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La Santa Muerte: Radici Azteche di una Divinità Controversa

martedì 25 marzo 2025


La figura della Santa Muerte è spesso associata a pratiche spirituali moderne, ma le sue origini affondano le radici in antichi culti precolombiani. 

Una delle connessioni più profonde si trova nella mitologia azteca, dove il culto della morte era parte integrante della visione cosmologica e religiosa. 

Nella mitologia azteca, Mictecacihuatl, la "Signora del Mictlan" (l'oltretomba), era la Divinità che regnava sulle anime dei defunti insieme al suo consorte, Mictlantecuhtli. 

Mictecacihuatl era rappresentata con una faccia scheletrica e abiti adornati con ossa, simboleggiando la Custode dei morti e Colei che proteggeva le anime nel loro viaggio nell'aldilà. 

 Gli Aztechi credevano che i defunti dovessero attraversare il Mictlan, un viaggio lungo e tortuoso verso il riposo eterno. 

Mictecacihuatl aveva il compito di vegliare sulle ossa dei morti, un simbolo importante che oggi troviamo nella rappresentazione della Santa Muerte, spesso raffigurata con la falce.


Con l'arrivo dei conquistadores spagnoli e la cristianizzazione forzata, molte credenze indigene vennero soppresse o fuse con elementi cattolici. Mictecacihuatl si trasformò gradualmente in una figura sincretica: la Santa Muerte, una "santa popolare" che assunse caratteristiche della Vergine Maria e del culto della morte azteco. 

La Santa Muerte iniziò ad essere venerata da comunità emarginate, diventando una protettrice delle anime perdute, dei peccatori e di coloro che vivevano ai margini della società. 

Le sue rappresentazioni moderne riflettono questa fusione: uno scheletro avvolto in un manto colorato, che porta falce, clessidra e altri simboli legati al destino e al tempo. 

Oggi la Santa Muerte non è considerata una figura malvagia, ma piuttosto un'entità neutrale che concede favori a chi le si rivolge con rispetto e devozione.  

La Santa Muerte rappresenta un potente simbolo di connessione tra il passato precolombiano e le tradizioni spirituali contemporanee. 

Il suo culto, spesso incompreso, affonda le radici in antiche credenze che veneravano la morte non come fine assoluto, ma come un passaggio sacro e inevitabile. Questo legame con Mictecacihuatl mostra come la devozione alla Santa Muerte sia, in realtà, una continuità spirituale che sopravvive da secoli nel cuore della cultura messicana e in tutto il mondo.

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Appuntamento con la Strega: Perché bisogna praticare la comunione Ancestrale?

martedì 26 novembre 2024

 


Mi trovo spesso a rispondere a una domanda con una domanda nel momento in cui mi si chiede come poter iniziare a lavorare con le Divinità.

La domanda che pongo è la seguente: "Hai acquisito familiarità con i tuoi Antenati e/o hai un altare ancestrale funzionante?"

Molte volte la risposta è "no", "non so come si fa", o "non credo di sapere come fare". 

Si tende spesso a creare un altare dedicato alle Divinità, sottovalutando l'importanza di realizzarne uno specifico e riservato ai membri della famiglia che hanno vissuto prima di noi e che ci hanno permesso di essere ciò che siamo adesso. 

Nel Voodoo la Boveda è uno spazio sacro creato per riverenza e offerte ai propri Antenati e alle guide spirituali che a loro volta possono fornire chiarezza, protezione, progresso e il rafforzamento della propria spiritualità. 

È un portale, il ponte tra il Cielo e la Terra, la terra dei vivi e dei morti. È usato come punto focale per la preghiera, la meditazione e la divinazione. 


Come per tutte le cose, ci sono molti modi per erigere una Boveda.
Tradizionalmente, si crea su un piccolo tavolo coperto da un panno bianco, fiori freschi, incenso, candele bianche e nove bicchieri, rigorosamente in vetro. 

Nell'esoterismo, nove è il numero dei morti. È il più alto sulla retta numerica, quindi rappresenta il completamento, la morte e la rinascita. 

Ognuno dei nove bicchieri deve essere riempito con acqua fresca e cambiata una volta alla settimana o quando i bicchieri diventano torbidi. Il bicchiere di vetro più grande sarà per la guida spirituale e gli altri otto per i diversi spiriti dei nostri Antenati. Possono essere inclusi anche rappresentazioni di spiriti con disegni, oggetti o vecchie fotografie. 

L'acqua è utilizzata per fornire chiarezza, purificazione e vita agli spiriti, quindi, ricordate, deve essere tenuta rigorosamente pulita. 

I bicchieri sono posizionati con il bicchiere grande al centro e i restanti in un cerchio intorno. 

Una parte importante del consolidamento di un legame con i nostri Antenati è attraverso il rituale. Concentrati su un giorno particolare per servire la tua Boveda. 
A me piace il sabato, ma può essere qualsiasi giorno della settimana.

Per l'elevazione e la chiarezza dei nostri spiriti, la pulizia è fondamentale. Bisogna assicurarsi che lo spazio sacro sia sempre pulito e libero da disordine e detriti. 

Dopo aver tolto la polvere ed eventuali detriti, bisogna ricoprire il tavolo con il panno bianco. Fumigare l'area con fumo di sigaro, salvia o palo santo. Aggiungere acqua fresca nei bicchieri e disporli in cerchio, sistemare i fiori freschi, accendere le candele bianche e l'incenso. 

Come offerte è possibile inserire del caffè per risvegliare gli spiriti, caramelle, pasticcini, sigarette, alcol o qualsiasi cibo che gli Antenati possano gradire. Successivamente, bisogna invocare i loro nomi. Se non li conosciamo, bisogna affermare che si stanno invocando i nostri Antenati. Con il tempo, si riveleranno. 

Dopo averle invocati, bisogna offrire loro una preghiera. Parlare con loro come parliamo al nostro migliore amico. 

Prendiamoci del tempo per comunicare e meditare con loro. Ascoltiamo la loro guida e le loro istruzioni. 
Usiamo i nostri strumenti di divinazione. 

Bisogna sostituire immediatamente i fiori appassiti e non permettere alle offerte di cibo di rovinarsi o di attirare insetti. Bisogna salutare il nostro altare spirituale ogni giorno quando ci svegliamo.  

I passaggi, se pur lunghi, sono molto semplici e con costanza e devozione questo portale aprirà la strada alla manifestazione dei nostri desideri, svilupperà e accrescerà la nostra intuizione, ci forniranno protezione e forza attraverso la guerra spirituale, fisica ed emotiva e molto altro ancora!

