Senza Movente, Flaminia P. Mancinelli - Review Party -

giovedì 8 febbraio 2018

Iniziamo la giornata con il review party di un romanzo che si divora in poco tempo. Sto parlando di Senza Movente, edito da Newton Compton Editori. 


SENZA MOVENTE

Flaminia P. Mancinelli


Editore: Newton Compton Editori 
Prezzo: 9,90€
Pagine: 320

IN USCITA OGGI 

Trama: Nicola Serra, ora capitano dei Carabinieri di Roma, è in Bretagna in vacanza, presso la famiglia della sua compagna Marion Calvé. Insieme vogliono visitare l’abbazia di Mont Saint-Michel e la Normandia, ma il loro programma è rivoluzionato dalla morte di Jeanud Modan, amico di Annie Danton, una zia di Marion. La donna ne è sconvolta: per lei è una tragedia molto sospetta. A Roma, intanto, una grave circostanza complica ancora le vacanze di Nicola: nel suo appartamento muore per overdose una giovane donna che aveva una relazione con una collega di Serra, Sara Vittorini, che inizia a indagare sulla vicenda, per niente convinta sia stato un fatale incidente. La situazione precipita: in casa di Serra, vengono trovate delle dosi di cocaina ed eroina, e in Normandia scompare anche la zia Annie senza apparente motivo. Entrambe le vicende sembrano sfuggire a un chiaro movente, sia per la gendarmerie francese, cui Nicola Serra offre il proprio aiuto, sia per il nucleo dei Carabinieri di Roma, dove i colleghi del capitano iniziano a temere per la sua posizione all’interno dell’Arma. Ma niente è quello che appare, e ai primi crimini ne seguono altri, feroci, in un crescendo avvincente…

La storia ruota attorno alla misteriosa morte di una ragazza, Imma, compagna del tenente Sara Vittorini. Sara si reca a casa del suo capo, il capitano Nicola Serra, per annaffiargli le piante, visto che questi è in vacanza un Francia assieme a Marion, la sua compagna. Imma muore misteriosamente nel bagno del capitano Serra, forse per un 'overdose.
A questa morte ne segue un' altra... Giorni dopo un'altra giovane ragazza viene ritrovata cadavere a casa del capitano Serra.

Ma perché questi omicidi? Chi ha interesse a incastrare un capitano dell'Arma che non si dedica nemmeno al traffico degli stupefacenti?

La narrazione prosegue in parallelo col racconto in prima persona di Nicola Serra, che è in vacanza in Francia assieme alla sua fidanzata ma che, poveretto, anche in vacanza deve occuparsi di alcuni delitti che stanno sconvolgendo il piccolo paese nel quale si trova, oltre alla misteriosa sparizione della zia della sua compagna. Pare che non ci sia pace per il povero Nicola Serra, oltretutto fortemente sospettato da un altro ufficiale dell'arma, Nunzio Dalleri.
Ma Nicola Serra ha davvero un ruolo nei delitti? O è semplicemente una pedina nelle mani di un burattinaio?

E qui mi fermo un attimo. La storia è scritta molto bene, ho letto il romanzo con voracità per l'ossessione che avevo di venire a capo della verità. Perché credetemi, in questo romanzo diventiamo noi i protagonisti, siamo noi quei carabinieri alle prese con un rompicapo incredibile, presi dal sospetto che il colpevole sia magari un nostro collega irreprensibile.

Dei vari personaggi mi ha colpito molto Il tenente Sara Vittorini, in modo particolare per un aspetto curioso: quale serio rappresentante delle forze dell'ordine si fa condizionare dalle sue storie sentimentali, fino al punto di rovinarsi quasi la carriera? Ero tentata di entrare nella storia per farle dare una svegliata!
E poi Nicola Serra... che incredibile personaggio! Sono stata tormentata per tutto il romanzo da una domanda continua, possibile che la sua insensibilità sia vera o forse in realtà tutto costruito? Ed è la stessa domanda che alla fine, si fa un altro carabiniere nel romanzo!

Molto curioso ed intrigante anche il personaggio di Grazia Onofri, una patologa che dirige una sezione del RaCis, alquanto originale e sopra le righe, mi ha ricordato un po' le atmosfere di Distretto di Polizia.

Il libro mi è piaciuto molto, l'autrice è stata davvero in gamba nel confondere le idee:la scrittura fluida ci permette di entrare nel vivo della storia, dove niente è come sembra, e non sempre i cattivi sono così cattivi.
Entrambi quei mostri avevano subito la peggiore delle privazioni: a loro era stata negata ogni forma d' amore. Ed essi, a loro volta, l'avevano preclusa ad altri.
Consigliatissimo agli amanti del mistero.
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