Dietro anime d'inchiostro, Marco Chiaravalle - Recensione -

sabato 21 ottobre 2017
Quando credi in qualcosa e vedi quel sogno realizzato, ti senti felice anche tu un po' allo stesso modo; è come se il sogno fosse anche il tuo e ne sorridi di rimando. Il sogno di cui vi parlo è il sogno di un autore che ha creduto nel suo libro dall'inizio fino alla fine, portando avanti il suo Scusate, non c'è niente da vedere, fino a farlo diventare un libro vero e proprio con la casa editrice La strada per Babilonia: Dietro anime d'inchiostro.
Se all'epoca la mia recensione si basava su fogli A4 di un libro stampato in casa, oggi posso finalmente parlarvi di un vero romanzo, pronto a rapirvi.


DIETRO ANIME D'INCHIOSTRO

Marco Chiaravalle 


Editore: La strada per Babilonia 
Prezzo: 13,00€
Pagine: 194

Trama: Marco, aspirante scrittore frustrato e dalla fervida immaginazione, non riesce a portare a termine i suoi romanzi. Accanto a lui c'è Mike, protagonista di una storia lasciata in sospeso e che vorrebbe poter continuare a vivere tra le pagine. Poi c'è Michelle, ex fidanzata, la cui presenza si fa sentire quando Marco inizia a frequentare Alice, la ragazza che legge sempre lo stesso libro a parte l'ultima pagina. Ma Michelle sarà lei davvero, o sarà soltanto un sogno? Attraverso riflessioni sul mondo del lavoro, sull'editoria e sulla devastazione che il terremoto ha creato nella città dell'Aquila, soffermandosi anche sulla situazione di due piccoli rom e del loro campo, Marco scoprirà che il blocco dello scrittore non è il suo unico problema. C'è qualcosa, nel suo passato, destinato a riemergere e a spingerlo a rimediare, per mettere a tacere il suo cervello inquieto e finalmente trovare pace.

Cosa c'è di più importante dei ricordi? Alla fine è la memoria che fa di un uomo quello che è. Avete mai provato ad immaginare un giorno senza ricordi? Fermatevi un attimo a riflettere, immaginate di trovarvi di fronte ad un giorno con il sole fuori, ma nella vostra testa solo nebbia di foto sbiadite. Immaginate che tutto ciò che avete fatto fin'ora è chiuso chissà in quale cassetto di cui non avete la chiave. Immaginate che dopo un po' di tempo vi siete rassegnati a tutto questo, a quell'incidente che non ricordate nemmeno, immaginate che rassegnazione diventi quindi il vostro secondo nome..ecco, che avete scoperto il nostro protagonista Marco.

Marco dopo un incidente che l'ha portato in coma, ha perso tutto ciò che ricordava, ha perso tutto ciò che era prima, ha perso le immagini più importanti della sua vita, ha perso quella sostanza che faceva di lui l'uomo che era. L'unica cosa che gli è rimasta attaccata addosso è la sua etichetta: uno scrittore... (aspirante scrittore).

Marco è un uomo che scrive, o almeno ci prova. Marco è un personaggio complesso, ha mille tratti di sfumature nella sua personalità, Marco è il cappellaio matto della storia di Alice nel paese delle meraviglie e a Marco nessuna casa editrice se lo fila. Marco è tagliente come lama, a pelle risulta anche forse un po' snob, uno di quelli che non ti fili nemmeno se fosse l'ultimo uomo sulla terra. Marco si sente sfigato nella vita, ma ciò nonostante ne apprezza ogni lato. Ma come il cappellaio matto della nostra Alice anche Marco ha qualche rotella fuori posto, o almeno crede, quando comincia a scorgere i personaggi della sua mente nella stessa realtà che vive. 

Chissà se invece è il sogno di ogni autore trovarsi di fronte al proprio personaggio creato, infondo anche Cornelia Funke c'è lo aveva dimostrato con Cuore d'inchiostro, no?

Come nella favola di Alice nel paese delle meraviglie, Marco arranca tra personaggi di sogno e realtà.

Se all'inizio troviamo un Marco forse un po' troppo crudo, pagina dopo pagina ci troviamo di fronte al Cappellaio, pronto a sacrificare se stesso per la sua Alice e i personaggi secondari. 

E' in un giorno qualsiasi che Marco re-incontra la sua Alice. Lui in realtà la conosce già, è lei che di lui non sa nemmeno che esiste, ma infondo è il cappellaio matto che forse tanto matto non è... ho amato il modo in cui l'autore descrive il personaggio di Alice e la tenerezza in cui Marco ci racconta di lei. Il suo conoscerla in più lati [ che non diventa comunque roba da stalker ] il suo amare da lontano, forse un po' troppo in silenzio. 

