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Natale da Carrington. Recensione

lunedì 28 dicembre 2015

NATALE DA CARRINGTON

Alexandra Brown 

Prezzo: 10,97€
Pagine: 332

Trama: Georgie Hart adora il Natale nei grandi magazzini Carrington. Responsabile del reparto borse di lusso, adora aiutare i clienti a trovare il regalo perfetto per la persona giusta. E quest’anno non fa eccezione, visto che in più ci sarà il muscoloso e affascinante Tom, il signor Carrington in persona, con cui passare questo giorno speciale.
Ma i progetti di Georgie vengono completamente rivoluzionati quando Tom annuncia che nei grandi magazzini Carrington si svolgerà un reality televisivo, presentato dalla stravagante e potentissima Kelly Cooper.

Alla prima puntata Georgie non viene mostrata sotto una luce troppo lusinghiera. E le cose vanno di male in peggio quando la viscida figlia di Kelly vuole mettere le grinfie proprio sul suo Tom. Georgie inizia a pensare che queste saranno le peggiori feste della sua vita, ma forse Babbo Natale ha in serbo una piccola sorpresa per lei. Non deve fare altro che aspettare Natale per scoprirlo...

Premetto che questo è il secondo libro della serie creata dall'autrice, ma la sua mente geniale ci permette di leggerlo come libro a sè e non crogiolarci non potendo leggerlo. 

Quindi dopo questa premessa possiamo partire con Natale da Carrington! Come oramai avete capito amo questo periodo dell'anno, le sue luci, i libri natalizi, le cioccolate calde i piumoni e i pigiamoni e in questo libro troverete questa atmosfera. 

Il personaggio principale qui è Georgie che con il suo caratterino di fuoco ci racconta tutta la storia, ammetto che all'inizio mi sono ritrovata in questo personaggio fatto di fisse mentale, paturnie, melodie natalizie, orgogli e film mentali.. lo so vi ci state ritrovando anche voi, vero? 

Pagina dopo pagina ci ritroviamo nello show che viene presentato nel centro commerciale. Ci ritroviamo tra personaggi buffi e personaggi meschini, ci ritroviamo tra momenti che fanno ridere e momenti che feriscono. 

Avete presente quei libri che vi fanno bruciare la cena? Quei libri che vi fanno diventare dipendenti dalla lettura, mentre il marito brontola sul divano? Beh questo è esattamente quel libro! 

Mi sono trovata a dire "stasera leggo solo una pagina" ed invece di pagine ne ho lette parecchie, poichè la scrittura così divertente e scorrevole ci fa andare avanti senza renderci conto del tempo che corre. Ammetto che i personaggi nonostante siano diversi, mi hanno lasciato il segno solo due Georgie con il suo modo di fare un po' come il mio e Eddie e le sue battutine acide e dirette! 

Il personaggio invece che avrei abbandonato in un fosso pieno di coccodrilli legata dalla testa ai piedi è Zara, un odio così non l'ho mai provato, quindi se siete come me amanti dei libri e divoratrici di letture, sappiate che vi ritroverete ad odiare profondamente una ragazzina stupida, egocentrica e antipatica, come non mai e che ne parlerete nella realtà come se fosse nel vostro quotidiano (chiedo scusa a mio marito che mi ha dovuto sopportare) 

L'autrice ci mostra non una melodia, ma un arcobaleno di colori. 

Non è un romanzo solo rosa, è un romanzo dalle mille sfumature che ci farà sognare. Un libro da leggere magari sedute sul divano mentre le luci dell'albero di natale corrono veloci. 

Accade a Natale. Recensione

lunedì 21 dicembre 2015
Avrei voluto parlarvi dell'ultimo libro dei fratelli O'Neil davanti al camino acceso e con fiocchi di neve che scendono giù dal cielo, invece sono qui con i gatti che dormono sul divano, con non uno, ma ben due maglioni addosso (si chiama muoio di freddo nonostante i caloriferi) e con la televisione accesa su un film, ma non demordiamo! Quindi chiudiamo gli occhi e facciamo finta che fuori dalla finestra nevichi e che invece della televisione c'è il camino acceso con un fuoco caldo e accogliente..ah dimenticavo Buon Yule amici del mondo di sopra! Che la luce illumini ogni vostro cammino!



Titolo: Accade a Natale
Autore: Sarah Morgan
Casa Editrice: HM Harlequin Mondadori
Pagine: 330
Prezzo: 14.90 €
Data di pubblicazione: Novembre 2015

Sinossi:
Questo Natale, Tyler O'Neil, ex campione di sci, affascinante rubacuori e papà single ha una sola missione: regalare a sua figlia Jess il miglior Natale della sua vita. Il fatto che la sua migliore amica, Brenna, bella e sexy da morire, sarà temporaneamente ospite del suo chalet allo Snow Crystal Resort, al completo per le feste, è una deliziosa distrazione che lui deve assolutamente ignorare. L'amicizia che lo lega a Brenna, infatti, è forse l'unica relazione che non ha ancora rovinato. E non ha alcuna intenzione di farlo adesso. Brenna è da sempre innamorata di Tyler e stargli così vicino si rivela una vera tortura: come può concentrarsi nell'essergli solo amica quando lui dorme nella stanza accanto? È possibile che in questo magico Natale i suoi sogni possano finalmente diventare realtà?




E carissime fan dei fratelli O'Neal ci siamo! Strappiamoci i capelli, culliamoci sotto le coperte, organizziamo delle assemblee anonime per riprenderci! Siamo arrivate alla fine della storia, siamo arrivati all'ultimo capitolo. Fino adesso l'autrice ci ha tenute con il fiato sospeso per tutto il tempo.. ed ora ci siamo.

Ci troviamo con l'autrice nel mezzo dello Chalet dove Tyler sta organizzando per la figlia il miglior Natale della sua vita. Non è facile stare dietro quest'uomo, un uomo che all'inizio della sua vita da adulto ne ha passate tante, un uomo che ha lottato e che ora ha smesso di fidarsi della gente.

E nello Chalet chi troviamo se non la sua migliore amica Brenna? Loro sono come il sole e la luna dove lei la luna, scusate Brenna, ne è totalmente innamorata. 

Donne, amiche, sorelle che siete qui a leggermi.. come siamo noi donne innamorate segretamente dove ogni minima cosa ci fa battere il cuore pensando a lui? Bhe immaginatevi li nella stanza affianco all'uomo dei vostri sogni e dei vostri incubi.. e capirete Brenna.

La storia è pazzesca e divertente. L'autrice come al solito non si smentisce mai, troviamo conversazioni divertenti e precise, una famiglia impicciona un po' come quelle che troviamo a casa, l'amore nelle sua parti più romantiche e la sensualità elegante di scene "erotiche" mai volgari.

