Scegli me. Recensione.

domenica 12 febbraio 2017
La domenica è uno di quei giorni pieni di aspettative. Ci si aspetta che la giornata sia meravigliosa, carica di obiettivi raggiunti, ci si aspetta che la giornata possa andare nel migliore dei modi, in realtà la mia domenica è sempre un trascinamento lento, un non riesco, non posso, non voglio. Sarebbe facile dirvi che bello sono tornata ad essere una persona positiva, in realtà non è così facile come sembra. Il credere, il raggiungere quella felicità tanto agognata. Perché vi dico questo? Perché Scegli me mi ha ricordato di quanto sia interminabile la lotta tra bene e male, di quanto all'improvviso qualcosa possa cambiare nella nostra vita e rivoluzionare il tutto mescolando le carte in tavola.


Scegli me

Marianna Coccorese


Editore: Eden Editori
Prezzo: 14,30€
Pagine: 283

Trama: “Scegli me” è la storia di Paola, una ragazza di sedici anni che vive nella provincia di Milano con la madre e i due fratelli. Il padre li ha abbandonati e nonostante le sue richieste nessuno della sua famiglia vuole dirle il motivo dell’abbandono. Paola è una ragazza fuori dal comune, forte e testarda, a cui non piace prendere ordini da nessuno e seguire le regole. L’incontro con Gabriele, un ragazzo dolce e gentile, ma che nasconde un grande segreto, le cambierà totalmente la vita.

Penso che i libri che colpiscono di più siano quelli scritti quasi per gioco, quelli scritti di getto e di pancia, senza pensar a nulla se non a buttar fuori la storia. L'autrice così giovane, scrive la storia tra un impegno e un altro, dalle sue parole su carta sembra che la storia nasca più per lei che per noi, ed è questo che mi è piaciuto.

La prima avventura, la prima esperienza non è mai semplice, eppure Marianna sembra avercela fatta.

Scegli me è la storia di Paola, una ragazza di sedici anni che vive nella provincia di Milano con quella che è la sua famiglia: sua madre e i suoi fratelli. Il padre della protagonista scompare in realtà senza lasciare traccia e ciò rappresenta per lei una ferita aperta che non si potrà mai cicatrizzare completamente.

Paola in realtà è la classica ribelle adolescenziale, tuttavia al suo interno nasconde un carattere che ruggisce. Forte, testarda, fuori dal comune. Già dal suo modo di vestire sentiamo la sua leonessa interna graffiar fuori, notiamo infatti come il suo look molto dark e il suo sfogarsi suonando in una band maschile, ci porta a capire come Paola non sia in effetti la classica ragazza.

Inizialmente notiamo come la vita della nostra protagonista sia in realtà molto tranquilla, nonostante le varie lotte quotidiane con i ragazzi della sua età, ma sono quelle provocazioni che alla fine hanno vissuto la maggior parte di noi. Tuttavia come in un romanzo che si rispetti, il suo movimento lento quotidiano, viene spezzato da un incontro che all'inizio sembra solo casuale, ovvero l'avvento di Gabriele, il nuovo compagno di classe.

L'autrice ci descrive questo nuovo protagonista come un bel ragazzo, uno di quelli che non passa inosservato soprattutto per quegli occhi che sembrano scavar l'anima di chi li guarda. In realtà Gabriele non è un ragazzo normale, ciò che non ci si aspetta a primo impatto è che in realtà Gabriele è letteralmente l'angelo custode di Paola, che ha il compito di aiutarla a superare difficoltà che da sola sembrano insormontabili.

Se all'inizio la lettura di questo libro può sembrare quasi scontata, pagina dopo pagina entriamo in un rapporto che si insinua nella nostra mente cercando avidamente il ciò che succede dopo. Il dobbiamo sapere perché Gabriele ha scelto lei, perché un angelo custode si è disturbato a scendere sulla Terra per la nostra protagonista.

L'autrice con naturalezza riesce a creare un romanzo che se a primo impatto sembra una storia d'amore, in realtà porta davanti l'eterna lotta tra bene e male, quella lotta che alla fine ogni individuo ha al suo interno.

Sembra strano come una protagonista così giovane sia riuscita a creare personaggi che sembrano uscire dalla carta perché la scrittura nonostante sia molto semplice, evoca le immagini in maniera forte e prepotente portandoci a cercare tra la gente il nostro stesso angelo custode.

Fa storcere il naso l'idea di un finale non finale, eppure dopo averci riflettuto sulla lettura in generale, mi rendo conto quanto in realtà mi sia piaciuto questo non finale che mi fa sperare in un seguito - molto presto, vero? -

I dialoghi così semplici e naturali ci coinvolgono a tal punto che questo libro si può tranquillamente finire in poche ore.

Mi è piaciuta anche la grafica sia della copertina, sia delle divisioni all'interno che mostrano una delicatezza naturale.

Trovo che il punto centrale di questo romanzo è la naturalezza sia per come nasce, sia per come si sviluppa e ne rimango basita anch'io su quanto tutto questo sia stato creato da una giovane autrice.

Un libro che consiglio di leggere per la spontaneità con cui è scritto. Un libro dai tratti femminili che rappresenta un po' tutti noi.

Disarmante. E' proprio quello che si prova quando una persona cara ci lascia, la sensazione di non poter fare niente, a parte accettarlo. 
Ringrazio l'autrice per la gentilezza che ha avuto nel scrivere una bellissima presentazione che ne accompagna il romanzo.


Commenta il post
Posta un commento

Se hai letto l'articolo lascia pure un messaggio, un'impronta del tuo passaggio. Dedicami qualche minuto così da raccontarmi le tue opinioni; mi fa piacere confrontarmi e leggere i commenti di nuovi lettori. Gli estranei sono amici che non abbiamo ancora incontrato... Grazie per essere passato e Il Mondo Di Sopra esplorato.