Morire per vivere, Chiara Casalini - Recensione -

domenica 4 marzo 2018
Benvenuti nel buio, benvenuto nella quotidianità spezzata. Benvenuti in questa domenica che mi permette di parlarvi di un libro che ho letto in un paio di ore e che mi è piaciuto parecchio fino a farmi venir voglia di leggere il secondo volume subito dopo. 


scarlet morire per vivere

Chiara Casalini

Prezzo: 10,00€ cartaceo, 1,99€ ebook
Pagine: 145

Trama: Dopo la morte e l'abbraccio, Scarlet ci racconta la sua storia, mostrandoci il mondo umano attraverso gli occhi di una nuova non-vita. Il rapporto speciale con la madre e la stregoneria, poi la perdita, l'amore ribelle, il dolore e la solitudine come rifugio, fino all'incontro con un personaggio dal volto misteriosamente familiare. Sarà lui che condurrà Scarlet ad addentrarsi in una realtà oscura e spietata nelle notti di San Francisco, in cerca di risposte, costringendola a confrontarsi con le paure e i ricordi da cui era sempre fuggita. Tutto ha un prezzo e dove trova fine la vita di Scarlet, inizia la sua trilogia.

Mi è bastato conoscere il personaggio di Scarlet nel blogtour realizzato per Chiara Casalini, per capire che Scarlet non è il classico cliché copiato dai grandi come Bram Stoker e Anne Rice, ma che l'autrice porta qualcosa di nuovo finalmente nella versione letteraria del vampirismo.
Scarlet non brilla alla luce del sole e non è la vampira mangia uomini che ormai programmi televisivi e romanzi ne sono pieni. In Scarlet morire per vivere troviamo una ragazza che si ritrova nel buio, nell'oscurità a poco a poco e noi ne conosciamo ogni tratto.
Quello che l'autrice ci presenta in questo primo volume è un diario, il diario della nostra protagonista che ci porta nel suo quotidiano e nella sua vita prima dell'oscurità.
Ma siamo sicuri che il buio non racchiuda in sé una luce?

I suoi ricordi iniziano con un avvento drammatico, con la morte della madre e da lì tutto ruota intorno ai loro segreti e alla vita familiare. Pagina dopo pagina l'animo ribelle di Scarlet viene fuori, la sua adolescenza scorre con adrenalina nelle vene e ci si affeziona a lei e al suo modo di essere fuori dagli schemi, cercando di incoraggiare il suo percorso.

I personaggi iniziali che arrivano a far parte della vita di Scarlet, vengono descritti in maniera minuziosa dall'autrice, che non ci porta a conoscerli fisicamente in chissà quali dettagli, ma ad amarli per la loro caratterizzazione. Ogni personaggio descritto esce fuori dalla carta in una scrittura scorrevole ed evocativa al tempo stesso.

L'abilità dell'autrice nel suo romanzo, non è quella di creare un ambientazione gotica e ottocentesca al tempo stesso, ma sta nel dare al lettore la giusta dose di curiosità per continuare a leggere il libro e a voler sapere cosa succede dopo. La scrittura non è pesante, ma il linguaggio così semplice e giornaliero, ci porta ad apprezzare il contenuto e ad immaginare totalmente la scena che stiamo leggendo. L'ambientazione non è fisicamente descritta in totale, eppure l'immagine del luogo ci arriva in maniera completa.
Scarlet cresce e la sua ribellione si ferma come tutte le classiche fasi adolescenziali, tuttavia un re-incontro, un apparizione nella sua vita, le permette di stravolgerla.

La tensione nell'aria, il ritmo che continua a crescere riga dopo riga, ci porta a vedere Scarlet come una parte di noi e a invidiarla in molte scelte. Di Chiara Casalini è importante sottolineare anche l'abilità avuta nell'inserire nel romanzo tratti veritieri di quella che è la stregoneria tradizionale, in maniera anche qui molto elementare per lasciare che il lettore ne comprenda facilmente il contenuto.

Dal punto di vista umano Scarlet è perfetta perché arriva in maniera completa al lettore, come se stessimo leggendo in realtà un ricordo di un'amica.
La tensione creata dai rapporti d'amore, le incertezze, i dubbi, il pericolo ci portano a sentire il fiato sul collo e a non voler mai smettere di leggere il libro.
Complice anche una cover particolare e azzeccatissima, Chiara Casalini con questo inizio della trilogia, crea una ventata nuova in una letteratura che sembrava arrancare.

Libro consigliato, che mescola il fantasy al quotidiano, che inserisce tratti esoterici in maniera completa e non superficiale, un libro che vale la pena di leggere e dedicargli tempo. 







2 commenti on "Morire per vivere, Chiara Casalini - Recensione - "
  1. Non conoscevo questo romanzo, ma ora sono super curiosa! In realtà ultimamente non ne potevo più di storie sui vampiri, ma visto che l'autrice sembra aver creato una storia diversa dalle solite, ci farò sicuramente un pensierino!

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    1. Io sui vampiri e la loro mitologia sono molto selettiva, non mi piacciono i romanzi troppo copiati da altri o ispirati dai grandi, ma il personaggio di Scarlet per fortuna non mi ha delusa affatto con questo primo volume. Fammi sapere se lo leggerai **

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