Ma si sa a volte la ruota gira e quel giorno Marco trova l'occasione per poter finalmente parlare alla sua Alice e presentarsi...ma chi nasce sfigato muore sfigato, e Marco la parola sfigato c'è l'ha tatuato in fronte. Sfigato e orgoglioso anche troppo. 
Le coincidenze non esistono. 
E l'autore come una norna norrena, tira il filo di questi personaggi facendo si che nulla nella vita di Marco e Alice sia casuale. Il percorso di entrambi non è facile, il loro stesso amore non è di quelli da rose e fiori e da vissero felici e contenti, perché Marco è il Carroll dei giorni nostri, è quell'autore che ha di fronte a sè, nella sua stessa realtà, il personaggio che ha creato e ciò comporta delle conseguenze, conseguenze che lo faranno trovare faccia a faccia con l'incubo del passato. 

E quando come un pugno in pieno stomaco i ricordi tornano a galla, l'inferno sembra essere un posto ghiacciato a paragone e capitolo dopo capitolo Marco si ritroverà ad affrontare mari e monti per la sua bella Alice persa nelle strade, perché si sa che bene o male ognuno di noi nasconde uno scheletro nell'armadio.. o anche di più.

Salvarsi e sopravvivere o salvarla e morire?

L'autore di questo romanzo è un abile giocatore, uno di quelli che ama bluffare a poker, uno di quelli che ti guarda negli occhi e scopre nuda la tua anima. L'autore diventa il nostro burattinaio che già dalle prime pagine ci fa affezionare inconsciamente al nostro protagonista  per poi capitolo dopo capitolo ritrovarci lì a tifare per quello stesso personaggio, a sentire le sue stesse emozioni, i suoi stessi dubbi e stesse voci. 

Due nel mondo sono le mie storie preferite di cui ne sono ossessionata, comprando quindi qualsiasi gadget esista al mondo: Alice nel paese delle meraviglie e la trilogia di Cuore di inchiostro. Sin da piccola ho sempre storto un po' il naso all'idea di ritrovarmi di fronte a rivisitazioni fatti male, non degne del titolo originale. Con questo autore e il suo Dietro anime D'inchiostro, mi sono trovata di fronte ad un paese delle meraviglie moderno, reale, ad un Alice dei giorni nostri, una di quelle che incontri alla fermata del pulman. Mi sono trovata di fronte a un personaggio che non aveva bisogno di leggere la sua storia per avere di fronte a sè il personaggio creato, mi sono trovata in un mondo dove entrambe le mie storie preferite si sono mescolate e io ne sono rimasta ipnotizzata. 

L'autore con una scrittura incalzante ed evocativa, mi ha permesso di sentire a pelle ogni personaggio creato, di sentire, vedere, toccare, ogni minimo dettaglio descritto, come se in realtà fossi davanti ad un film e non un romanzo. Pagina dopo pagina mi sono trovata di fronte a emozioni contrastanti, dove il giocatore che è l'autore, si diverte lui stesso a portarci nel suo romanzo seguendo un percorso da montagne russe. Il ritmo diventa quindi così sorprendente che l'attenzione non cala mai, è un continuo crescendo che ci fa venir voglia di mollare tutto e continuare a leggere.

Ho amato come la trama si sia infittita, come il nostro cappellaio matto si sia districato in una foresta di rovi fatti di sogni e realtà, ho amato come la storia ha preso piede facendoci quindi trovare in un universo parallelo dove il paese di Alice ne diventa tutto il contrario di tutto, dove il reale diventa sogno e il sogno diventa reale.Non ho intenzione di raccontarvi ogni personaggio, ne farvi capire esattamente come va avanti perché la storia vale la pena di essere vissuta, perché ogni personaggio descritto vale la pena di esser letto e di cercarlo tra la gente.

Un libro che ammetto che vi farà dormire con la luce accesa, che vi farà sobbalzare se disturbati nella lettura. 

Un libro bello deve farti venire i brividi e la voglia di esser tra quelle pagine. 




4 commenti on "Dietro anime d'inchiostro, Marco Chiaravalle - Recensione - "
  1. Assolutamente d'accordo con te, sono felicissima di questa pubblicazione ❤️

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  2. Ispira tanto anche me! Sembra proprio una bella lettura :)

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  3. grazie di cuore, Emanuela, per aver speso così belle parole sul mio romanzo. Sono contento che ti abbia nuovamente entusiasmata come la prima volta. Spero tanto di incontrarti a Chiari per darti un abbraccio dal vivo (e no virtuale) come si deve ^^

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  4. Ciao! :) Complimenti per la recensione!! Il libro mi ispirava già, ma dopo aver letto le tue parole lo metto subito in wish list! :)

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