Possa lo spirito degli Antenati parlare al tuo cuore oggi. Possa la luce delle loro parole superare ogni buio di confusione nel tuo cuore. Possiate sentire le loro voci dire "questa è la strada, camminateci". Possa tu ricevere indicazioni per tutte le tue confusioni oggi. Possano le loro benedizioni superare tutte le difficoltà della tua vita e possano essere ricompensate tutte le tue lotte passate e attuali.
Se il mio desiderio coincide, vuol dire che io mi sono sintonizzato, ho riconosciuto me stesso e la mia anima. Ho visualizzato e compreso ciò che l'Universo indica come la strada a me più adatta e che mi porta ad affidarmi al Destino stesso.
Una vecchia storia racconta la vicenda di un proprietario di casa nel quartiere di Spanish Town dove scopre una giovane che sparge acqua limpida e diverse foglie sulla sua proprietà. Appena lasciata cadere l'ultima foglia, la moglie del proprietario si precipitò fuori con una scopa e una manciata di sale e cominciò a spazzare via le foglie, dopo aver gettato il sale sia sulle foglie, sia sulla giovane che aveva davanti. Quest'ultima si mise a urlare "Oh, signora, non mi getti altro sale addosso, non verrò più qui".
Per gli antichi, celebrare l'energia di Imbolc rappresentava la rinascita: la vita che tornava a sbocciare dopo un freddo inverno e il fuoco visto come elemento di luce.
Per questa festa, tutte le donne del villaggio si riunivano intorno a un falò per accendere la fiamma della Dea della luce e celebrare il suo ritorno.
Per i popoli antichi, Imbolc rappresentava il nuovo inizio e il rinnovamento; il passaggio dal buio alla luce non era considerato soltanto sacro a livello spirituale ma importante nella vita di tutti i giorni. Se pur piano piano l'uomo poteva notare i cambiamenti che lo avrebbero portato verso la primavera, in realtà, la morte e la sua oscurità non erano ancora così lontane e il confine tra il mondo degli antichi spiriti e quello dei vivi era visto come qualcosa di troppo sottile e fin troppo vicino. Con l'avvento di Imbolc, invece, gli abitanti del villaggio avrebbero avuto la possibilità di superare la fredda tenebra.
Brigit oltre a rappresentare la luce è la Dea della triplice fiamma. Divinità della fiamma dei fabbri, il fuoco della costruzione, Dea dei poeti con la fiamma dell'ispirazione e, infine, Dea dei guaritori con la fiamma che alimenta l'energia della guarigione e della salute.
Il fuoco si riunisce nell'energia delle tre materie creando la forma dell'uno.
Dopo l'accensione dei fuochi nella notte per Imbolc - per i celti ogni celebrazione iniziava la sera precedente - la festività continuava con rituali di purificazione e allontanamento della negatività. Allo stesso tempo, per gli antichi popoli, tutto il mese di febbraio era dedicato alle purificazioni e all'allontanamento di tutto ciò che poteva rappresentare un pericolo per l'uomo e il suo raccolto. L'etimologia stessa di febbraio deriva da feebrus, colui che purifica e da Februa, Dea della purificazione.
Secondo il frate domenicano e vescovo di Genova, Jacopo da Varagine, nella raccolta medievale di biografie agiografiche dal nome Legenda Aurea, Imbolc venne assorbita dalla festa della Candelora che, ancora oggi, viene celebrata come festività della luce.
Uno dei rituali che rappresenta la nascita della primavera e la luce che ritorna alla vita, si può identificare nel letto della Dea Brigit. Si tratta di un cestino decorato con edera e nastri bianchi. La fanciulla posizionata all'interno è composta da foglie di granoturco vestita come una sposa.
Un altro rituale importante si identifica nella purificazione. Si allontana tutto ciò che non ci serve più, tutto ciò che nei mesi precedenti non ha portato nulla a noi, ma è stato solo uno spreco di energie. Allontaniamo le cattive abitudini, vecchi progetti che non abbiamo mai portato a termine, lati del carattere che non ci piacciono più. Apriamo la mente e il nostro spirito al cambiamento.
Per celebrare la luce un rituale molto semplice può essere quello di accendere una candela di colore bianco meditando sui significati del fuoco di Brigit e sulla sua importanza nella nostra vita. La rappresentazione della sua luce che illumina l'oscurità, la purificazione dell'ambiente intorno a noi, aiuta a benedire il nostro percorso quotidiano. A fine meditazione è possibile spegnere la fiamma della candela con le dita e visualizzare la luce della Dea Brigit nel nostro animo come fiamma che alimenta la nostra energia.
Nella giornata della festa del fuoco è possibile benedire tutte le candele che verranno utilizzate nei rituali nel corso dell'anno.
La boccetta contenente l'incenso per la fumigazione di quattro rituali, viene regalata come gadget nel preordine di Non guardare la strega edito Dark Abyss Edizioni. Un romanzo che parla di inquisizione, stregoneria e il bisogno di andare oltre alle apparenze. Un fantasy oscuro e colorato allo stesso tempo.
