Non guardare sotto il letto. Recensione

venerdì 6 maggio 2016
Buongiorno cari amici lettori, come passerete la giornata? Oggi il cielo è azzurro, il caldo comincia a farsi sentire, i gatti giocano più a lungo e... non ho proprio voglia di cucinare. E' sempre così quando il caldo comincia ad arrivare non ho voglia di passar il tempo chiusa in cucina, a lavare pentole e padelle... (si ho la lavastoviglie, e no non la uso per due persone, ahimè.)

Oggi voglio parlarvi di un romanzo che non è un romanzo, ma è un romanzo. No non sono impazzita, ma lo capirete leggendo.

Autore: Sabrina Gregori
Titolo: Non guardare sotto il letto
Editore: Linee Infinite






Di Sabrina Gregori mi sono innamorata del suo libro Qualche piano oltre, un libro che sembra mescolare vari generi e toccare le nostre corde più buie, non vedo l'ora di parlarvene più avanti.

Quando invece la casa editrice mi ha inviato Non guardare sotto il letto sono rimasta incantata dalla copertina, non avevo capito assolutamente nulla di ciò che si celava all'interno.

Il libro è formato da diversi racconti che il tempo di un bicchiere di vino e di una sigaretta si perdono via, ma come un libro che si rispetti tagliano la pelle fino a farci male, fino ad assorbire completamente quel racconto appena letto. 

Come scritto in quarta di copertina ci ritroveremo a rimuginarci su anche ore più tardi, perchè sono quei racconti che ti fan riflettere e tentar di dormire con la luce spenta, mentre subito dopo la si accende di corsa.

Quattordici sono i racconti che andremo a leggere, quattordici racconti di poche pagine che ci faranno rabbrividire la pelle.

Nonostante le poche pagine, l'autrice con maestria riesce a trascinare il lettore fino alla fine, in una rete fitta di dubbi e enigmi, quasi come se giocando con noi provasse solo a portarci fuori strada per rendere poi la sorpresa ancora più suggestionante.

Ho completamente amato ogni racconto, non fraintendetemi quando vi dico che fa rabbrividire, in quanto le scene descritte sono più da thriller che da horror. Non troverete scende crude da farvi venire la nausea, troverete quel piacevole brivido che vi lascerà un sorriso e un po' di amaro all'idea di non aver capito.

Bello da togliere il fiato. Tanti sono i racconti che mi sono piaciuti, ma uno che mi ha fatto rabbrividire più di tutti è stato il ristorante. No non vi spoilerò nulla, tranquilli, ma le emozioni suscitate sono da capo giro.

I personaggi che incontreremo in questi romanzi sono davvero tanti, ma la scrittura incalzante ed evocativa dell'autrice ci permetterà di vederle come figure nette e distinte così da crederli reali, quasi ad aver i brividi nel momento di veder la porta del vicino aprirsi o capire che in realtà colui che stiamo leggendo non è poi così umano.

Dialogo sotto la neve, uno dei racconti descritti è uno di quei racconti che fa sorridere, che ci fa sentire presi in giro da quella stessa autrice che con cotanta bravura riesce a manovrare la nostra mente e a giocarci come un burattinaio farebbe con i suoi burattini.

Un romanzo che non può mancare nelle librerie, un romanzo che deve essere letto per riempire quelle attese nella nostra vita. Bello. Divertente. Sottile. Intrigante.







4 commenti on "Non guardare sotto il letto. Recensione "

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