Tyler e Brenna, ma non dimentichiamoci della figlia Jess. L'autrice ci permette di entrare anche nella testa di lei e capirla un po' di più, capire il suo mondo fatto per le emozioni verso il padre, per la scuola e il bullismo e per la sua passione che le ruba il tempo.

Il modo di scrivere dell'autrice ci permette di sognare ad occhi aperti e se nelle volte scorse quei luoghi ci han fatto sognare paesaggi diversi, ora l'autrice ci fa sognare lo stesso Natale che si trovano a passare i protagonisti.

Che dire se non BELLO, BELLO, e ancora BELLO?





Pagina dopo pagina vi ritroverete nella testa di tutti i personaggi, a sentirvi mai sazi e a voler sempre di più. Vi ritroverete nella mente contorta di Tyler dove il top e i pantacollant di Brenna lo faranno morire per la voglia di lei e lei nella mente di una donna che con coraggio affronta poi la dichiarazione d'amore, ebbene si Brenna si dichiara signore mie che non avete il coraggio di dire cosa provate a quell'uomo che stalkerate da tempo.



A chi vuole emozionarsi, a chi vuole leggere un libro ironico e d'amore per questo Natale.. beh.. non potete allora non perdervi in queste pagine.

Mi mancheranno i fratelli? Mi mancheranno tutti, anche la famiglia impicciona in quest'ultimo libro.

Sarah Morgan crea magie signore mie!










come l'arcobaleno tra una criniera. recensione

venerdì 18 dicembre 2015
Le feste si avvicinano sempre di più e oggi nonostante il freddo vi presento un libro che grazie all'autrice ho letto e amato. Sto parlando di Come l'arcobaleno tra una criniera.. Ma prima presentiamolo.

Titolo: come l'arcobaleno tra una criniera
Autore: Paola Iotti
Editore: Giovanelli Edizione
Prezzo: 14,00 euro
Pagine: 324

Sinossi:
Una donna incontra due cavalli, Orizzonte e Stracciatella, e un sogno accarezzato da tempo si materializza per incanto. Come tessere di un misterioso puzzle gli eventi del passato e del presente si incastrano fra loro svelando un disegno inaspettato: si rende conto che le difficoltà poste nella vita dal destino hanno regalato opportunità per crescere interiormente, costruendo un equilibrio che illumina e consente di "vedere" l'essenza e l'armonia del mondo. Rispolvera alcuni "segreti" rivelati da un saggio amico: li mette in pratica senza quasi accorgersene, comprendendo che spesso sono le persone a creare limiti all'azione e che i confini si possono allargare dando ascolto alla voce del cuore. L'affetto per i suoi animali le ha permesso di amare sé stessa e ciò che il fato le ha riservato. Anche la passione per un campione della disciplina equestre del dressage. Mentre si sviluppa la storia con l'atleta, si verificano episodi enigmatici che fanno nascere la curiosità d'indagare sul trascorso di Stracciatella...




Quando l'autrice mi ha chiesto di recensire questo libro devo dire che non me l'aspettavo così. L'autrice racconta in una maniera armonica e come pezzi di puzzle che si completano, la storia della protagonista e di due animali e la persona che ama. Fine. Non troviamo altro, eppure nonostante la mancanza di tutto il resto, credo che questo libro possa essere definito quasi un capolavoro.

A volte verrebbe da dire "Sono solo animali" ma poi leggendo un libro del genere, beh l'autrice ci permette di capire che non sono solo animali e che a volte non servono le parole per comunicare.

Dalla prima pagina all'ultima troviamo una storia commovente. Il legame che unisce questi esseri ci permette di sentire le emozioni anche nella nostra pelle e di capire che ci sono certi legami che non si possono spezzare.

L'autrice non scrive, l'autrice ci racconta una melodia che ci permette di ascoltare ogni tono e di capire cosa finalmente significhi emozionarci e la parola "sentimento".

E' una melodia che racconta non solo a parole ciò che succede, ma racconta dietro lei ciò che l'autrice è, perchè sin dalle prime righe si sente il rapporto che lei ha con queste creature magnifiche e non soltanto la protagonista della storia.

La scrittura è scorrevole e nonostante il numero di pagine e i capitoli ben settantuno, non si fa fatica a leggerlo. Ho preferito darmi più tempo per ascoltare le sue parole altrimenti è possibilissimo leggerlo in pochi giorni. 

Non bisogna ancorare l'essenza alla fisicità dell'esistenza ma concentrarsi sulla spiritualità eterna a cui appartiene.

Un libro che spero presto abbia un seguito e che corra come un cavallo libero e selvaggio.

Consiglio questo libro a chi corre, a chi crede nell'amore e nelle emozioni, a chi vive, a chi ama gli animali, a chi ha voglia di conoscerli, a chi da piccolo si emozionava guardando il cartone animato Spirit.





The Darkest Powers trilogia. Recensione

martedì 8 dicembre 2015

Quando un libro mi piace io faccio sempre fatica a parlarne. Questa settimana è iniziata con il freddo pungente e a stento riesco a scaldarmi visto che sono un'innata freddolosa. Era da un po' che volevo parlarvi di questa serie, che avete letto nei miei www, nei miei regali di compleanno e nei vari acquisti e finalmente riesco a recensirvelo (più o meno).
























Ho divorato questi libri in pochissimo tempo visto la lettura leggera e scorrevole. Credo di averli portati ovunque. Ammetto che sono libri "vecchi" targati 2011 che mi erano completamente sfuggiti e poco tempo fa mi sono imbattuta sul richiamo delle ombre in Amazon. E li' è stata la fine. Necromanzia, streghe, licantropi, dovevo averli e subito anche. I primi due sono stati quelli che ho reperito quasi subito, l'ultimo invece è stato un dono "inaspettato" (dopo varie insistenze..)

E' un urban fantasy veloce ma nonostante tutto ti fa venir voglia di continuare a leggere. Ci troviamo di fronte ad una ragazzina di nome Chloe che vive la sua vita con le solite routine quotidiane e con un sogno nel cassetto, diventare regista. Nella sua testa analizza gli eventi come se fossero scene di un film, le "spolpa" pezzo dopo pezzo, le sviscera, le rimpicciolisce per poi mescolarle con le sue azioni e le sue direttive.. quanto magnifica è la mente?

Tuttavia la sua routine quotidiana viene spezzata da un sogno inquietante che la porta a scontrarsi poi nella realtà con la visione di un bidello morto, quindi il suo fantasma. E' qui che inizia l'incubo, il trasferimento in una casa famiglia, per riuscire a farla tornare "normale".

Perchè o sei normale o non lo sei. Se vedi o senti qualcosa che non è comune allora non sei normale.
 E Chloe con quella scenata a scuola non lo era affatto. 

