Calpurnia. L'ombra di Cesare. Recensione

sabato 12 settembre 2015
La storia, i banchi di scuola, le lezioni sulla storia di Roma, i quaderni, i vecchi diari dove le cose da scrivere erano tante mentre i compiti non si scrivevano mai, lezioni sulle guerre, su ciò che erano quei grandi uomini e sulle loro scelte che hanno fatto la storia. Ma le donne? Le donne che ruolo avevano? Ecco allora che c'è ne parla Sonia Morganti nel suo nuovo romanzo.



Titolo: Calpurnia l'ombra di Cesare
Autore: Sonia Morganti
Editore: Leone Editore
Prezzo: 12,90
Pagine: 341

Sinossi:
Dopo essere cresciuta nella stimolante villa del padre ai piedi del Vesuvio, all’età di diciotto anni Calpurnia deve adattarsi al suo nuovo ruolo di moglie di Cesare, e quindi imparare a conciliare discrezione e presenza, a essere al di sopra di ogni sospetto senza perdere se stessa.
Dopo la partenza di Cesare per la Gallia, terribili prove aspettano Calpurnia, che capisce di dover agire sempre come se il marito fosse lì al suo fianco, di doverne anzi essere l’ombra a Roma: l’ombra perfetta della luce più brillante.



Aveva diciott'anni quando Calpurnia figlio di Lucio Pisone sposò Cesare tramite un accordo di questi ultimi. Accettò la situazione senza dir nulla, se non qualche piccola battuta su Cesare e i suoi anni simili al padre, deglutì l'amaro che aveva in bocca e nonostante il fuoco che ardeva nel suo animo, fece finta di nulla e disse si.

Di Calpurnia dai libri di storia e navigando su internet sappiamo che fu l'ultima donna di Cesare, ma non l'ultima donna di letto. Non gli diede mai un figlio e alla morte del marito, di lei si persero le tracce.

Con questo romanzo l'autrice ci fa riscoprire una donna forse messa in un angolo dalla storia; una donna, una ragazza come altre cresciuta amando ciò che a quei tempi per una donna poteva sembrar strano.. lei non voleva apparire, lei voleva essere. Il romanzo già dalle prime pagine racconta del quotidiano di Calpurnia e come passava tra ospiti le serate nella casa del padre fino a che l'accordo tra lui e Cesare le cambiò la vita.

Ho amato sin da subito i pensieri dei vari personaggi, l'autrice è come se ci facesse entrare nel loro animo e questo ci permette di affezionarci a quei personaggi che dai libri di storia sembrano quasi divinità, invece da qui capiamo che erano solo esseri umani.

Poeti, filosofi, re e regine, in questo romanzo c'è di tutto e ammetto di aver sorriso già solo a leggere i nomi, ormai famosi, che mi hanno riportato a quando studiavo a memoria per la verifica di storia. Sono passati ormai secoli, ma in un angolo del mio animo quei momenti sono ancora li.

Ammetto di avere un debole per i romanzi storici, soprattutto per romanzi così veritieri e cosi femminili, perchè questo romanzo è donna, è scritto da una donna che sembra camminare come un ombra dietro al vestito di Calpurnia, quasi temendo di sfiorarla, ma poi con impeto Calpurnia domina la scena e racconta di se stessa e di ciò che era nell'animo.

Qui non ho letto un romanzo di un autrice, ho letto la testimonianza di una donna di duemila anni fa, che se poi ci riflettiamo un po' di più, capiamo che alla fine i dubbi, la dignità e le sensazioni che aveva lei erano e sono le nostre, solo che nostre sono nascoste dal quotidiano che abbiamo intorno.

Più andiamo avanti nella lettura e più scopriamo di lei e già immagino l'autrice sfiorare le colonne di Roma pensando a lei, pensando a quella donna e guardando dove guardava lei.

Grazie all'autrice mi sono trovata nell'antica Roma a discutere con grandi filosofi, la sua scrittura è talmente piacevole e armoniosa che è stato facile immaginarmi lì.

Calpurnia cara (..) l'uomo è parte della natura. Quindi segue le sue stesse regole. (..) Ma c'è sempre qualcosa che stona nell'uomo. Capire le regole della natura è difficile, faticoso, ma una volta trovate non cambiano. Esaurite le sorprese, dato un nome ad ogni fenomeno, potremmo vivere in pace con essa. L'uomo invece "sfugge"

Un libro pieno di dignità, a volte con tratti di riflessione e sofferenti, pensieri di protagonisti a volte troppo crudi che lasciano della malinconia addosso per tutto ciò che l'essere umano ha passato per arrivare ad oggi.

Ora Cesare è il sole e io.. io sono la sua ombra. Certo sono l'ombra del sole più brillante

Più andiamo avanti nella lettura più vediamo Calpurnia crescere emotivamente e fisicamente. Non è più una ragazzina che riflette sul mare, Calpurnia diventa donna e i suoi dubbi e il suo dover essere superiore su tutto, l'autrice lo mette in risalto con le sue parole.

Non ho mai amato un romanzo storico come ho amato questo, l'ho letto tutto d'un fiato per assaporare qualcosa in più di quella minuta ma grande donna. E' un libro che fa riflettere e con orgoglio porto nella libreria.

E' un libro che consiglio alle donne, a quelle donne che nonostante tutto sono libere.





2 commenti on "Calpurnia. L'ombra di Cesare. Recensione "
  1. Grazie per questa bellissima recensione. Un libro che leggerò presto.

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  2. Ho conosciuto l'autrice, una donna di grande sensibilità e appassionata di ciò che fa (di questi tempi è già molto). Lo leggerò sicuramente.

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