È importante ricordare che molti dei nostri Antenati sono diventati le nostre stesse Divinità e Spiriti Guida. Per questo motivo, molti praticanti dell'Hoodoo e del Voodoo lavorano solo con gli spiriti degli Antenati. Quindi, in sintesi, perché pregare gli Antenati?

Gli Antenati sono la prima linea di difesa, protezione, conforto e guida nel nostro lavoro spirituale. 
Sono i più vicini a noi, i più disposti a lavorare con noi, quelli che tifano di più per noi e sono quelli che sono più personalmente coinvolti nel vedere la loro eredità prosperare. 

Molti Antenati, specialmente quelli che hanno vissuto vite piene di traumi, hanno un reale bisogno di noi per porre fine ai cicli di disordine attraverso la linea di sangue. 

Tutto ciò di cui hanno bisogno è il nostro riconoscimento, il nostro permesso e la nostra dedizione per agire per nostro conto. 

Possa lo spirito degli Antenati parlare al tuo cuore oggi. Possa la luce delle loro parole superare ogni buio di confusione nel tuo cuore. Possiate sentire le loro voci dire "questa è la strada, camminateci". Possa tu ricevere indicazioni per tutte le tue confusioni oggi. Possano le loro benedizioni superare tutte le difficoltà della tua vita e possano essere ricompensate tutte le tue lotte passate e attuali.

 

 

Appuntamento con la strega: Ogni candela ha il suo colore, usale nel modo giusto

martedì 9 aprile 2024

 


Come i tarocchi, anche le candele possono essere uno strumento per conoscere noi stessi.

Le candele possono diventare messaggeri dell'Universo e strumenti per sintonizzarsi con il momento che ci collega all'Universo stesso, lasciando la consapevolezza che il pensiero diventa energia trasformabile.

La candela con la sua luce, solleva il Velo e ci collega alla nostra anima, fa luce nel buio che ci divide e ci permette di avere ciò che è giusto per noi, perché coincide con il disegno dell'Universo.
Se il mio desiderio coincide, vuol dire che io mi sono sintonizzato, ho riconosciuto me stesso e la mia anima. Ho visualizzato e compreso ciò che l'Universo indica come la strada a me più adatta e che mi porta ad affidarmi al Destino stesso.
Le candele che vengono utilizzate per qualsiasi tipo di rituale devono essere nuove; quindi, non devono essere state usate per nessun altro scopo, anche se non sono mai state accese.

La candela deve essere considerata un oggetto sacro (non si possono per esempio utilizzare candele esposte come centro tavola) e utilizzata solo per quello scopo. 

Nell'utilizzo delle candele in magia, si differenzia anche la candela per offerta dove viene cosparsa di olio e mistura di erbe in modo da rivestire il compito di candela votiva.

In qualsiasi tipologia di rituale è bene ricordare di offrire sempre una candela di ringraziamento, anche se non abbiamo ancora ottenuto ciò che ci sta a cuore.

Per fare in modo che la candela sia più in sintonia con una persona, si può incidere nella cera il testimone, un nome, o il desiderio della persona che ne fa richiesta o il nostro stesso nome se il rituale è per noi.

Le candele d'altare sono le rappresentazioni delle Entità e vengono utilizzate per poter attingere ai poteri dell'Entità stessa.

Le candele astrali vengono utilizzati incidendo sulla cera vari simboli che possono essere utili durante il rituale.

Le candele planetarie servono ad attrarre e a proiettare a seconda del rito. Bisogna scegliere l'essenza e il colore dedicato al pianeta, se si vuol utilizzare questo tipo di attrazione universale.

Tutto è sempre connesso. Impara a collegare per comunicare con l'Universo.

Di seguito, ti lascio un elenco dei colori delle candele e per quali lavori utilizzarle: 

La candela bianca viene utilizzata per tutte quelle magie che riguardano la purificazione, le benedizioni, le unioni e richieste urgenti.
La candela nera viene utilizzata per tutte quelle magie che riguardano la protezione, bandi, malefici, allontanamento di tutto ciò che è negativo dalla nostra vita, attacco e difesa personale o delle persone a noi care
La candela gialla viene utilizzata per tutte quelle magie che riguardano l'abbondanza, il successo in ogni campo, la prosperità.
La candela rossa viene utilizzata per tutte quelle magie che riguardano l'amore, la passione, le fiamme gemelle, legamenti, coraggio, forza, fiducia e armonia.

La candela verde viene utilizzata per tutte quelle magie che riguardano la fortuna, la prosperità economica e l'entrata di denaro.

La candela blu viene utilizzata per tutte quelle magie che riguardano la famiglia, l'armonia quotidiana, la pace, la meditazione e il bisogno di ritrovare la calma

La candela viola viene utilizzata per tutte quelle magie che riguardano la divinazione, la protezione, l'evocazione e invocazione delle Divinità. 
Sul sito Dark Abyss Edizioni, nella sezione shop, trovi diverse candele ritualizzate e pronte all'uso a seconda del lavoro o dell'incantesimo che devi realizzare. Prova a dare un'occhiata e se hai bisogno non esitare a contattarmi. 




Appuntamento con la Strega: Come manifestare correttamente le nostre intenzioni all'Universo

sabato 6 aprile 2024

 


Sei consigli per manifestare correttamente le nostre intenzioni all'Universo.

- Il primo consiglio: Ricorda, l'Universo è il tuo partner.

Scrivi il tuo nome e cognome, la tua data di nascita e un accordo che stabilisce che tu e l'Universo siete soci nella creazione e nell'immaginazione del manifestare tutto ciò che vuoi realizzare nella tua vita. 
Firmalo.

- Il secondo consiglio: Le parole sono fondamentali.

Cerca di essere il più dettagliato possibile. Descrivi ciò che intendi fare, perché l'Universo funziona meglio quando ogni cosa che visualizzi (immagini) è più dettagliata possibile.

Esempio per una relazione d'amore: Il mio partner è alto 180cm, ha corti capelli neri (etc. etc)

Esempio per un lavoro: lavoro come responsabile nella ditta XY, il mio guadagno è di...

Scrivi come se tutto fosse già nella tua vita ed evita un linguaggio incompleto.

Parole come "voglio, ho bisogno, vorrei".

Devono essere sostituite con "Scelgo, ho, decido".