Ovviamente nella casa famiglia lei non è la sola in terapia, anzi; diversi ragazzi si trovano ad affrontare le cure per tornare "normali", ma la casa famiglia non è quello che sembra. Ed è da qui, da questo inizio che poi si sviluppa il continuo per gli altri due libri. 

Pagina dopo pagina l'autrice ci porta a conoscere Chloe e i vari personaggi che frequentano la casa famiglia. Ci racconta come passano le loro giornate nell'istituto, i pettegolezzi vari tra i ragazzi ma soprattutto i loro segreti e i loro incubi. 

Ciò che per lei era schizofrenia diventa "normale" quando grazie agli altri personaggi riesce a capire che lei non immagina i fantasmi, ma li vede veramente. 

Un avventura piena che scorre veloce, un ambientazione dark che da brividi anche se leggeri, sorprese che lasceranno di sasso.

L'autrice con il suo torno armonioso e sfuggente allo stesso tempo invoglia a non lasciare mai le pagine e a trovarci nella stessa avventura dei personaggi. Nonostante sia comunque una trilogia per un pubblico giovane, devo dire che nella mia vecchiaia mi sono comunque emozionata.

The awakening il risveglio ci riporta nella testa dei personaggi che avevamo lasciato nell'ultima pagina del primo libro. (non vi spoilero, almeno ci provo). Se prima il conseguirsi dell'avventura era solo teorica, ora ci ritroviamo a viverla appieno.

In questo capitolo i personaggi sono delineati con più spessore e questo ci permette di trovare più azione pagina dopo pagina. L'ambientazione rimane tetra e oscura, ma non mancano le battutine amare e sarcastiche che ci faranno sorridere.

Il ragazzone di sedici anni, caspita quanto l'ho amato! 

Qui i poteri dei ragazzi sono più delineati e vengono fuori con forza e tenacia. Il dono di Chloe è più accentuato quasi reso forte grazie alla consapevolezza di lei, e i personaggi che all'inizio potevamo quasi definirli secondari, ora escono fuori con prepotenza.

Di questa trilogia ho molto apprezzato anche il triangolo amoroso che si è creato tra Chloe e i due fratelli. Qui l'autrice e fatemi fare un applauso lunghissimo, non ha sforzato la mano quasi obbligando i personaggi a stare insieme, ma dal primo libro all'ultimo li ha accompagnati passo dopo passo verso quell'amore nuovo, quel batticuore che per una ragazzina di sedici anni è da farfalle nello stomaco. 

La storia d'amore, inaspettato ma sperato il finale, non prende pieno possesso del libro, ma ci accompagna quasi a passi delicati in tutta la trilogia, come un semplice sussurro che non stona, anzi molto piacevole.

Veniamo ahime all'ultimo capitolo della trilogia, the reckoning la resa dei conti. Qui la delusione è inutile negarla, è stata tanta nel momento in cui i primi due libri sono stati creati in copertina rigida e sovracopertina (davvero belli) e qui e di nuovo sospiro, ci troviamo una copertina flessibile.

Ora cara Fazi Editore, ok sono passati anni, ed hai ragione anche tu, ma una come me che i libri li conserva in libreria quasi come da competere con la libreria che la Bestia regalò a Belle, ti pare possibile che i primi due son fighi anche solo da ammirare e appena volgi lo sguardo verso il terzo ti rendi conto che stona tantissimo? Soprattutto visto che di altezza è anche più piccino! Ti costava tanto lasciare il formato come i primi?

Questo ultimo capitolo della trilogia è un finale non finale, ci troviamo alla resa dei conti dei protagonisti. La vicenda si è fatta ricca di azione e suspance, le risposte che fino adesso potevano sembrarci scontate, vengono tutte ad un tratto stravolte. Anche qui la mente dell'autrice si è superata, portandoci a rimanere di cazzo, e passatemi il termine, quando ci si aspettava un qualcosa che poi in realtà ci viene stravolto.,

Anche qui vi troverete a leggere il libro in un giorno solo perchè come affamati davanti ad una tavola imbandita. vi troverete alla ricerca del sapere, del volere a tutti i costi capire come va a finire.

Ma avete presente il finale non finale che vi stavo accennando prima? Beh all'ultima pagina eccoci di nuovo a rimanere di cazzo, pensavate forse che la fame di sapere vi sarebbe attenuata? Ed invece no amici miei! L'autrice quasi a farlo apposta, che sia malefica o meno, ci fa rimanere senza alla fine nulla in mano, un finale di quelli aperti che dici ok ma ci sarà ancora un continuo o devo solo immaginare?

Per un po' sono stata quasi tentata all'idea di supplicare l'autrice di darmi un seguito a questa storia perchè davvero non può e non deve rimanere cosi!! (questo completa il fatto della orribile copertina)

Tutto sommato è una trilogia che consiglio, anche se l'entusiasmo come si nota palesemente in questa recensione va scemando quando si arriva all'ultimo capitolo, è una lettura scorrevole che piace ed emoziona.

Ci si rimane delusi alla fine? Si non posso e non voglio negarvelo, ma se abbiamo ricevuto o riceveremo una delusione. vuol dire che alla fine la storia ed i personaggi ci han preso, han portato via qualcosa di noi, altrimenti non toccherebbe  e non ci lascerebbe con l'amaro in bocca.

Ovviamente ribadisco che è una lettura tetra e dark per i giovani lettori, ma credo che possa essere benissimo letta dagli adulti, visto l'emozione che ho provato io e sopratutto visto la vecchiaia e i capelli ormai grigi.

Vi lascio con qualche immagine trovata sul web, ma prima la mia votazione. 



quattro micini per via della resa dei conti









Tutte le fortune (badavo ai badanti). Recensione

martedì 1 dicembre 2015
Buongiorno amici de il mondo di sopra e benvenuto Dicembre! Da oggi inizia il conto alla rovescia per il giro di ruota verso Yule, sabba meraviglioso e a tratti malinconico.
Il freddo in questo periodo è pungente, cammino per casa vestita più che a strati, letteralmente in stile pupazzo di neve, coperta di maglioni, coperte e mille strati di calzini rigorosamente in stile kawaii.. u.u amo i miei calzini kawi u.u
Le corse per i regali di natale sono iniziati? La lista di regali da fare agli amici e parenti è infinita, ogni anno mi riprometto che farò i regali in anticipo cosi da non trovarmi ricoperta di neve fino alla gola.. ed invece.. eccoci di nuovo che non ho la più pallida idea di come organizzarmi, ma come solito diamo la colpa al maschio di casa, al marito orso pigro.
Ma veniamo a noi.. oggi voglio parlarvi di un libro che mi ha colpito particolarmente, edito dalla piemme. Tutte le fortune. 

