L'eredità dell'abate nero - Review party -

martedì 20 giugno 2017

Buongiorno Abitanti Lettori del Mondo, state seguendo il magnifico review party della nuova uscita di Marcello Simoni? L'eredità dell'Abate nero è il primo capitolo della Secretum Saga e insieme a diversi blog e alla casa editrice, abbiamo organizzato un party interessante per l'autore di thriller storici più letto nel mondo.


l'eredita' dell'abate nero

Marcello Simoni 


Editore: Newton Compton Editori 
Prezzo: 9,90€
Pagine: 347
Serie: Secretum Saga 
Genere: Thriller Storici

Trama: Firenze, 21 febbraio 1459. Il banchiere Giannotto Bruni viene ucciso in circostanze misteriose nella cripta dell’abbazia di Santa Trìnita. L’unico testimone è Tigrinus, un giovane ladro di origini ignote, dai capelli neri striati di bianco, che paga caro l’avere assistito al delitto: immediatamente arrestato con l’accusa di omicidio, solo l’inspiegabile intervento di un uomo molto influente riesce a sottrarlo alla morte. Ma a quale prezzo? Da quel momento in poi Tigrinus sarà braccato e costretto a fronteggiare i tentativi di vendetta di Angelo e Bianca, il figlio e la nipote della vittima, convinti che meriti la forca. Mentre cerca di sfuggire ai parenti di Giannotto, il ladro scopre però qualcosa di decisivo per il proprio destino: la morte del banchiere è legata a un tesoro che si trova su una nave proveniente dall’Oriente. Per aver salva la vita, Tigrinus dovrà stringere un patto con il potente Cosimo de’ Medici e affrontare un incredibile viaggio per mare, alla ricerca di un uomo sfuggente e imprevedibile. Un uomo che pare conoscere tutto sul suo misterioso passato... Un uomo chiamato l’abate nero.

Il mio rapporto con i libri di Marcello Simoni non è stato sempre facile. Con il mercante di libri maledetti sono stata in bilico tra amore e odio fino a quando l'eredità dell'abate nero non è entrato nella mia vita. Lo so, sembra poetico o smielato a voi la scelta, ma la scrittura di questo libro mi ha colpito in pieno petto e mi sono trovata a divorare letteralmente il libro in quattro ore, si le ho contate, talmente presa dalla storia e dal bisogno di saperne di più. 

Già dalla prima pagina veniamo colpiti dalla prefazione dell'autore che ci incuriosisce sulla storia che andremo a leggere. Il romanzo inizia partendo in una notte del 1439 e l'incontro segreto tra due uomini presi nel proprio tornaconto personale, ricordandoci che ogni cosa ha un prezzo.

Nei film capita spesso che il nostro protagonista sia nel posto giusto, ma al momento sbagliato. Anni dopo in quello stesso luogo, l'uomo che stiamo per incontrare penserà alla stessa cosa. L'abilità delle sue mosse, il suo tocco furtivo e il suo calcolare ogni gesto, non mette comunque in salvo il ladro che si troverà ad assistere ad una scena violenta, l'omicidio del banchiere Giannotto Bruni.

Quando le guardie arrivano nell'Abbazia di Santa trinità, la scena a cui assistono è ancora cruenta, un uomo steso a terra, morto e un ladro, sicuramente l'assassino. Pagina dopo pagina l'avventura continua tra il dolore e la rabbia della nipote del defunto e le torture per il ladro nelle prigioni. Ma sembra un marchio a fuoco e l'autore sembra ricordarcelo ad ogni riga: tutto ha un prezzo e presto anche il ladro se ne renderà conto quando Cosimo De' Medici gli salverà la vita.

La scrittura evocativa diventa un mare in tempesta, una storia talmente fitta e articolata da far impallidire la più magnifica e intrecciata tela. Da una parte abbiamo la nipote del defunto, Bianca, presa dalla rabbia e dalla necessità di aver vendetta. Dall'altra abbiamo il figlio di Giannotto Bruni che medita e intuisce che forse nelle parole del ladro c'è qualcosa di vero.

Per aver salva la vita il ladro durante le torture aveva menzionato tutto ciò a cui aveva assistito e tutto ciò che aveva udito, nominando anche un tesoro nascosto in una nave scomparsa. Il pensiero di quel tesoro e l'avidità di quel potere, porta Angelo alla ricerca di documenti e prove nel vecchio studio del padre, arrivando alla verità. Ma quando il ladro, finalmente riacquista la libertà, Cosimo De' Medici gli ricorda il prezzo da pagare: un agguato ad un monaco, Lionardo da Pistoia. 

L'eredità dell'abate nero è un romanzo immenso, accurato in ogni minimo dettaglio, senza lasciare nulla al caso. Ogni personaggio descritto condivide e rappresenta un pezzo di puzzle pronto alla fine a lasciare un immagine meravigliosa. Ogni personaggio non fa da contorno alla scena, ma diventa una parte principale della storia. Il loro carattere viene fuori riga dopo riga, in maniera prepotente quasi come se volesse uscire e diventare di vera carne e ossa. 

Nonostante i personaggi siano tanti, io li ho amati tutti. Marcello Simoni ha avuto la magia di creare empatia con tutti i personaggi, anche con la stessa nipote che ricorda un po' la Regina di Cuori, che presa dalla vendetta vuole e esige la testa del ladro, che il colpevole sia lui o meno. Tigrinus,il ladro, è un personaggio complesso, si ama per la sua determinazione e la sua voglia di andare avanti, si ama per il suo modo di salvataggio e di riuscita, non si apprezza per alcune scelte, ma comunque si tollera ugualmente. La figura di Angelo, del figlio avido della situazione non è una figura di sola luce. Dalla lettura del romanzo, Angelo mi è sembrato il personaggio più difficile da descrivere, a tratti sembra avere un carattere forte, pronto a tutto, dall'altra ci troviamo di fronte ad un uomo che sembra fatto di sabbia, un uomo superficiale, debole e ingenuo al tempo stesso.

Con Marcello Simoni entriamo completamente nella storia, in quel quattrocento fatto di intrighi e misteri. Entriamo completamente in un mondo nuovo, diverso, passando da un ambientazione all'altra.

Le minuziose ricerche dell'autore non si basano solo sul racconto di una storia, ma ogni minimo particolare è accentuato anche grazie all'utilizzo dei vocaboli dell'epoca, trovandoci immersi completamente.

L'eredità dell'abate nero è un film immaginario, fatto di tanti ostacoli e intrighi che ci faranno pregare per la salvezza dei protagonisti.

Uno stile accattivante e pungente in cui ogni riga, ogni punto e virgola, ogni fiato è perfettamente aderente alla realtà. Una storia che ci farà rimpiangere i banchi di scuola e i tomi antichi. 
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