- Il terzo consiglio: Hai preso un impegno / accordo con l'Universo, non mentire. 

Ogni manifestazione dovrà avere un suo contratto.

Per ogni accordo scrivi il tuo nome e cognome, la tua data di nascita e il luogo in cui ti trovi. 

Continua con: "Di fronte all'Universo mi impegno a mantenere la mia intenzione, la mia attenzione e il mio impegno a manifestare (descrivi cosa) per almeno 6 mesi". 
Concludi l'accordo con la tua firma.

- Il quarto consiglio: La visualizzazione.

Dedica cinque minuti al giorno a visualizzare nella tua mente come sarebbe e quali sensazioni provocherebbe in te la realizzazione delle tue intenzioni.

- Il quinto consiglio: Credere nel proprio potenziale.

Come sono i tuoi pensieri? 
Credi davvero in te stesso e che l'Universo sia tuo socio e che abbiate la capacità di realizzare, insieme, qualsiasi cosa? 

La strega pratica la magia perché ci crede. 


Allontana le convinzioni che possono limitarti. 

- Ultimo consiglio: L'Universo non agisce da solo.

Agisci con costanza verso il tuo obiettivo.  Credici, manifesta, visualizza e fai cose per ottenerlo.
Lavora con l'Universo come una squadra.

Appuntamento con la Strega: lo sapevi che i libri attraggono energia negativa?

giovedì 4 aprile 2024

 



Nella stregoneria c'è una profonda consapevolezza dei tipi di energie e vibrazioni negative che possono essere portate in casa: dall'ingresso, alla cassetta della posta e persino dai coinquilini della casa. Lafcadio Hearn nel suo articolo New Orleans Superstitions illustra l'uso afroamericano degli incantesimi domestici e il modo in cui i rituali di pulizia vengono utilizzati per scacciare le energie negative: 

Una vecchia storia racconta la vicenda di un proprietario di casa nel quartiere di Spanish Town dove scopre una giovane che sparge acqua limpida e diverse foglie sulla sua proprietà. Appena lasciata cadere l'ultima foglia, la moglie del proprietario si precipitò fuori con una scopa e una manciata di sale e cominciò a spazzare via le foglie, dopo aver gettato il sale sia sulle foglie, sia sulla giovane che aveva davanti. Quest'ultima si mise a urlare "Oh, signora, non mi getti altro sale addosso, non verrò più qui". 

Mentre la storia qui sopra mostra un intento premeditato, in realtà ogni individuo può portare energia negativa in casa. 

I bambini attraggono facilmente entità negative dalla scuola, dall'asilo o dal parco giochi. Le origini possono essere il contatto ravvicinato con qualcuno che ha tali entità o vibrazioni in agguato nella sua casa. 

Le energie negative abbondano nel luogo di lavoro e la vendita diretta. 

La vendita di merci che comportano lo scambio di denaro a mano o qualsiasi altra occupazione che comporti l'esposizione ravvicinata espone al rischio di un contatto spirituale negativo. 

Anche i libri, soprattutto usati, sono grandi raccoglitori dell'energia di chi li maneggia. 

In altre occupazioni che sembrano solitarie, incontrerete inevitabilmente energia negativa sui mezzi di trasporto pubblici o durante la pausa caffè. 

Un altro tipo di negatività viene portato in casa attraverso i pacchi e persino con la posta ordinaria inviata da qualcuno che nutre gelosia nei vostri confronti o della vostra famiglia. 
Un altro tipo di vibrazione negativa è diffusa da persone che inviano pacchi o posta da ambienti negativi e ricchi di discordia, come un ambiente di lavoro dove abbondano diverse discussioni. 

Fare shopping e provare scarpe o vestiti è un altro modo per entrare in contatto con la negatività degli altri. 

Queste energie sono più forti con gli oggetti di seconda mano acquistati nei negozi di antiquariato o nei mercatini dell'usato, ma la maggior parte delle energie negative può essere eliminata con i rituali di purificazione o di fumigazione.

La presenza di queste continue energie negative richiede una pulizia rituale per liberare la casa dalle vibrazioni che generano disordine, depressione, rabbia o disperazione.

Quelli che seguono sono suggerimenti per la pulizia e la purificazione dell'ambiente. 
Potete scegliere ciò che vi interessa e fare ciò che è necessario. 

I livelli della pulizia variano a seconda dell'occasione. 

Una discussione con il proprio partner o un amico richiede solo una pulizia leggera, mentre il trasloco in una nuova casa o una casa che è stata visitata da persone sgradevoli richiede una pulizia profonda. 

Quando ci si trasferisce da una casa o si cambia ufficio, è bene fare prima una pulizia profonda.

Qualsiasi rituale di purificazione deve iniziare in luna calante.

Per iniziare, frullate insieme una tazza di sale marino grosso, una tazza di sale marino fino e una tazza di sale del Mar Morto (usate il sale da cucina se non è disponibile). 

Mettete un po' di questa miscela negli angoli di ogni stanza per purificare e proteggere.

Un altro rituale di purificazione e pulizia è la fumigazione. 

Aiuta a scacciare l'energia negativa e invita quella positiva. 

Per scacciare, accendete un bastoncino di salvia, lavanda, cedro, artemisia o una miscela di erbe. Spegnete il fuoco e lasciate che continui a fumare. Iniziando dall'ingresso della casa, agitate il bastoncino come una bacchetta profumata. Dirigetevi verso la porta d'ingresso, coprendo lentamente tutte le aree con il fumo. Aprite la porta e alcune finestre per far uscire l'aroma del fumo e l'energia negativa. 

Un altro rituale di purificazione è la rimozione della polvere. 

Iniziate dal soffitto, poi dagli angoli della stanza e infine dai mobili. Se possibile, utilizzate uno spolverino naturale. Per i lavori di precisione (come il computer, la tastiera, il telefono e altre apparecchiature da ufficio) potete utilizzare una piuma in modo non solo da purificare, ma attrarre le proprietà dell'animale totem. 

Successivamente, cospargete le setole di una vecchia scopa con una soluzione di acqua dolce e olio essenziale o di profumo. Potete prepararla voi stessi con un cucchiaino di olio essenziale di vetiver o olio essenziale di patchouli.



Prima di concludere l'articolo, vi lascio una ricetta per allontanare il male: 

Una tazza di acqua di rose
Un cucchiaino di olio essenziale di alloro 
Un cucchiaino di olio profumato di lillà. 