Titolo: tutte le fortune (badavo ai badanti)
autore: Riccardo Taverna
editore: Piemme
pagine: 250
prezzo: 18,00 euro cartaceo
















Non scegliamo la nostra vita.. scegliamo come viverla!


E' con questa frase di questo meraviglioso libro, che voglio iniziare la recensione. Un libro che non sono riuscita a non amare, dalla prima all'ultima pagina. Un libro che ho abbandonato all'ultima pagina forse troppo presto, un libro che rileggerò nei momenti in cui la vita sembrerà prendere il sopravvento.

Un guerriero, questa è l'unica definizione che riesco ad attribuire all'autore del libro nonchè suo malgrado protagonista.

Quale altra definizione si può dare dare, ad un uomo che dopo avere scoperto all'età di 24 anni di essere affetto da una malattia neurologica degenerativa grave, invece di piangersi addosso, come sarebbe naturale e umano fare, ha modificato ed evoluzionato il suo stile di vita di pari passo con la sua malattia.

Eccolo bere il caffè senza usare le mani per prendere la tazzina, gattonare per salire le rampe della scala che portano al suo ufficio, si è reinventato! questo è quello che ha sempre fatto. 

Andare avanti nonostante tutto e si che la sorte non gli ha fatto mancare niente, anni dopo il parkinson e per finire un infarto.

A questo punto vi chiederete : ma perchè leggere questo libro?Devo anche spendere soldi per poi deprimermi in un libro di una storia disabile? Niente di piu' falso! 

Riccardo ha  affrontato la sua malattia con forza e senso dell'umorismo non comune, riuscendo a realizzarsi nel lavoro e perfino a sposarsi con una donna che ha deciso di dividere la sua vita con lui nonostante le difficoltà che era ben consapevole avrebbe dovuto affrontare accettando di diventare sua moglie e senza per questo rinunciare al suo lavoro e ai viaggi che questo comportava.

Il motivo della scelta di questa donna? Aver visto la straordinarietà di quest'uomo che anche parlando dei suoi badanti mi ha fatto ridere.

Si sembra un controsenso ridere ma è anche quello che l'autore di questo libro riesce a far fare a chi legge il suo libro, ridere di cuore come non si è mai fatto, sorridere delle gaffè e degli imprevisti.

L'ho letto in meno di due giorni e come vi dicevo prima, averlo abbandonato subito mi ha quasi spezzato il cuore.Una storia di coraggio, amore e di risate.

Un libro che vale la pena di leggere per capire che nella vita a volte non basta solo esistere, ma bisogna viverla.

Consiglio questo libro a chi ha paura ad affrontare il buio, a chi a volte si perde in ostacoli che sembrano giganti, a chi ha voglia di ridere e sorridere, a chi ha voglia di prendere in mano la propria vita e cambiarla, a chi esiste, a chi vive, a chi ama ed ha accanto persone straordinarie, a chi nel proprio piccolo è straordinario così.

La mattina dopo fui svegliato da un tintinnare di vetro. Ancora in preda al sonno cercavo di capirne l'origine quando una voce dai piedi del letto mi riportò all'ospedale. <<Prelievo>> Aprii gli occhi e mi ritrovai a guardarne altri due: solo che uno guardava a destra e l'altro a sinistra. "o cazzo" pensai " il mio primo prelievo ed è pure con un infermiere strabico."



Acquanera. Recensione

venerdì 27 novembre 2015
Buongiorno amici de il mondo di sopra, oggi qui in questa terra oscura il freddo si fa sentire più del solito e mi ritrovo ad accendere i riscaldamenti e ad optare per indossare tre maglioni. Nemmeno i gatti hanno la forza di alzarsi dal letto, che vita da gatti eh?!
Oggi voglio parlarvi di un libro che mi è piaciuto tantissimo e non finirò mai di ringraziare la Tea Libri per avermene inviato una copia.

Prima di parlarne lasciate che ve lo presenti

Titolo: Acquanera
Autore: Valentina D'urbano
Editore: tea
Prezzo: 10,00 e. cartaceo
Pagine: 357

Sinossi:
E' un mattino di pioggia gelida quello in cui Fortuna torna a casa. Sono passati dieci anni dall'ultima volta, ma Roccachiara è rimasto uguale a un tempo: un paesino abbarbicato alle montagne e a precipizio su un lago, le cui acque sembrano inghiottire la luce del sole.
Fortuna pensava di essere riuscita a scappare, di aver lasciato finalmente il passato alle spalle, spezzato i legami con ciò che resta della sua famiglia per rinascere a nuova vita, lontano. Ma nessun segreto può resistere all'erosione dell'acqua nera del lago. A richiamarla a Roccachiara è un ritrovamento, nel profondo del bosco, che potrebbe spiegare l'improvvisa scomparsa della sua migliore amica, Luce. O forse, a costringerla a quel ritorno, è la forza invisibile che ha sempre unito la sua famiglia: tre generazioni di donne tenaci e coraggiose, ognuna a suo modo...





Amo i libri scritti da una donna che parlano di donne, l'energia femminile è cosi prepotente che carica scorre veloce nelle pagine.

Il mio amore per il ritmo della scrittura di quest'autrice, nasce un po' al contrario visto che ho iniziato a conoscerla grazie ad Alfredo, il suo nuovo romanzo dal punto di vista di lui che tratta appunto, del protagonista di Il rumore dei tuoi passi, che spero di riuscire a leggere presto.

Quando la Tea mi ha dato la possibilità di recensire questo libro sono sin da subito rimasta colpita dalla copertina del libro così intrigante e decisa.

E' la storia di tre donne dove troviamo Fortuna ,una delle protagoniste, che ci racconta tutta la vicenda.

Fermatevi un attimo ad immaginare questo paesino di pochi abitanti, dove il tempo sembra sempre fermo intorno ad un lago nero sempre misterioso e anche un po' inquietante. 

Ecco ci siete? Andiamo avanti..

Nella valle era la presenza del lago
a scandire il tempo e le stagioni, le morti e
le nascite. Il lago apparteneva a tutti e tutti
gli appartenevano. Lo temevamo, ma lo amavamo anche.
Per questo, i morti del lago erano i
morti di tutti, a prescindere dalla loro provenienza.


Ora immaginate sempre la solita classica gente, quella che si spera sempre che sia in minoranza, quella che ha paura dell'altro e così comincia a deriderla, a fargli del male, ad isolarla..

Ecco ci siete anche qui? Beh benvenuti quindi a Roccachiara.

Qui troveremo le tre donne che per colpa di una maledizione (o forse un dono?) si trovano esiliate dalla "società", derise dal loro vivere e quotidianamente si ritrovano a lottare duramente contro le avversità e le negatività.

