intrighi e avidità; tuttavia tutto questo ci porta a vedere un romanzo per ragazzi come un soft thriller adatto a tutti. 

Il ragazzo invisibile seconda generazione è un romanzo che si legge velocemente; come accanita lettrice - e so che sto per dire qualcosa di scioccante - ho sempre preferito vedere gli Speciali nella veste del romanzo e non del film, perché la scrittura mi da modo di riuscire ad immaginarli senza fatica e senza bisogno di vedere altro. In questo romanzo nulla è come sembra, se pagina dopo pagina ci troviamo di fronte a finalmente diverse certezze, poco dopo scopriamo che quelle certezze non sono altro che bugie e l'abilità degli autori sceneggiatori è proprio questa, fregare la nostra curiosità e giocare con il lettore dal più piccolo al più grande.

Se è il male anche tu lo sei. E' una parte di te. Quella parte che scatena il tuo secondo potere. E' molto potente. Per questo ti fa paura. 





1 commento on "Il ragazzo invisibile seconda generazione - Recensione - "
  1. Io sono molto combattuta e non ho né preso i libri né visto i film. Sono curiosa, ma allo stesso tempo non lo sono. Ti capita mai?

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