Iniziate dalla porta d'ingresso della casa. Spazzate via il sale dagli angoli della stanza e portatelo al centro. Infine, allontanate tutto. 

Appuntamento con La Strega: imbroglia fumando sigari e osservando il mondo dei morti

lunedì 11 marzo 2024

 



Oggi, 11 marzo, è la giornata dedicata al Gentiluomo della Morte, Baron Samedi. 

Nel Vudù, è il padre degli spiriti (lwa) dei morti. 
Considerato uno dei Loa più saggi perché possiede la conoscenza dei morti e del mondo esterno. Si dice che il primo maschio sepolto in un cimitero diventi la manifestazione del Gentiluomo della morte, guardiano del cimitero. 

Quando Baron Samedi si avventura fuori dal regno dei morti, deve indossare occhiali scuri o colorati per proteggere gli occhi dalla luce intensa. Tuttavia, spesso toglie la lente destra per vedere il mondo dei vivi, mentre l'altra lente gli permette di tenere d'occhio il regno dei morti. 

Si dice anche che con l'occhio destro osservi il cibo e le bevande dei vivi, poiché il Loa è noto per il suo formidabile appetito. 

Una delle sue bevande preferite è il liquore dedicato al mondo dei morti: rum Kleren crudo macerato in ventuno peperoncini, che lo rende così piccante che nessun altro Loa può sopportare di berlo.



Baron Samedi a volte si presenta sulla terra come un mendicante o come un gentiluomo indossando un abbigliamento formale, che comprende un cappello a cilindro, un frac e un lungo bastone nero completo di manico di teschio. 

Anche se il suo abbigliamento può far pensare il contrario, è un imbroglione e passa gran parte del suo tempo a imbrogliare e ridicolizzare coloro che si prendono troppo sul serio. 

La presenza di Baron Samedi ricorda costantemente a coloro che vivono nella terra dei vivi che alla fine tutti devono soccombere a lui, sovrano dell'aldilà.

Baron Samedi fuma sigarette forti e beve, oltre al Kleren, caffè nero, vodka o gin. 

I suoi cibi preferiti sono capre nere e galli neri. I suoi simboli sono uno scheletro, una bara, una croce nera e attrezzi agricoli. Baron Samedi è associato ai colori nero, viola e bianco. Poiché vivono nei cimiteri o in luoghi nascosti, il loro regno è la terra.

Anche i maghi e gli alchimisti più potenti non possono compiere incantesimi o magie senza il consenso o l'approvazione del Barone. 

Come alleato, è il più forte dei protettori e un compagno fidato. Aiuta nelle battaglie legali, nei tribunali, nella vittoria, nella giustizia, nella sessualità, nelle grandi transizioni di vita e nel portare rapidamente denaro.

Apporta un enorme potere ai rituali magici ed è un feroce protettore dei bambini. 

Baron Samedi è noto per essere onesto nelle risposte a chi cerca il suo aiuto. Non fategli una domanda se non volete sapere la risposta. Invocatelo quando avete sinceramente bisogno di aiuto e avete fatto tutto il possibile da soli per la situazione. Molti lo temono a causa del suo potere e della sua relazione con la morte. 

Come Loa sembra essere una contraddizione ambulante. Governa il sesso e la morte, ama le feste ma ama anche la solitudine, ha un meraviglioso senso dell'umorismo (più sporco è meglio è) ma è anche riverente verso i morti, soprattutto quando passano dall'altra parte. 

Una delle idee più importanti che Baron Samedi ci insegna è che la vita è troppo breve per essere infelici. 

Non si limita a porre fine alla vita, ma può porre fine a una situazione, a una discussione, a una relazione, ecc. 


Baron Samedi è presente anche alla fine di un lavoro ben fatto. Quando si fa un respiro profondo dopo aver terminato un grande progetto, lo si sente. 
Aiuta i nuovi morti a passare oltre e a trovare la pace. Sotto questo aspetto, non dobbiamo temerlo, ma apprezzarlo per la cura e la preoccupazione che mostrerà a tutti noi alla fine.

Se ti interessa questo argomento, ti invito a scoprire la mia nuova uscita: "Hoodoo il calderone della pratica magica nera" disponibile in versione cartacea sul sito della Dark Abyss Edizioni e su Amazon 

Appuntamento con la Strega: La Santa Muerte, santa e prostituta

domenica 25 febbraio 2024

 



La Santa Muerte è conosciuta come La Niña Blanca (la ragazza bianca), La Flaquita (la ragazza magra), La Dama Poderosa (la donna potente), La Huesuda (la donna ossuta) e Santísima Muerte (la più santa della morte), ma in origine era Mictecacihuatl (Signora della terra dei morti). 

I suoi seguaci parlano di lei con riverenza, mentre altri la disprezzano. 
Il primo giorno di ogni mese, tra i due e i quattromila devoti della Santissima Muerte visitano il suo santuario, situato in una modesta casa di Tepito, in Messico. Le portano offerte, la pregano, toccano il vetro che li separa dalla sua immagine e si tengono per mano per stabilire un contatto tra il suo santuario e coloro che non possono avvicinarsi abbastanza per conoscerla. 

La casa appartiene a Doña Queta, conosciuta anche come Enriqueta Romero, che nel 2001, eresse un santuario alla Santa sulla finestra di casa, con una statua della Santa Muerte a grandezza umana. 
Quello che è successo dopo divenne un evento senza precedenti. 

I devoti se ne accorsero e affollarono la casa per rendere omaggio alla Santa onorata della morte. 
Non è chiara l'effettiva tracciabilità della venerazione di questa Santa, perché fino alla costruzione del santuario a Tepito non c'era alcuna ammissione pubblica del suo culto. 

La Santa Muerte è una delle poche sante che non hanno una controparte umana. 
Non è mai vissuta e non è basata su nessuna persona vivente. 
È la Mietitrice. 

Tomás Prower, autore di La Santa Muerte: Unearthing the Magic & Mysticism of Death (La Santa Muerte: scoprire la magia e il misticismo della morte), sottolinea che quando vediamo la Mietitrice, vediamo solo ossa e un mantello con cappuccio. Non c'è alcuna distinzione di genere nella forma scheletrica, eppure l'assunto automatico è che il Tristo Mietitore sia maschio. Si pensa che ciò derivi dall'associazione dei maschi con il ruolo di distruttori e di assassini di vite umane sul campo di battaglia e durante la caccia. Un pensiero concorrente, tuttavia, è che se le femmine sono le donatrici di vita, allora potrebbero anche essere quelle che tolgono la vita che ci hanno donato. 