Donne diverse e fuori dal mondo, diverse forse per colpe non loro.. sembra di rivivere la stessa sensazione adesso e ovunque.

La scrittura come vi stavo dicendo prima, è scorrevole e cupa, profonda come il lago e un vortice di emozioni come una tempesta in mare. Leggendo questo libro ci ritroveremo davanti a tantissime emozioni: rabbia, dolore, paura, solitudine, amore, amicizia, fiducia e per finire anche un pizzico di speranza.

L'autrice ci mette in dubbio su tutto, pagina dopo pagina i dubbi saranno sempre tanti e ci ritroveremo a non essere d'accordo su molte scelte delle protagoniste. Nonostante il non riuscire a condividere le loro scelte, non riusciremo a non affezionarci ai personaggi che spiccano nel libro.

L'amicizia tra le donne e l'amore forse diverso da ciò che ci si aspetta da una madre, fidatevi vi lascerà il segno. Vi rimarrà dentro come un pugno e non riuscirete ad andare avanti.

Spesso mi sono trovata a chiudere il libro e ad aspettare il giorno dopo per riprenderlo per via del coinvolgimento che porta.

E' inutile dirvelo in quanto penso che si sia capito, mi sono letteralmente innamorata dello stile dell'autrice e spero di leggere ancora tanto altro.

Dalla prima all'ultima pagina ho divorato ogni riga con il ritmo di un battito del cuore che andava sempre più veloce, per aspettare la ricerca e la fine di tutta la vicenda. Avrei voluto avere di più da questo libro, nonostante ciò che mi ha lasciato. Avrei voluto avere un finale diverso, più lungo, un non finire.. avrei letto altre mille pagine di questo libro, pur di non lasciarlo andare.

Non è un libro da sottovalutare, nè un libro adatto a tutti perchè è un libro difficile, ma vale la pena leggerlo nonostante l'anima che si lascia. Perchè fidatevi, quando arriverete all'ultima pagina, perderete un pezzo, una piccola energia della vostra anima.

Che cosa è successo? Gridò Elsa dalla cima delle scale. Il giovane era seduto sul primo gradino. Le voltava le spalle e piegato in avanti si teneva la gamba destra, lamentandosi in una lingua sconosciuta. In ginocchio di fronte a lui, Onda riduceva a brandelli il tessuto dei suoi pantaloni. Ne strappava via interi pezzi, con mani rabbiose. <<Lo devi aiutare, mamma>> <<che cos'ha?>> Onda alzò entrambi le mani. Anche nell'oscurità delle scale, Elsa vide che la pelle di Onda era imbrattata di sangue fino ai gomiti. <<muore dissanguato se non lo aiuti>> con un balzo raggiunse sua figlia, la costrinse a farsi da parte. Una lunga ferita frastagliata attraversava la gamba del ragazzo. il sangue scuro ne usciva a fiotti regolari.

Consiglio questo libro a chi ha emozioni e ha voglia di distruggerle e ritrovarle.










Good Morning Mr Mandela. Recensione

martedì 24 novembre 2015
Oggi il cielo è un misto di pioggia e neve, oramai è arrivato l'inverno ed il maglione a collo alto ha sostituito il pigiama. Nonostante in casa sia solo io a portare maglioni e pigiamini, visto che mio marito è immune al freddo.. Non so come faccia, giuro che non gli ho fatto bere nessuna pozione, almeno nessuna contro il freddo.

Oggi finalmente riesco a parlarvi di un libro interessante, un libro di amicizia e coraggio, un libro che dovrebbero leggere tutti.



Good Morning Mr Mandela
autore: Zelda la Grange
editore: Piemme
pagine: 412
prezzo: 22 € cartaceo, 9.99 € ebook

Sinossi:

Zelda è nata in un mondo in cui la distinzione 
tra bianco e nero non era solo un modo di dire. A Johannesburg, in Sudafrica, negli anni Settanta, leggi scritte e non scritte stabilivano che sugli autobus i neri non dovevano occupare i posti dei bianchi, né bagnarsi nello stesso mare, tanto meno usare le stesse stoviglie. La famiglia di Zelda apparteneva alla piccola borghesia bianca ligia alle leggi dello stato e della chiesa. Ed entrambe le istituzioni sostenevano che l’apartheid era giusto. Per lei, nel suo protettivo bozzolo bianco, quella vita era normale. A tredici anni era ormai sostanzialmente razzista, anche se ancora non lo sapeva.
Niente lasciava pensare che la persona che le avrebbe fatto cambiare idea sarebbe stato un uomo di cui aveva paura. Un uomo pericoloso, questo le aveva detto suo padre nel 1990, alla scarcerazione di Nelson Mandela dopo 27 anni di carcere per opposizione all’apartheid.
Dopo essere stata per quasi vent’anni a fianco di Madiba, il soprannome di Mandela, lavorando per lui prima come segretaria personale poi come assistente dal 1994 alla sua morte, Zelda traccia la storia di una giovane ragazza bianca intrisa di pregiudizi e paure e di come l’incontro con Mandela le abbia rivoluzionato la vita.
Ne emerge un ritratto intimo, leale e toccante di un grande uomo che ha saputo pacificare una nazione e ispirare il mondo conquistando e rinnovando un cuore dopo l’altro.








Zelda La Grange un nome che non avevo mai sentito fin quando non ho iniziato a leggere il suo libro.

Pagina dopo pagina, ho iniziato a conoscerla e a conoscere un uomo di cui avevo già chiaramente sentito parlare, ma di cui solo adesso attraverso le sue parole ne ho appreso pienamente il suo valore.

E' la storia di Zelda, della sua giovinezza vissuta accanto a Nelson Mandela, un uomo definito dai "bianchi" come pericoloso.

Un uomo che ha trascorso ventisette anni in carcere per essersi opposto, per aver fatto "il ribelle".

Un uomo talmente grande, ma nello stesso momento umile, che ha cambiato la vita a tantissime persone, tra cui la Zelda stessa.  Lei "razzista" inconsapevole già all'età di tredici anni, è diventata lavorando a stretto contatto al suo fianco, una delle persone più devote a lui facendolo diventare il centro della sua esistenza.

Il libro non è un'analisi politica della vita di Mandela, ma come cita la scrittrice è il racconto di momenti trascorsi con lui.

Un viaggio dopo l'altro, per la libertà e i diritti, una ricerca continua per fondi cosi da costruire, scuole, ospedali. Una vita incessante per entrambi e strettamente legata, di cui solo il sopraggiungere della malattia e della inevitabile morte l'han allontanata da lui.

Starei ore ad analizzarvi riga dopo rigo di questo bellissimo libro, ma rischierei di analizzare ogni tratto e farvi perdere la voglia di leggerlo, quando deve essere assolutamente letto.

