La fortezza del castigo, Pierpaolo Brunoldi Antonio Santoro - Review Party -

giovedì 15 marzo 2018


la fortezza del castigo

Pierpaolo Brunoldi
Antonio Santoro

Editore: Newton Compton Editore
Prezzo: 9,90€
Pagine: 384
Genere: Thriller storico

Trama: 1266. Francia, convento di Mantes. L’inquisitore Marcus attende nell’ombra l’arrivo di un frate. È deciso a strappargli a ogni costo la verità su un libro segreto che minaccia di scuotere le fondamenta della Chiesa… 1214. Italia, Altopascio, dimora dei Cavalieri del Tau. Il francescano Bonaventura da Iseo, esperto nelle arti alchemiche, apprende con sgomento la notizia della scomparsa del suo mentore, Francesco d’Assisi, e riceve, dalle mani grondanti sangue di un confratello, un misterioso manoscritto che dovrà custodire anche a costo della propria vita. Determinato a trovare e liberare Francesco, Bonaventura decide di mettersi in viaggio: tra bui conventi e infidi manieri, scoprirà che il maestro aveva con sé l’unica reliquia in grado di sconfiggere le forze del male e impedire l’avvento dell’Anticristo. Sulle tracce del frate d’Assisi, il monaco e i suoi compagni di avventura arriveranno fino alla rocca maledetta di Montségur, fortezza inespugnabile degli eretici catari…

La fortezza del castigo è un romanzo che fonde storia, esoterismo e fantasia. Bonaventura da Iseo è un frate molto particolare: un grande conoscitore delle arti alchemiche ed esperto di piante curative. Come pensate che fossero accolti questi talenti, nell'Italia del 1200? 

Bonaventura ha fama di mago e stregone, di servo delle arti oscure, ed è costretto a muoversi cautamente in un clima di oscurantismo. Il nostro frate si troverà a dover proteggere Fleur, una giovane donna accusata di stregoneria per aver avuto delle visioni. 

Francesco d'Assisi, mentore di Bonaventura, è scomparso ed è apparso a Fleur affidandole un messaggio:
Va' dai miei fratelli e di' loro che sono prigioniero
Ma chi è davvero Fleur? È una giovane innocente o davvero una strega capace di malefici? Qual è il mistero che ruota attorno al medaglione e all'Aquila con la croce fra gli artigli?

Bonaventura dovrà, assieme a Fleur e ad altri compagni di viaggio, mettersi in viaggio per capire cosa si nasconde dietro un'antica profezia: il destino del Mondo è in pericolo, l'Anticristo si sta avvicinando. 

Devo dire che la storia è interessante, mi è piaciuta molto l'idea di mescolare ricerche e personaggi storici realmente esistiti ad elementi di fantasia immaginati dai due autori. 
Il linguaggio ricercato ed utilizzato nel contenuto, permette di sentirsi a contatto con quell'ambiente così oscuro e misterioso, gli indizi celati qua e là e il bisogno di capire portano il lettore a cercare di leggere velocemente per arrivare alla fine della storia.

L'unica pecca trovata sono diversi tratti che rallentano l'adrenalina e scemano quell'emozione così alta provata poco prima. 
In generale il romanzo vale la pena di esser letto per la cura di ogni dettaglio creato, non solo per i personaggi ricercati e finemente tratteggiati, ma per l'ambiente che evoca in maniera molto semplice tutto ciò che si legge. La fortezza del castigo è consigliato a chi odia l'ipocrisia e l'oscurantismo che hanno provocato nei secoli.

Il futuro non è già scritto, ma al contrario sempre in movimento. Il libero arbitrio che Dio ci ha donato è anche fonte delle nostre incertezze, dono e condanna
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