In breve, il Tristo Mietitore potrebbe essere sia una donna che un uomo. 

Ma bada bene: Santa Muerte non va confusa con Catrina, il famoso teschio di zucchero; disegno reso famoso dall'artista Jose Guadalupe Posada durante la rivoluzione messicana per celebrare il Dia de los Muertos
Anche Catrina è una forma scheletrica, ma è stata disegnata per motivi politici per prendere in giro la seconda moglie di Porfirio Diaz, che fu presidente del Messico per trentuno anni e fu criticato per aver vissuto in modo sfarzoso mentre i suoi elettori morivano di fame. 

A volte la Santa Muerte viene anche erroneamente equiparata all'Orisha Oya, che funge da guardiano dei cancelli del cimitero. 
Oya è il cimitero; Santa Muerte è la morte stessa. 

Dal 2005 è illegale in Messico, ma non negli Stati Uniti, fondare una chiesa con una qualsiasi versione di "Santa Muerte" nel nome. Nel marzo 2009, l'esercito messicano distrusse più di quaranta santuari della Santa Muerte lungo il confine tra Messico e Stati Uniti. 

La Santa Muerte è priva di giudizio verso qualsiasi forma di comportamento umano e di conseguenza è associata a criminali, cartelli della droga, prostitute e alle frange indesiderabili della società. Per lei, tutto ciò che facciamo come esseri umani è semplicemente un'espressione dell'essere. Nulla di ciò che facciamo può essere paragonato a ciò che lei ci farà quando chiuderemo gli occhi per l'ultima volta e, pertanto, qualsiasi cosa impallidisce al confronto ed è irrilevante. 

La Santa Muerte non ha il concetto di bene o di male. Serve l'umanità come una forza potente e intensa, come la morte stessa. La sua noia e indifferenza nei confronti di ciò che consideriamo un comportamento degenerato o criminale attira gli emarginati, gli impenitenti e coloro che cercano il potere sugli altri. 

In una scena cruciale della serie televisiva Breaking Bad, i Cousin, rappresentanti e sicari di un cartello messicano della droga, si uniscono a un pellegrinaggio alla Santa Muerte, strisciando a terra in abiti costosi e stivali eleganti, fino a uno dei suoi santuari. Poi appuntano una fotografia di "Heisenberg", l'antieroe della serie, sulla sua veste per chiederle di eliminare il loro nemico. 

Ha un forte seguito LGBTQ, grazie alla sua natura accettante e alla totale mancanza di discriminazione. Non esige sacrifici, ma lavora meglio se le vengono offerti. 

Le offerte più comuni sono gli oggetti che le piacciono: caramelle, spinelli di marijuana, liquori (soprattutto tequila) in piccole bottiglie o bicchierini, denaro, giochi, cioccolato, tabacco o fiori. 

I rituali per onorarla vanno dalla semplice accensione di una candela alle novene. I suoi seguaci spesso vestono uno scheletro per rappresentarla, vestendola come una suora, una sposa, una vergine o una regina. Spesso viene anche ritratta con un abito multicolore che rappresenta i sette colori dei chakra. Ma a prescindere dal suo abbigliamento, è sempre in forma di scheletro. 

Il colore delle vesti che la Santa Muerte indossa riflette il lavoro specializzato che incarna in quella forma. Quando le sue vesti sono verdi, la sua attenzione si rivolge al denaro e alle questioni di legge. Con le vesti nere, lavora per le persone a cui viene negata la giustizia o che hanno bisogno di protezione dai nemici. In rosso, offre amore e protezione. Le sue vesti bianche o color avorio significano che garantisce l'armonia in casa e la pace con i vicini. Le vesti blu denotano il bisogno di aumentare il successo e il talento. Se indossa abiti color ambra, aiuta a combattere le dipendenze. Se indossa vesti viola, si concentra sulla guarigione di tutti i tipi. In alcuni casi, per coprire tutte queste esigenze, indossa una veste color arcobaleno. 

Il potere su tutta la vita - non solo quella umana - è nelle sue mani, quindi i devoti le chiedono anche di guarire i loro animali domestici. La gente va da lei per cercare protezione di ogni tipo, perché chi può proteggerci dalla morte meglio della morte stessa? Lei protegge dalla morte e allo stesso tempo porta la morte. 

Si presenta in molte forme e ogni interazione con lei è altamente personale e unica. Il gufo è sacro per lei, così come la sfera di cristallo, la falce, i teschi e le bilance; qualsiasi configurazione di questi oggetti può apparire al suo fianco. La Santa Muerte è semplice come la terra che circonda le tombe che popola. È organica e reale. 

Come disse una volta un suo devoto: "Lei ci capisce. È una puttana come noi". Un altro affermò scherzosamente che se siete in Messico e vedete una fila di persone fuori da una casa, o stanno vendendo tortillas o è un santuario della Santa Muerte. 

La Santa Muerte è una risolutrice di problemi e una santa del popolo. È la dispensatrice di favori e si può andare da lei a piangere consapevoli che non si verrà giudicati duramente (o per niente), anche se le proprie azioni hanno contribuito o sono state l'unica causa della propria rovina. Lei sistemerà ciò che è rotto, ma una volta che l'avete messa al comando, è meglio togliersi di mezzo e non fare domande o mettere in dubbio il risultato. 

La sua magia è rapida e molto efficace, ma non sempre assume le forme che ci si aspetta. Porta la fine delle situazioni e dovrebbe essere invocata solo quando è necessaria la morte di una circostanza debilitante. 

Cercatela quando dovete porre definitivamente fine a qualcosa nella vostra vita. 

Quando la supplicate, dovete farlo con l'enorme rispetto e la riverenza che si riservano a colei che tiene la vostra morte nelle sue mani. Dovete anche essere pronti, perché lei si muove rapidamente e non c'è possibilità di ritirare ciò che avete messo in moto con lei. Quando mettete una situazione nelle sue mani, si aspetta che la lasciate andare e che vi fidiate di lei per gestirla. 

Portatele un'offerta. Si rallegra di tutte le forme di allegria e di espressione della vita, soprattutto di quelle dolci, salate, divertenti o che alterano la mente. Poiché è la morte, nulla può nuocerle, quindi si impegna al massimo nella vita e ci incoraggia, anche nella nostra fragile condizione umana, a fare lo stesso e a non dare per scontato nemmeno un momento. Lavora per le persone come una serva divina. Ottiene risultati in modo molto rapido ed efficiente, ma voi dovete acconsentire che gestisca a modo suo, alle sue condizioni, ogni situazione che le sottoponete. Per ribadire, siate totalmente convinti quando le chiedete qualcosa; tuttavia, non potete fermarla una volta che si è messa in moto. Se le promettete qualcosa, assicuratevi di mantenerla. 