Lo so il prezzo può sembrare alto per un libro, ma parliamo di pagine che fanno riflettere, e quando un libro ti lascia il segno dentro siamo poi cosi sicuri di non voler spendere una cifra del genere?

Come penso si capisca dalle mie parole, il libro mi è piaciuto molto, gli argomenti così delicati fino all'arrivo della malattia, non lasciano spazio ad altri pensieri se non a rimanere incollati al libro.

La constatazione di come la malattia può nonostante tutto renderci indifesi e come, inconsapevolmente o meno, le persone vicine possano farci male.

C'è un pezzo nell'ultimo capitolo che ci farà riflettere mordendoci le labbra, desiderando che ciò che è successo, il caro eroe Mandela non ne sia stato consapevole.

Una lettura scorrevole, emozionante, un libro che segna nel cuore.

Lo vedremo in ogni tramonto e in ogni alba. Dobbiamo continuare a prenderci cura di lui, come lui si prenderà cura di noi, se ci ricorderemo le sue lezioni.

Consiglio questo libro a chi vuole riflettere e ha bisogno di cambiare e smuovere qualcosa in fondo al cuore.









Sto da D-IO. Recensione

lunedì 23 novembre 2015

Buonsalve amici de il mondo di sopra. Oggi voglio parlarvi di un libro particolarmente diverso dagli altri, un libro che parla e spiega al lettore cosa significa vivere invece di sopravvivere. Un libro che sembra un sussurro che entra nella testa.. ma prima vediamolo insieme.


Sto da D-Io
Autore: Simonetta Milani
Editore: Il ciliegio
Prezzo: € 15,00 cartaceo
Pagine: 216

Sinossi:

La possibilità di stare da D-IO è il potenziale racchiuso nella memoria di ognuno di noi. È lo stato naturale dell'essere, nostro per diritto di nascita. Questo libro nasce dall'intento dell'autrice di risvegliare quella memoria. Talvolta diretti e chiari, talvolta saggiamente enigmatici o ironici, altri profondamente semplici, i messaggi ci spronano ad agire, a riflettere, suggeriscono diverse chiavi di lettura aprendo l'orizzonte interiore su un più ampio livello di consapevolezza. Ogni frase è un aiuto, un sostegno, un consiglio o semplicemente uno spunto di meditazione, di riflessione. L'autrice propone una "lettura attiva", perché attraverso l'azione si crea l'esperienza, sboccia l'intuizione e il risultato ottenuto diviene la base per una crescita consapevole. I messaggi si snocciolano lungo le tre soglie che ogni uomo deve oltrepassare per realizzare realmente se stesso. La gabbia: le trappole della nostra mente ingannevole; la ricerca: uscire dalla gabbia e mettersi in cammino; l'amore: inteso come il vero sentimento che rende la vita degna di essere vissuta. L'integrazione delle tre soglie permette la piena realizzazione di sé.





Sto da D-Io è un libro scritto da Simonetta Milani. Quando edizioni Ciliegio mi ha dato la possibilità di leggerlo, ammetto che mi aspettavo qualcosa di diverso, un impaginazione forse diversa, invece all'arrivo del corriere mi son trovata un manuale che mi ha cambiato completamente il modo di vedere.

Per chi mi segue anche sulla pagina facebook sa che da ottobre con l'avvento di Samhain siamo in un periodo di cambiamento evolutivo, in un periodo che ha permesso di allontanare dalle nostre vite ciò che può farci male e di crescere internamente cambiando anche molti atteggiamenti del nostro essere.

Questo manuale su come vivere, su come viaggiare è come il grillo parlante di Pinocchio, è la nostra coscienza che finalmente riusciamo a comprendere.

Pagina dopo pagina è un piacere da leggere, il viaggio che l'autrice ci porta a fare ci sconvolge internamente.

E' una lettura che parla dei tre "stati" di un essere umano, ovvero il suo viaggio. L'autrice li chiama rispettivamente: La Gabbia, La Ricerca e L'Amore. 

La Gabbia è la nostra mente, la Ricerca invece è il coraggio di affrontare una determinata discussione e infine vi è l'Amore che è l'incontro con se stessi. Ovvero è la soluzione a tutti i nostri problemi.

Questo libro ha lo scopo di farti  riflettere sul tuo vero "io". 

All'interno del libro vi sono delle frasi che mi hanno fatto molto riflettere, una di queste è stata "Sei così terrorizzato dalla tua luce che preferisci vivere nelle tenebre

Ed è vero, l'uomo a volte preferisce stare all'oscuro di tutto, forse abituato alle critiche della società, crede che la felicità non esista, ma è qui che si sbaglia. 

Tutti hanno il diritto ad essere felici.

L'uomo talvolta non riesce a godersi la vita, non prova nemmeno ad essere felice. 

Questo libro mi ha fatto molto riflettere sulla vita, ed è come se mi avesse aperto gli occhi.

Ci permette finalmente di capire che bisogna vivere, non solo sopravvivere.

Oggi non vi lascio una categoria per chi è adatto questo libro in quanto è una lettura per tutti da 10 ai 99 ciliegini.




Trollhunters, Guillermo Del Toro, Daniel Kraus. Recensione

mercoledì 18 novembre 2015
Non vedevo l'ora di parlarvi di questa recensione! Non vedevo l'ora di parlarvi di questa recensione. NON VEDEVO L'ORA DI PARLARVI DI QUESTA RECENSIONE.. ok sto saltellando, ma si è capito che non vedevo l'ora di parlarvi di questa recensione?

Buon salve amici de il mondo di sopra, eccomi qui. No non sono impazzita, ne' è impazzito il pc, ma parlarvi di questo libro mi riempie di gioia e soddisfazione. Non perchè l'abbia scritto io, non fraintendete, magari! Ma perchè l'ho amato, mi ha divertito dalla prima all'ultima pagina.

Ma come al solito lasciate che prima ve lo presenti

Traduttori: Manuela Salvi
Titolo: Trollhunters
Anno prima edizione: 2015
Autore: Guillermo del Toro / Daniel Kraus
Numero Pagine: 349
Editore: DeAgostini
Prezzo: 14,90 € cartaceo

Sinossi:

È un sonnolento pomeriggio di fine estate a San Bernardino. Il sole è quasi tramontato, i fratelli Sturges pedalavano veloci mentre si inseguono con le loro pistole di plastica. Poi Jim, il più piccolo dei due, vede Jack entrare nell'ombra di un ponte. Non è un bello scherzo, pensa il Jim mentre prova a raggiungere il fratello e si lascia inghiottire dalle tenebre. All'improvviso, però, qualcosa si muove: una creatura più nera dell'ombra si si stacca dalla parete… Jim fugge, ma è solo. A partire da quel pomeriggio, di Jack non saprà più nulla. Molti anni dopo, toccherà al giovane Jim Jr., il figlio dell'unico sopravvissuto dei fratelli Sturges, il compito di trovare una risposta. Cosa è successo a zio Jack, quel pomeriggio di estate? E, soprattutto, è vero quello che si dice in città? Che furono i troll - creature orrende e affamate di esseri umani - a rapire Jack e insieme a lui molti, moltissimi altri bambini? Una storia che mette i brividi a firma di Guillermo del Toro, maestro dell'horror e del fantasy. Un romanzo indimenticabile che vi divorerà.




