
Ogni libro ci lascia qualcosa, che sia un emozione o anche più di una, che sia un messaggio importante o uno spunto di riflessione, ci lascia comunque quella cosa che conserviamo fino alla parola fine.
Ma quali libri possiamo definirli buoni e quali possiamo definirli grandi? Basta entrare in una libreria o fare un giro su amazon per capire quanti libri ci sono al mondo, e siamo solo alla punta di un grande iceberg. Ogni persona ha un proprio criterio di valutazione per capire come definire un libro, basta solo mettere a confronto diversi blog e curiosare sulle loro valutazioni.
Ovviamente non mi sto riferendo ai best seller che vengono venduti più di altri titoli, ne' ai best seller di consumo, ma semplicemente a quei libri che hanno differenze così sottili che a volte sembrano mescolarsi tra loro.

Con il blog ho imparato che al mondo ci sono tantissimi autori, basti solo pensare a quanti self vengono pubblicati su Amazon, ma scrivere un libro non fa di una persona uno scrittore. Per essere un brillante scrittore si ha bisogno che il libro trasporti chi lo sta leggendo in quelle pagine, si ha il bisogno di non arrivare mai alla parola fine, rischiando di leggere lo stesso libro senza mai scoprire l'ultima pagina.
Un buon libro ti permette di affezionarti ai personaggi, ma quante volte succede che il nome di quello stesso personaggio si dimentica poco dopo? Un grande libro il nome del personaggio te lo fa tatuare sulla pelle, te ne innamori a tal punto che lo cerchi tra la gente.

Un buon libro ti fa entusiasmare a fine lettura. Un grande libro ti fa dire alla fine non voglio arrivarci.
Con un grande libro il cuore lo senti esplodere, ti senti senza fiato, ti senti stanco perché quell'avventura letta è stata la tua. Un grande libro ti cambia la vita e diventa la tua storia preferita.
Un buon libro lascia una bella sensazione. Un grande libro le sensazioni te li crea.
E per voi invece qual è la differenza che fa diventare un romanzo un grande libro?
Concordo in pieno con le tue parole! ^^
RispondiEliminaIn tutti questi anni ho letto tanti libri, generi diversi tra loro, ma ci sono titoli che, pur avendoli letti circa una decina di anni fa, li porto nel cuore, perché quelle storie le avevo come vissute sulla pelle.
Penso che un grande libro sia anche quello in cui conosci i personaggi e ti ci affezioni così tanto da crederli reali.
Un esempio lampante per me è la trilogia di Tatiana e Alexander, che ho letto e "vissuto" così intensamente da considerare i due protagonisti - ma non solo - reali.
Ci sono tantissimi libri in circolazione e non fanno che aumentare, ma penso che siano pochi quelli che riescono ad entrare nel cuore dei lettori.
Buon inizio di settimana cara <3 eccome se concordo con le tue parole, mi ci sono rivista al 100%! Leggendo il commento di Silvia May mi sono accorta che abbiamo lo stesso parere su "Il cavaliere d'inverno" mai nessun libro mi ha toccata nel profondo come quello anche se "Io prima di te" e "colpa delle stelle" ci sono andati vicini ma no, non penso potranno mai esserci altri Tania e Shura perchè sono loro il mio "per sempre" <3 Grazie per questo bellissimo post Emy, sei grandissima <3
RispondiEliminaciaoooo bellissimo articolo e condivido le tue parole..
RispondiEliminaio sono una persona che vive i libri, ci entro sempre dentro e capisco che un libro è grande quando arrivo all'ultima pagina e voglio di più, voglio sapere cosa Will o Emma o Harry o Adrian stiano facendo (sono solo i nomi di alcuni personaggi di libri a cui mi sono legata!!)
un buon libro mi fa passare qualche giorno di spensieratezza, un grande libro mi fa volare e poi precipitare perchè finite quelle 300 o 400 pagine non saprò più come andare avanti... si sono un po' pazza, si amo alla follia i libri, si vorrei ritrovarmi con il Piccolo Principe nel deserto o incontrare la volpe.
alcune volte è anche difficile poi raccontare, commentare, e recensire un libro grande. trovo sempre difficile esprimere a parole quelle sensazioni e emozioni che mi ha provocato.