Appuntamento con la strega: Le Divinità sumere e l'Inferno a portata di mano

giovedì 12 maggio 2022

 



In principio vi era il mare primordiale chiamato Nammu e An il cielo e la terra Ki erano fusi in un essere unico e immenso. Ki e An generarono Enlil l'aria; tuttavia, Enlil si invaghì della madre Ki e allontanò il cielo An, costringendoli a dividersi. An salì verso l’alto ma non riuscì a portare con se Ki trattenuta verso il basso da Enlil. Il rapporto incestuoso tra madre e figlio generò tutti gli esseri viventi.

No, non vi sto raccontando la trama di un film Marvel ma la mitologia sumera, il culto degli Dei di un popolo antico come il mondo. Le origini della religione sumera non si basavano sulla ricerca della purificazione e il bisogno di raggiungere la perfezione, ma di ottenere un buon raccolto e il successo militare necessario per sconfiggere i nemici.

Dopo che Enlil generò con la sua stessa madre tutti gli esseri viventi, il Dio Enki, Dio della saggezza e del mare, mantenne l'ordine fino a quando Enlil non prese il suo posto; inviando, successivamente, le divinità inferiori sulla Terra come servitori degli Dei creatori.

Secondo la mitologia sumera, le divinità inferiori, mantennero lo stato di servitù solo per pochi anni, fin a quando l'assemblea delle Divinità principali non permise a Enki di chiamare a sé sua madre Oceano e utilizzare gli esseri umani come servitori degli Dei.

Il pantheon sumero era composto da un Dio che rappresentava l'intero Universo; le restanti divinità, invece, erano suddivise tra Dei creatori e non creatori. 
Divinità come An, Enki, Enlil avevano un ruolo fondamentale nella mitologia sumera, al contrario, gli Dei non creativi, venivano venerati per i ruoli più semplici della vita quotidiana dell'uomo. 

Il potere supremo apparteneva al consiglio delle divinità creatori, tra le quali primeggiavano sette divinità che decidevano il destino dell'essere umano.

L'aldilà della popolazione sumera era suddiviso in inferno e paradiso. Il Paradiso era accessibile soltanto alle divinità e a esseri umani di rango nobile. L'inferno, invece, era il mondo sotterraneo dove, chi entrava in quel luogo oscuro e dannato, non poteva più fare ritorno nel mondo dei vivi. 

L'Inferno era controllato dalla Dea Ereshkigal e il mito "Inanna negli Inferi" la descrive come sorella di Inanna, figlia di An, Dio del cielo. 
Nel mito, Ereshkigal è il complemento della Dea Inanna, rappresentando, quindi, "l'altra faccia": l'oblio, l'oscurità, la distruzione ma al tempo stesso la trasformazione; quel seme che nell'oscurità rinasce, nonostante tutto. 

Se Inanna viene vista come la luce ed Ereshkigal come l'oscurità relegata nel Kur, l'Inferno sumero, nel mito troviamo una divinità piena di rabbia, istintiva e pronta a distruggere ogni cosa. 

Per i sumeri, Ereshkigal simboleggiava l'Abisso, la forza cosmica incontrollabile capace di sopraffare l'io più temerario. 

Personalmente, credo che il mito "Inanna negli Inferi" rappresenti il racconto perfetto per descrivere l'incontro con il nostro io più oscuro, con l'Abisso che si nasconde in ognuno di noi e che a volte non ci rendiamo conto di possedere realmente. Tutti abbiamo una parte più oscura, primordiale, bisogna soltanto essere consapevoli che esiste e non lasciarla andare. 

Proprio per questo motivo, a fine lettura del mito "Inanna negli Inferi" ho deciso di reinterpretare la vita e l'esistenza intera delle due sorelle: Inanna ed Ereshkigal, cambiando quello che è l'avvenimento scatenante che porta Inanna a scendere negli Inferi. 

Nel mito "Inanna negli Inferi" la Dea che rappresenta la luce, scende negli Inferi per partecipare al dolore della sorella Ereshkigal per la morte del marito, non sapendo che in realtà la sorella sarà pronta a tutto per farle sentire ciò che il dolore le sta provocando. 

Inanna attraverserà diverse porte per raggiungere il centro dell'Inferno e, a fine percorso, dopo che Ereshkigal si sarò vendicata per ciò che prova, Inanna risalirà al cielo consapevole che dal buio nasce la vita e, infatti, il mito si conclude con lei gravida. 

Nel mio nuovo romanzo che pubblicherò con la casa editrice Ode Edizioni, il mito di Inanna ed Ereshkigal viene completamente stravolto. Ereshkigal rappresenta la Divinità primordiale più assoluta, il male primordiale e l'Inferno, come nella mitologia sumera, non permetterà via d'uscita se non pagando un prezzo. 

Sono consapevole che non sarà facile una lettura di questo tipo; la casa editrice stessa l'ha valutato come un horror; tuttavia, credo che sia importante che il mito di Inanna sia nella luce che nell'oscurità non venga dimenticato e che, soprattutto in questo periodo, l'Abisso interiore venga compreso e accettato perché l'uomo è un essere umano ma, allo stesso tempo, una bestia pronta a divorare ogni cosa. 






Appuntamento con la strega: Imbolc, la festa del fuoco - 1 Febbraio -

sabato 29 gennaio 2022

 




Manca pochissimo e il giro della ruota dell'anno ci porterà a celebrare Imbolc, la festa del fuoco con cadenza il 1 Febbraio.

Per gli antichi, celebrare l'energia di Imbolc rappresentava la rinascita: la vita che tornava a sbocciare dopo un freddo inverno e il fuoco visto come elemento di luce.  


Per questa festa, tutte le donne del villaggio si riunivano intorno a un falò per accendere la fiamma della Dea della luce e celebrare il suo ritorno. 


