Trollhunters, Guillermo Del Toro, Daniel Kraus. Recensione

mercoledì 18 novembre 2015
Non vedevo l'ora di parlarvi di questa recensione! Non vedevo l'ora di parlarvi di questa recensione. NON VEDEVO L'ORA DI PARLARVI DI QUESTA RECENSIONE.. ok sto saltellando, ma si è capito che non vedevo l'ora di parlarvi di questa recensione?

Buon salve amici de il mondo di sopra, eccomi qui. No non sono impazzita, ne' è impazzito il pc, ma parlarvi di questo libro mi riempie di gioia e soddisfazione. Non perchè l'abbia scritto io, non fraintendete, magari! Ma perchè l'ho amato, mi ha divertito dalla prima all'ultima pagina.

Ma come al solito lasciate che prima ve lo presenti

Traduttori: Manuela Salvi
Titolo: Trollhunters
Anno prima edizione: 2015
Autore: Guillermo del Toro / Daniel Kraus
Numero Pagine: 349
Editore: DeAgostini
Prezzo: 14,90 € cartaceo

Sinossi:

È un sonnolento pomeriggio di fine estate a San Bernardino. Il sole è quasi tramontato, i fratelli Sturges pedalavano veloci mentre si inseguono con le loro pistole di plastica. Poi Jim, il più piccolo dei due, vede Jack entrare nell'ombra di un ponte. Non è un bello scherzo, pensa il Jim mentre prova a raggiungere il fratello e si lascia inghiottire dalle tenebre. All'improvviso, però, qualcosa si muove: una creatura più nera dell'ombra si si stacca dalla parete… Jim fugge, ma è solo. A partire da quel pomeriggio, di Jack non saprà più nulla. Molti anni dopo, toccherà al giovane Jim Jr., il figlio dell'unico sopravvissuto dei fratelli Sturges, il compito di trovare una risposta. Cosa è successo a zio Jack, quel pomeriggio di estate? E, soprattutto, è vero quello che si dice in città? Che furono i troll - creature orrende e affamate di esseri umani - a rapire Jack e insieme a lui molti, moltissimi altri bambini? Una storia che mette i brividi a firma di Guillermo del Toro, maestro dell'horror e del fantasy. Un romanzo indimenticabile che vi divorerà.




Ammetto che è il primo libro che leggo di quest'autore, ma ho sempre amato Guillermo del toro grazie all'avvento de Il labirinto del fauno (quanto amo quel film)

Quando mi hanno dato la possibilità di leggere questo libro non ho resistito e nonostante sia catalogato come genere horror, mi trovo a definirlo invece un misto di ogni genere.

E' un libro che ha tutti gli aspetti che come puzzle si completano a vicenda. Amore, fantasy, horror, fantascienza, misto di dark e divertimento anche, si!

All'inizio del libro ci troviamo nel passato dove viene narrata la vicenda della sparizione di numerosi bambini, un fatto di cronaca che ci porta a non trovare una soluzione, almeno per gli altri.. visto che l'autore ci permette di capire che i malefici troll li hanno portati via.

Dopo il prologo dove il figlio del protagonista si ritrova a perdere il fratello, ci troviamo nel presente, nel quotidiano della vita di un bambino che si trova a vivere con le paure del padre dopo la perdita dell'amato fratello.

Pagina dopo pagina il protagonista immerso nel suo quotidiano tra amici e scuola viene catapultato nel mondo dei troll e qui la sua vita cambia. 

E' inutile, potete provarci, ma non vado oltre. Non vi racconterò come continua la storia, perchè dovete essere voi a leggerla.

E' un libro che ho divorato, che ho amato, pagina dopo pagina incontreremo e ci innamoreremo di tutti i personaggi che gli autori raccontano. Ammetto di essermi innamorata anche degli stessi troll che prendono vita in questo libro.

Nelle varie pubblicità troverete che gli autori indicano questo libro come un romanzo per bambini, in realtà nonostante la mia vecchiaia, trovo questo libro adatto a tutti perchè come detto prima percorre ogni genere di tutte le librerie.

Leggere questo libro significa trovarsi immersi nel mondo che gli autori raccontano, avere gli stessi brividi e le stesse sorprese che i protagonisti trovano.

Ho assaporato ogni pagina come se fosse mia, gli autori mi hanno ricordato come non tutto ciò che luccica è oro e non tutti i buoni sono buoni e non tutti i cattivi sono cattivi. E' un libro che per me è già film, è un libro che mi ha portato a rivedere il mondo di sotto e a cercare i troll nel mio stesso armadio.

<<Riparo>>. ringhiò. <<Non sarà notte ancora a lungo.>>

Voci di corridoio gutturali sussurrano che forse verrà creata una serie televisiva ispirata a questo libro, io non solo ci spero, ma spero che gli autori creino subito un seguito, altre avventure in questo fantastico mondo e con quel meraviglioso medaglione

Consiglio questo libro a chi ha voglia di avventura, a chi ama i capolavori, a chi coccola un libro, a chi ha voglia di leggere un film davanti ad una cioccolata calda, a chi ama viaggiare, a chi vuole immergersi nel libro stesso.









2 commenti on "Trollhunters, Guillermo Del Toro, Daniel Kraus. Recensione"

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