Nel 1309, l'ordine dei templari venne accusato dalla chiesa per blasfemia, sodomia, oscenità e adorazione di un idolo dai mille volti, chiamato Baphomet. Quando tutti i templari furono arrestati, vennero torturati e perseguitati fino a quando l'ultimo uomo, non confessò ogni oscenità e blasfemia fatta contro Gesù. Soltanto qualche anno dopo, precisamente nel 1312, la Chiesa ufficializzò la fine dell'ordine dei templari, sciogliendone il titolo.
Come prima descrizione di Baphomet come idolo dei templari, risale alla figura di una testa umana coperta da una stoffa leggera. Un'altra descrizione indica la figura della testa come non specificamente "una" ma con in comune la peluria intorno al volto / ai volti indicata in una vistosa barba lunga. La testa di Baphomet venne associata ai templari come il loro salvatore, il loro unico dio, capace di dare e creare benefici e ricchezze.
Nota bene: Antiche testimonianze narrano di un rito segreto con cui la testa veniva onorata avvolgendola con una cordicella che veniva poi posta a contatto con ogni templare.
Non importa dove andrai. Non importa quanto saremo lontani. Ci ritroveremo. Sempre.
C’era una volta e vissero felici e contenti. Questo è il
concetto d’amore che c’è stato inculcato fin da piccoli. La dolce fiaba dove il
principe, il salvatore salva la principessa, portandola poi verso l’orizzonte
cavalcando insieme un cavallo bianco o nero. Sbagliato.
Ci siamo abituati all’idea che l’anima gemella sia l’altra
metà della nostra mela, quell’elemento perfetto che, se pur diverso, ci completa
e ci fa sentire finalmente felici. Anche questo secondo concetto è sbagliato.
Nell’esoterismo, il concetto d’amore sulle anime gemelle è
completamente diverso da ciò che proiettiamo nella realtà.
L’anima diventa gemella nel momento in cui dentro di sé
brucia lo stesso fuoco.
Quando superi il dolore, quando riesci a rialzarti
nonostante le migliaia di cadute, quando diventi un combattente pronto a non
mollare, quando la disperazione e il buio li abbracci e non li rinneghi, ecco
che il fuoco divampa dentro di te, evolvendosi in amore per sé stessi e gli altri.
È lì, quando raggiungi quel tipo di evoluzione interiore che, nell’esoterismo,
diviene simbolo di anima gemella pronta a trovare il suo simile.
Le fiamme gemelle sono anime che bruciano con lo stesso
fuoco dentro.
Anime che hanno trasformato sé stesse con forza, che sono
state capaci di morire più e più volte, ma sono riuscite a ritrovarsi sempre.
Quel tipo di amore per sé stessi, la pienezza della propria
forza e potenza porta l’anima a ritrovare la sua fiamma gemella.
Le fiamme gemelle sono anime che abbracciano il dolore, che
accusano i colpi e non mollano. Le fiamme gemelle sono fuochi che ardono
davanti al mondo e che sorridono anche se dentro di sé sono inghiottite dall’abisso.
Le fiamme gemelle non devono più sopravvivere. Le fiamme
gemelle devono vivere.
Le fiamme gemelle hanno affrontato un lungo cammino nel
sentiero del buio. Hanno acquisito la consapevolezza che l’abisso bisogna accoglierlo
e non allontanarlo. Le fiamme gemelle hanno perdonato sé stesse per gli errori
commessi e per aver perso il proprio io nel buio.
Quando incontri la fiamma gemella lo riesci a sentire. Senti
il cuore martellare furiosamente nel petto e il sangue ribollire nelle vene. Il
fuoco bianco che ti attraversa è lo stesso fuoco che senti nell’anima al tuo
fianco. Due anime gemelle hanno affrontato un percorso simile se pur in parallelo.
Hanno superato il dolore da soli e brillano nonostante il buio.
Nell’esoterismo si dice che le fiamme gemelle siano state
create dallo stesso fuoco bianco per poi dividersi nella caduta verso l’abisso
e iniziare a superare le diverse prove. Ogni ostacolo diviene nutrimento per la
fiamma che, passo dopo passo, acquisisce nuova consapevolezza. Possono passare
anni, possono avvenire cambiamenti, ma quando le fiamme gemelle si incontrano,
è come incontrare di nuovo sé stessi.
Le fiamme gemelle le riconosci subito. Hanno una forte
intesa mentale e sessuale. Sussurrano le stesse frasi ed evocano lo stesso
buio. Spesso dicono ad alta voce gli stessi pensieri e, a volte, comunicano
soltanto con gli occhi. Le fiamme gemelle riescono a sentire esattamente cosa l’altro
sta provando, pensano quello che l’altro sta pensando fino a diventare l’uno la
stessa cosa dell’altro.
Con la tua fiamma gemella, ami te stesso. Nei suoi occhi
vedi te, quella parte di te più intima che il mondo non conosce. Più ami quel
buio più la tua fiamma gemella arderà al mondo, più la tua fiamma si amerà e
più tu amerai te stesso.
Le fiamme gemelle non vivono l’uno per l’altro. Sanno vivere
la loro vita da soli, sanno essere felici da soli, sanno progettare la loro vita
in solitudine, ma scelgono di fondersi insieme perché si riconoscono.
L’ alchimia è la capacità di trasformare i metalli pesanti in oro. Trasforma i tuoi metalli pesanti in oro, fai alchimia nella tua mente, in te.
Decidi di creare la persona che desideri essere, tu sei il mago e l’artista per crearti ogni giorno.
Paracelso.