Per i popoli antichi, Imbolc rappresentava il nuovo inizio e il rinnovamento; il passaggio dal buio alla luce non era considerato soltanto sacro a livello spirituale ma importante nella vita di tutti i giorni. Se pur piano piano l'uomo poteva notare i cambiamenti che lo avrebbero portato verso la primavera, in realtà, la morte e la sua oscurità non erano ancora così lontane e il confine tra il mondo degli antichi spiriti e quello dei vivi era visto come qualcosa di troppo sottile e fin troppo vicino. Con l'avvento di Imbolc, invece, gli abitanti del villaggio avrebbero avuto la possibilità di superare la fredda tenebra.


Brigit oltre a rappresentare la luce è la Dea della triplice fiamma. Divinità della fiamma dei fabbri, il fuoco della costruzione, Dea dei poeti con la fiamma dell'ispirazione e, infine, Dea dei guaritori con la fiamma che alimenta l'energia della guarigione e della salute. 


Il fuoco si riunisce nell'energia delle tre materie creando la forma dell'uno. 


Dopo l'accensione dei fuochi nella notte per Imbolc - per i celti ogni celebrazione iniziava la sera precedente - la festività continuava con rituali di purificazione e allontanamento della negatività. Allo stesso tempo, per gli antichi popoli, tutto il mese di febbraio era dedicato alle purificazioni e all'allontanamento di tutto ciò che poteva rappresentare un pericolo per l'uomo e il suo raccolto. L'etimologia stessa di febbraio deriva da feebrus, colui che purifica e da Februa, Dea della purificazione. 


Secondo il frate domenicano e vescovo di Genova, Jacopo da Varagine, nella raccolta medievale di biografie agiografiche dal nome Legenda Aurea, Imbolc venne assorbita dalla festa della Candelora che, ancora oggi, viene celebrata come festività della luce. 


Uno dei rituali che rappresenta la nascita della primavera e la luce che ritorna alla vita, si può identificare nel letto della Dea Brigit. Si tratta di un cestino decorato con edera e nastri bianchi. La fanciulla posizionata all'interno è composta da foglie di granoturco vestita come una sposa. 


Un altro rituale importante si identifica nella purificazione. Si allontana tutto ciò che non ci serve più, tutto ciò che nei mesi precedenti non ha portato nulla a noi, ma è stato solo uno spreco di energie. Allontaniamo le cattive abitudini, vecchi progetti che non abbiamo mai portato a termine, lati del carattere che non ci piacciono più. Apriamo la mente e il nostro spirito al cambiamento.


Per celebrare la luce un rituale molto semplice può essere quello di accendere una candela di colore bianco meditando sui significati del fuoco di Brigit e sulla sua importanza nella nostra vita. La rappresentazione della sua luce che illumina l'oscurità, la purificazione dell'ambiente intorno a noi, aiuta a benedire il nostro percorso quotidiano. A fine meditazione è possibile spegnere la fiamma della candela con le dita e visualizzare la luce della Dea Brigit nel nostro animo come fiamma che alimenta la nostra energia.


Nella giornata della festa del fuoco è possibile benedire tutte le candele che verranno utilizzate nei rituali nel corso dell'anno. 


Per la fumigazione dell'incenso necessario per i rituali di benedizione e purificazione si utilizza una mistura dai toni soavi e melodiosi. 

La boccetta contenente l'incenso per la fumigazione di quattro rituali, viene regalata come gadget nel preordine di Non guardare la strega edito Dark Abyss Edizioni. Un romanzo che parla di inquisizione, stregoneria e il bisogno di andare oltre alle apparenze. Un fantasy oscuro e colorato allo stesso tempo. 









NON GUARDARE LA 

STREGA 

Cristina Vichi
Editore: Dark Abyss Edizioni

Trama: Nonostante i problemi di famiglia, la diciassettenne Kassy Wilson si ritiene fortunata a vivere nel 2017: vige la parità tra i sessi e nessuna superstizione può portare una ragazza sul rogo, come invece accadde nel 1717 alla sua concittadina Katherine Wilkinson, detta la "Regina Rossa". Quella fanciulla, con cui ha in comune anche l'aspetto fisico e il giorno di nascita, venne infatti arsa viva come strega. Durante una visita guidata nel castello che ospitava Katherine, attrazione turistica del posto, Kassy vedrà la sua intera esistenza ribaltarsi in un battito di ciglia. La Regina Rossa era davvero una vittima innocente? Acceca di più lasciarsi trasportare dall'irrazionalità o rifiutarla a prescindere? Quando passato e presente si uniranno in un binomio inscindibile, Kassy dovrà trovare il coraggio di scegliere quale futuro desidera e quale rinuncia accettare in suo nome.


Disponibile su Amazon a questo click, in tutti gli store online, in tutte le librerie fisiche e ordinabile direttamente dal sito della casa editrice. 

Appuntamento con la strega: Baphomet, il demone adorato dai templari

martedì 30 novembre 2021

 




Con l'appuntamento con la strega di oggi, torniamo indietro. Ripercorriamo la storia e scopriamo le origini di Baphomet, il demone che venne indicato come idolo dei templari. 

Nel 1309, l'ordine dei templari venne accusato dalla chiesa per blasfemia, sodomia, oscenità e adorazione di un idolo dai mille volti, chiamato Baphomet. Quando tutti i templari furono arrestati, vennero torturati e perseguitati fino a quando l'ultimo uomo, non confessò ogni oscenità e blasfemia fatta contro Gesù. Soltanto qualche anno dopo, precisamente nel 1312, la Chiesa ufficializzò la fine dell'ordine dei templari, sciogliendone il titolo. 

Come prima descrizione di Baphomet come idolo dei templari, risale alla figura di una testa umana coperta da una stoffa leggera. Un'altra descrizione indica la figura della testa come non specificamente "una" ma con in comune la peluria intorno al volto / ai volti indicata in una vistosa barba lunga. La testa di Baphomet venne associata ai templari come il loro salvatore, il loro unico dio, capace di dare e creare benefici e ricchezze. 

Nota bene: Antiche testimonianze narrano di un rito segreto con cui la testa veniva onorata avvolgendola con una cordicella che veniva poi posta a contatto con ogni templare. 

Alcune ricerche indicano l'etimologia di Baphomet in una frase latina tradotta come "Padre del tempio della pace di tutti gli uomini"; altre teorie, invece, collocano sempre in latino la figura del padre non intesa come figura genitoriale ma più spirituale, in una sorta di sacerdote che indica la via per il tempio dei serpenti. Un interessante teoria, la troviamo invece nell'etimologia egizia dove Baphomet viene indicato come un'antica divinità egizia di nome Bapfi dove la traduzione sarebbe "lo spirito viene glorificato nella morte". 

