L'assassino del lago, Pietro Garanzini - Review Party -

lunedì 21 maggio 2018



l'assassino del lago

Pietro Garanzini

Editore: Newton Compton 
Prezzo: 10,00€
Pagine: 352

Trama: L’ispettore di polizia Mario Ferrari si trova a indagare su tre misteriosi omicidi avvenuti in rapida successione. Apparentemente, le tre vittime hanno poco in comune a parte l’età: una aveva 29 anni e gli altri due 28. Eppure, tutti e tre i ragazzi sono stati prima storditi e poi uccisi con una pistola d’epoca, una rarissima Luger. Aiutato dal vice ispettore Matheoud e dalle preziose ricerche dell’agente Nanetti, Ferrari scaverà nel passato delle vittime per risolvere un caso capace di mettere a dura prova il suo fiuto raffinato, costringendolo a tornare più volte sui suoi passi. E la chiave di tutto potrebbe essere nascosta proprio nel luogo in cui, molto tempo prima, è iniziata la spirale di morte: uno specchio d’acqua dalla superficie cristallina, che nasconde terribili segreti.

La storia de L'assassino del lago ruota attorno a tre misteriosi omicidi, ragazzi di nemmeno trent'anni storditi con un taser e poi uccisi con una pistola d'epoca, una Luger: apparentemente questi tre omicidi non sono collegati, ma l'ispettore Ferrari che cura le indagini capisce che in realtà le tre vittime hanno qualcosa in comune, e probabilmente hanno pagato per qualcosa commesso in passato, un passato di cui nessuno è a conoscenza. 

Ferrari sarà affiancato nelle indagini dal vice ispettore Matheoud e avrà la preziosa collaborazione dell'agente Nanetti. Povera agente Nanetti con l'ossessione per la cioccolata, Ferrari non la molla un secondo con battute assurde e non molla un secondo nemmeno il vice ispettore Matheoud, convinto che sia segretamente innamorato della Nanetti.

Ferrari si serve di informatori decisamente discutibili per arrivare alla verità, per capire come mai dei ragazzi apparentemente perbene siano stati uccisi: sono forse collegati alla misteriosa scomparsa di Debora Pelfini, sparita nel nulla nove anni prima? 

Della scomparsa di Debora fu accusato il suo ragazzo dell'epoca, Leandro Wolf, successivamente scagionato: con molta fatica Leandro si è rifatto una vita, e sostiene di non ricordare nulla di quella notte. 

Le indagini sono ad un punto morto, il commissario Pigat pressa Ferrari e Matheoud per arrivare alla soluzione del caso, ma chi è l'assassino? E qual è il movente? Sicuramente risentimento, ma per cosa? 

Pagina dopo pagina ci si rende conto che l'autore non solo invoglia a continuare la lettura con una trama particolare e ricca di dettagli, ma ci porta a incoraggiare i vari ispettori a trovare l'assassino, come se ne valesse della nostra stessa vita. Le tracce che l'autore lascia in giro nonostante possano sembrar crude, dita dei piedi mozzati, viaggiano sul filo sottile del sarcasmo e dell'ironia, lasciandoci ancora con la voglia di scoprire cosa succede in seguito. 

L'assassino del lago si divora in poche ore per la necessità di capire chi fosse l'assassino e quale fosse il motivo della sua rabbia: lo sentiamo anche parlare con le sue vittime, prima di ucciderle, e la frase è sempre la stessa: "Perché lo avete fatto?" 

Queste sono parole di chi vuole giustizia, di chi cerca disperatamente vendetta, e per pochi istanti mi sono quasi sentita dalla sua parte: non sapevo cosa gli fosse accaduto, ma sapevo che era qualcosa di terribile, e che coloro che avevano sbagliato meritavano una punizione. 

Mi è piaciuto moltissimo il personaggio di Ferrari, ispettore sempre sul pezzo, ferocemente cinico, quasi crudele nelle sue battute, ma in fondo terribilmente sincero. Molto bello anche il rapporto dell'ispettore col vice ispettore, le battute fra i due mi hanno ricordato un po' Don Camillo e Peppone: proprio il divertente cinismo dell'ispettore stempera leggermente il clima di brutalità e sangue che pervade il romanzo, e rende molto scorrevole la lettura. 

La storia mi ha appassionata, mi ha divertita e anche fatto riflettere: le vittime hanno bisogno di giustizia, ma ricorrere alla giustizia fai da te è davvero una cosa buona? Il finale mi ha spiazzata, sto ancora cercando di metabolizzare il tutto! 
2 commenti on "L'assassino del lago, Pietro Garanzini - Review Party - "
  1. Lo avevo adocchiato anche io questo libro...lo devo assolutamente leggere e ora sono troppo curiosa di vedere questo finale che ti ha spiazzato :-O

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    1. Fammi sapere se lo leggerai e le tue impressioni sul finale... XD

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