Ammetto che è il primo libro che leggo di quest'autore, ma ho sempre amato Guillermo del toro grazie all'avvento de Il labirinto del fauno (quanto amo quel film)

Quando mi hanno dato la possibilità di leggere questo libro non ho resistito e nonostante sia catalogato come genere horror, mi trovo a definirlo invece un misto di ogni genere.

E' un libro che ha tutti gli aspetti che come puzzle si completano a vicenda. Amore, fantasy, horror, fantascienza, misto di dark e divertimento anche, si!

All'inizio del libro ci troviamo nel passato dove viene narrata la vicenda della sparizione di numerosi bambini, un fatto di cronaca che ci porta a non trovare una soluzione, almeno per gli altri.. visto che l'autore ci permette di capire che i malefici troll li hanno portati via.

Dopo il prologo dove il figlio del protagonista si ritrova a perdere il fratello, ci troviamo nel presente, nel quotidiano della vita di un bambino che si trova a vivere con le paure del padre dopo la perdita dell'amato fratello.

Pagina dopo pagina il protagonista immerso nel suo quotidiano tra amici e scuola viene catapultato nel mondo dei troll e qui la sua vita cambia. 

E' inutile, potete provarci, ma non vado oltre. Non vi racconterò come continua la storia, perchè dovete essere voi a leggerla.

E' un libro che ho divorato, che ho amato, pagina dopo pagina incontreremo e ci innamoreremo di tutti i personaggi che gli autori raccontano. Ammetto di essermi innamorata anche degli stessi troll che prendono vita in questo libro.

Nelle varie pubblicità troverete che gli autori indicano questo libro come un romanzo per bambini, in realtà nonostante la mia vecchiaia, trovo questo libro adatto a tutti perchè come detto prima percorre ogni genere di tutte le librerie.

Leggere questo libro significa trovarsi immersi nel mondo che gli autori raccontano, avere gli stessi brividi e le stesse sorprese che i protagonisti trovano.

Ho assaporato ogni pagina come se fosse mia, gli autori mi hanno ricordato come non tutto ciò che luccica è oro e non tutti i buoni sono buoni e non tutti i cattivi sono cattivi. E' un libro che per me è già film, è un libro che mi ha portato a rivedere il mondo di sotto e a cercare i troll nel mio stesso armadio.

<<Riparo>>. ringhiò. <<Non sarà notte ancora a lungo.>>

Voci di corridoio gutturali sussurrano che forse verrà creata una serie televisiva ispirata a questo libro, io non solo ci spero, ma spero che gli autori creino subito un seguito, altre avventure in questo fantastico mondo e con quel meraviglioso medaglione

Consiglio questo libro a chi ha voglia di avventura, a chi ama i capolavori, a chi coccola un libro, a chi ha voglia di leggere un film davanti ad una cioccolata calda, a chi ama viaggiare, a chi vuole immergersi nel libro stesso.









ANNO 33. Recensione

martedì 17 novembre 2015
Buonasera amici de il mondo di sopra, come state passando la serata? Io sto facendo fuori biscottini e ginseng dopo aver fatto l'esame di psicologia.. non è stato facile, ma sono soddisfatta del risultato ottenuto. Lo so state aspettando la recensione di chissà quale libro fantasy, invece in questa serata voglio parlarvi di un thriller storico religioso... ma prima... presentiamolo!

ANNO 33 – IL VANGELO DI SARAH

Autore: Alessandro Grignaffini
166 pagine
Brossura con alette
14,00 euro
Isbn 978-88-940794-1-8

Sinossi:

Palestina, in una grotta della montagna che ospita i resti della fortezza di Macheronte, un archeologo rinviene uno scritto su un’antichissima pergamena. La traduzione dello stesso a opera di un anziano sacerdote esperto della lingua aramaica, rivelerà che si tratta della storia di una donna vissuta ai tempi della morte di Cristo.
Da prostituta, a testimone della crocefissione sul Golgota, a sposa esemplare e madre di due figli, entrambi vittime della guerra contro i Romani che sconvolse la sua terra, Sarah racconta la sua vita. Una biografia complessa che, attraverso l’esperienza della morte e resurrezione di Gesù e l’ incontro con alcune enigmatiche figure citate nei Vangeli, arriva fino al matrimonio con il profeta Anania, un’autentica singolarità per la propria epoca.
Non c’è pace tuttavia per Sarah neppure dopo la sua morte.
L’archeologo che ha ritrovato l’antica pergamena si troverà infatti al centro di torbidi avvenimenti e di trame occulte che metteranno in atto tutta una serie di efferati omicidi perpetrati nel tentativo di impadronirsi di quell’antico documento il cui valore storico, culturale ed economico ha attirato l’attenzione di interessi criminali. Solo nell’epilogo, vengono diradate le nebbie che avvolgono i misteri che circondano l’antica pergamena e la storia che vi si trova scritta.

Un Thriller storico-religioso che integra alla perfezione la cura nella ricerca delle fonti e un intreccio coinvolgente e ricco di colpi di scena. Un lungo viaggio nello spazio e nel tempo che dalla Palestina di duemila anni fa ci porterà in Europa, ai giorni nostri, e ben oltre…




Il ritrovamento in Palestina di un'antichissima pergamena da parte di un archeologo rappresenta l'inizio di una serie di avvenimenti costellati da omicidi.

Ma chi si nasconde nell'ombra per impadronirsi di quell'antico documento? Qual'è il motivo per cui il manoscritto sembra quasi una maledizione? 

Queste sono le domande che pagina dopo pagina scorreranno nella nostra mente e solo leggendo il libro fino alla fine riusciremo a scoprirlo.

Leggere questo libro è come scorrere il tempo all'indietro e finire nel passato, nell'anno 832 a Gerusalemme.

Ci troviamo in compagnia di Sarah, una donna che donava l'amore con la sua prostituzione, una donna che diventa moglie e madre esemplare.

L'autore ci permette di passeggiare con i piedi di lei, di vedere con i suoi occhi e sentire grazie a lei. Cammineremo alla ricerca del maestro gesù, visiteremo luoghi e uomini citati nel vangelo e assisteremo alla crocifissione attraversando anche il suo dolore.