Secondo la teosofa russa, Baphomet significherebbe capro di dio in quanto nei rituali giudei, gli antichi sacerdoti erano soliti sacrificare delle capre per purificare la comunità dai peccati; tuttavia, secondo il celebre psicanalista Jung, Baphomet era considerato e associato al dio Cernunnos.

Ma cosa significa tutto ciò? Che con il tempo e con gli anni, la figura del Diavolo - anche negli stessi tarocchi - è una figura che rappresenta Baphomet. Baphomet è associato alla paura, all'oscurità vista come il male, alle illusioni e distruzioni ma, allo stesso tempo, sembra liberare lo spirito dalle catene imposte, così come la carta dei tarocchi in posizione diritta suggerisce. 

La posizione delle braccia di Baphomet indica il principio di "come in alto così in basso" citato nella tavola di smeraldo trovata in Egitto mentre la figura delle corna e delle ali, associate e viste come rappresentazione del male, indicano, in realtà, l'abbondanza, il potere spirituale e la potenza della forza fisica e della realtà. 

Tutto ciò che viene visto come infernale, dannato e pericolosamente mostruoso, per la Dark Abyss Edizioni è il bisogno di andare al di là della separazione tra bene e male ma comprendere la dualità senza annullare l'uno e l'altro.

Nell'Inferno è femmina di Arianna Petracin l'emblema della femminilità, della dannazione come perfezione e purificazione viene evidenziata nella figura della protagonista dove l'anima diviene punto d'incontro tra bene e male, tra la luce e l'oscurità lì dove tutto è sempre stato visto come elemento opposto l'uno all'altro. 


L'inferno è femmina


Arianna Petracin

Editore: Dark Abyss Edizioni 

Trama: Becca sta per compiere diciannove anni, ha degli occhi eccezionalmente chiari e un carattere eccezionalmente forte. Alla vigilia della sua festa, le viene svelato un segreto che nemmeno lei sapeva di celare. Così inizia la sua nuova vita in un mondo che le è congeniale, perché la perfezione non è umana, ma divina. Oppure...L'inferno è femmina è un fantasy ironico, ambientato in un inferno colorato e barocco, estremo come la giovinezza. Tra demoni spietati e giocosi, angeli algidi e licantropi fedeli si dipana la vicenda di Becca, che di quel mondo è la quintessenza al femminile

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Appuntamento con la strega: l'anima gemella del fuoco bianco

lunedì 21 giugno 2021



Non importa dove andrai. Non importa quanto saremo lontani. Ci ritroveremo. Sempre. 

C’era una volta e vissero felici e contenti. Questo è il concetto d’amore che c’è stato inculcato fin da piccoli. La dolce fiaba dove il principe, il salvatore salva la principessa, portandola poi verso l’orizzonte cavalcando insieme un cavallo bianco o nero. Sbagliato.


Ci siamo abituati all’idea che l’anima gemella sia l’altra metà della nostra mela, quell’elemento perfetto che, se pur diverso, ci completa e ci fa sentire finalmente felici. Anche questo secondo concetto è sbagliato.


Nell’esoterismo, il concetto d’amore sulle anime gemelle è completamente diverso da ciò che proiettiamo nella realtà.


L’anima diventa gemella nel momento in cui dentro di sé brucia lo stesso fuoco.


Quando superi il dolore, quando riesci a rialzarti nonostante le migliaia di cadute, quando diventi un combattente pronto a non mollare, quando la disperazione e il buio li abbracci e non li rinneghi, ecco che il fuoco divampa dentro di te, evolvendosi in amore per sé stessi e gli altri. È lì, quando raggiungi quel tipo di evoluzione interiore che, nell’esoterismo, diviene simbolo di anima gemella pronta a trovare il suo simile.


Le fiamme gemelle sono anime che bruciano con lo stesso fuoco dentro.


Anime che hanno trasformato sé stesse con forza, che sono state capaci di morire più e più volte, ma sono riuscite a ritrovarsi sempre.


Quel tipo di amore per sé stessi, la pienezza della propria forza e potenza porta l’anima a ritrovare la sua fiamma gemella.


Le fiamme gemelle sono anime che abbracciano il dolore, che accusano i colpi e non mollano. Le fiamme gemelle sono fuochi che ardono davanti al mondo e che sorridono anche se dentro di sé sono inghiottite dall’abisso.


Le fiamme gemelle non devono più sopravvivere. Le fiamme gemelle devono vivere.


Le fiamme gemelle hanno affrontato un lungo cammino nel sentiero del buio. Hanno acquisito la consapevolezza che l’abisso bisogna accoglierlo e non allontanarlo. Le fiamme gemelle hanno perdonato sé stesse per gli errori commessi e per aver perso il proprio io nel buio.


Quando incontri la fiamma gemella lo riesci a sentire. Senti il cuore martellare furiosamente nel petto e il sangue ribollire nelle vene. Il fuoco bianco che ti attraversa è lo stesso fuoco che senti nell’anima al tuo fianco. Due anime gemelle hanno affrontato un percorso simile se pur in parallelo. Hanno superato il dolore da soli e brillano nonostante il buio.


Nell’esoterismo si dice che le fiamme gemelle siano state create dallo stesso fuoco bianco per poi dividersi nella caduta verso l’abisso e iniziare a superare le diverse prove. Ogni ostacolo diviene nutrimento per la fiamma che, passo dopo passo, acquisisce nuova consapevolezza. Possono passare anni, possono avvenire cambiamenti, ma quando le fiamme gemelle si incontrano, è come incontrare di nuovo sé stessi.


Le fiamme gemelle le riconosci subito. Hanno una forte intesa mentale e sessuale. Sussurrano le stesse frasi ed evocano lo stesso buio. Spesso dicono ad alta voce gli stessi pensieri e, a volte, comunicano soltanto con gli occhi. Le fiamme gemelle riescono a sentire esattamente cosa l’altro sta provando, pensano quello che l’altro sta pensando fino a diventare l’uno la stessa cosa dell’altro.


Con la tua fiamma gemella, ami te stesso. Nei suoi occhi vedi te, quella parte di te più intima che il mondo non conosce. Più ami quel buio più la tua fiamma gemella arderà al mondo, più la tua fiamma si amerà e più tu amerai te stesso.


Le fiamme gemelle non vivono l’uno per l’altro. Sanno vivere la loro vita da soli, sanno essere felici da soli, sanno progettare la loro vita in solitudine, ma scelgono di fondersi insieme perché si riconoscono.