Il rituale. Il ritorno del pifferaio.

venerdì 16 ottobre 2015
E' l'ora della paura! E' quasi sera ormai cari amici de Il mondo di sopra, ma lasciate spazio ad una nuova recensione.

Verso il 2014 la Leone Editore ci presentò Piper il pifferaio Magico di McCabe Helen.
E fu l'inizio della versione horror dell' antica storia del pifferaio magico.

Piper. Una storia travolgente, una di quelle storie che ti fanno battere il cuore in gola poichè la scrittura cosi dettagliata e scorrevole ti porta a immergerti in quelle situazioni che si stanno leggendo.

Un libro che mi ha lasciato senza fiato.. e ora finalmente ci viene presentato il seguito. Ma prima di parlarvene lasciate che ve lo presenti.

Titolo Il rituale. Il ritorno del Pifferaio
Autore McCabe Helen
Prezzo  € 13,90 cartaceo
Dati 2015, 406 p., brossura
Traduttore Contaldi L.
Editore Leone (collana Mistéria)

Sinossi:

2007. Ad Arva, in Transilvania, va in scena il secondo atto della battaglia tra lo studente americano Pip Durrant e il Pifferaio, la malvagia entità che ogni trentasei anni esige il cruento sacrificio rituale delle giovani donne del villaggio. Dopo la morte del dottor Sacha Marcu, il primo a indagare sui misteri di Arva, Pip decide di continuare le sue indagini e di recarsi sul luogo, in Romania. Mentre gran parte della popolazione femminile locale è in preda alla malattia mentale, Pip realizzerà lentamente che la sua convinzione iniziale - quella di aver scoperto la vera identità del Pifferaio nel lugubre insegnante di musica Diep Koppelberg, e di averlo sconfitto - è solo un piccolo tassello di una verità ancora più sconvolgente e multiforme, come le tante identità del Pifferaio.








Nella scelta dei libri, con la Leone Editore, non ho mai avuto problemi. Se anni fa mi sono innamorata di Piper, non potevo non innamorarmi del seguito ovvero il rituale. Un bel librone nero dove racchiude in un immagine, non solo la paura ma il desiderio.

La storia si svolge in Romania dove il protagonista decide di continuare le indagini. Il romanzo passa gradualmente dal giallo al thriller, per poi sfociare nell'horror in cui regna una spettacolare discesa negli inferi più buii, con una successione di eventi che fa farebbe invidia, a parer mio, a qualsiasi film horror.

L'autrice con la sua scrittura così diretta diventa piacevole da leggere nonostante i brividi facciano sempre capolino. Lo stile cosi privo di fronzoli mi viene da paragonarlo un po' come stile del grandissimo Steven King, quasi come se l'autrice ne diventasse sua erede.

Uno stile immediato che raggiunge subito il lettore e che con grande maestria ci porta ovunque e con ogni stato emotivo.

Come il libro precedente è uno stile di trama e di scrittura in grado di trascinare, rilassare ed a tratti divertire chi lo sta leggendo

E per me? cos'hai in serbo per me,Avo? penso. Se ci avesse creduto davvero, quel pensiero l'avrebbe terrorizzato. Ma da uomo razionale non credeva a tutte quelle chiacchiere sul diavolo. No l'Avo doveva essere una persona in carne e ossa. Sapeva bene che le sue visioni non erano reali e che i demoni non mandano messaggi sul computer.

Un libro bello, avvincente, che nonostante il peso si riesce a leggere in pochissimi fiati, un libro horror da film, un libro che ti lascia ancora la paura del buio.

Consiglio questo libro a chi ha voglia di rabbrividire, a chi vuole ricominciare a dormire con la luce accesa, a chi ama vivere il libro come se fosse vero, a chi ha più di 14 anni.






3 commenti on "Il rituale. Il ritorno del pifferaio. "
  1. Io purtroppo ho un rapporto difficile con questi libri..mi piacciono ma pou ho paura dopo moltaXD

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    1. ahahah tesoro è normale che mettano paura. quando un libro scatena emozioni anche nella realtà vuol dire che è scritto meravigliosamente bene. Io leggo tutti i generi invece, non posso farne a meno *_*

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