Pagina dopo pagina conosceremo Sarah e la vedremo crescere assaporandone la sua adolescenza.

L'autore non ci descrive un romanzo religioso, ma ci permette di leggere la storia di una bambina già donna per poi come un pezzo di puzzle che si completa, entrare nella vicenda del thriller.

Pagina dopo pagina i misteri, le finte soluzioni e i dubbi riempiono la nostra mente facendoci perdere la cognizione del tempo.

La lettura scorrevole, lo stile armonico e dinamico, ci permette di non annoiarmi mai e come un ritmo musicale salire tono su tono e trovarci li alla fine con un piccolo capolavoro.

Non solo il libro va premiato per quello che è e per quello che ci lascia, ma per quanto l'autore sia stato comunque bravo nel suo studio e nell'essere attento ai dettagli storici e religiosi.

Consiglio questo libro a chi non vuole rimanere deluso, a chi vuole leggere qualcosa di nuovo, a chi sceglie di rimanere senza fiato.






Olga di carta il viaggio straordinario. Recensione

giovedì 12 novembre 2015
Sole caro finalmente amico Sole che riempi la giornata di oggi!
"Ora vieni con me, verso un mondo d'incanto.. " Ecco la canzone adatta per parlarvi di questo libro che in anteprima la casa editrice Salani, mi ha permesso di recensire.

Cari amici de Il mondo di sopra, mi trovo qui davanti alla mia tisana preferita di idromele e una sigaretta che ormai quasi spenta si ferma nel posacenere e stranamente non so da dove iniziare per parlarvi di questo libro, perchè quando un libro lascia un segno non si riesce mai a trovare le parole.


Titolo: Olga di carta. Il viaggio straordinario
Autore ed Illustratore: Elisabetta Gnone
Editore: Salani
Pagine: 304
Prezzo: 14,90 € cartaceo




Sinossi:

Olga Papel è una ragazzina esile come un ramoscello e ha una dote speciale: sa raccontare incredibili storie, che dice d’aver vissuto personalmente e in cui può capitare che un tasso sappia parlare, un coniglio faccia il barcaiolo e un orso voglia essere sarto. Un giorno, per consolare il suo amico Bruco, dal carattere fragile, Olga decide di raccontargli la storia della bambina di carta che partì dal suo villaggio per andare a chiedere alla maga Ausolia di trasformarla in una bambina normale, di carne e ossa. Inizia così un lungo e avventuroso viaggio che vedrà Olga di carta attraversare cieli, mari e monti, affrontare mille pericoli e trovare finalmente ciò che stava cercando.


  


Quando si è bambini si leggono storie che forse non capiamo, eppure ci rimangono dentro e le portiamo con noi avanti, passo dopo passo ricordiamo le parole che l'autrice ci lascia.

Elisabetta è un autrice che con fairy oak è rimasta nel mio cuore, è stata una serie che mi ha conquistato anche da adulta e quando l'ufficio stampa mi ha parlato di questa storia il mio cuore ha sussultato, perchè sapevo che sarebbe uscito un altro capolavoro.

Olga di carta è una di quelle storie che vanno lette non solo dai bambini, ma soprattutto dai grandi, dagli adulti che a volte dimenticano quella piccola magia che arriva leggendo un libro.

Olga è una bambina che con la sua innocenza e simpatia racconta una storia. Con questo libro ci troviamo in mezzo ai bambini, seduti in cerchio ad ascoltare la storia di una storia.. di una bambina di carta.

Mi piace iniziare questa recensione con un c'era una volta e vi parlo sorridendo. C'era una volta una bambina di carta che stanca della sua situazione cosi delicata e fragile decise di avventurarsi alla ricerca di una maga che le permetterà finalmente di realizzare il suo sogno più grande (e qui ricorda un po' Pinocchio) ovvero diventare una bambina vera, fatta di ossicine e pelle

L'avventura della piccola carta ci permette di trovare posti incantati, personaggi meravigliosi con cui riusciremo anche noi lettori, ad imparare qualcosa.

Alla fine del libro ci ritroveremo a sorridere a capire che l'autrice ci lascia la sua morale quasi come un foglietto di carta, una piccola pergamena arrotolata nel cuore che ci permette di sognare, di amarci, di guardarci allo specchio e capire che noi siamo perfetti cosi, perchè siamo diversi, perchè siamo unici.

Quante volte e spesso noi donne ci siamo trovate a non amare spesso il nostro corpo o anche i nostri soli difetti caratteriali, guardando sempre con  ammirazione gli altri  piuttosto che noi stessi? Olga ci permette di voltare lo sguardo e capire che nonostante il nostro corpo sia fatto di carta, noi siamo perfetti così, ci permette di sorridere e volerci bene.

Avete presente la canzone di Aladdin che vi ho citato prima? Beh, leggere questo libro significa volare sul tappeto volante e rimanere su nel cielo a guardare le meraviglie del mondo.
                                                                                            L'autrice con le sue parole come musica ci fa viaggiare in un ritmo delicato, pagina dopo pagina ci ritroveremo ad ascoltare le sue parole trovandoci davanti al camino e non riusciremo a staccarci da quel mondo straordinario.

Tutte le storie raccontate da Elisabetta le ho sempre trovate bellissime, ma questa con le sue illustrazioni così delicate fatte di carta, ci rimarrà dentro, come un piccolo tesoro da conservare e non abbandonare mai più.

La penna magica dell'autrice scorre veloce nelle pagine e il suo essere così perfetto e armonioso ci permette di immaginare facilmente i luoghi e le creature che incontra.

Creature che ameremo dalla prima all'ultima perchè in questo libro non troverete creature cattive che faranno del male alla piccola bambina di carta, ma creature che si faranno in quattro per aiutarla.

Il viaggio della piccola Olga è difficile perchè passo dopo passo e strada dopo strada si troverà a crescere, ma ogni creatura e luogo che incontrerà saranno solo piccole spintarelle in più che le permetteranno di andare avanti, mai in queste pagine troveremo ostacoli che le faranno del male. 

E il libro è bello cosi, perchè delicato e armonioso ci lascia un sorriso dall'inizio fino alla fine.

C'è poco da dire se non che è un libro che si ama, che si lascia amare facilmente come del resto tutti i romanzi di questa autrice, che presto avremo l'onore di intervistare in quella grigia di Milano

Non aspettate oltre, alle persone che amate, alle persone di tutte le età regalate questo libro perchè vi permetterà di sentirci unici, di sentirci speciali, di sentirci diversi ma completi.

Un libro che permette ad un bambino di crescere e ad un adulto di sognare.

Consiglio questo libro a tutti, a chi vuol sentirsi unico, a chi si vuol amare.