Appuntamento con la strega: Pensare o sognare una montagna innevata, simbolo ricco di significato

sabato 2 gennaio 2021

 


Se si rimane fermi per poco tempo, non pensando a niente e a nessuno, visualizzando l'unica immagine di una montagna innevata, basterà poco per sentire una voce urlare antiche parole o gridare suoni selvaggi che, al nostro orecchio, appariranno forti e mistici. 


Le montagne e la loro voce sono risultati da sempre antichi simboli esoterici usati nei secoli precedenti per indicare il legame importante tra la terra e il cielo, il mondo degli umani e gli antichi Dei. 

Nei sogni, questo elemento così ricco di potere e fascino, rappresenta un ostacolo difficile da superare, ma allo stesso tempo l'ostacolo più importante della nostra vita perché, raggiunta idealmente la vetta, ci si renderà conto di quanto sia stato importante vivere il problema per comprendere al meglio il nostro cambiamento interiore. 

Tutto ciò doveva essere necessario, altrimenti non avresti compreso


Allo stesso tempo, la montagna che ai nostri occhi appare come elemento crudo e spietato, è simbolo dell'elevazione dello spirito

Ogni passo sul sentiero ripido e sconnesso, ci porterà all'elevazione spirituale, conducendoci sempre più vicino agli Dei. Questa antica connessione con le Divinità, attua un miglioramento non solo a livello spirituale, ma a livello caratteriale: tutto ciò che è negativo, l'energia che spesso viene usata in maniera errata come la rabbia, il malumore, il nervosismo, verranno plasmati in un'energia costruttiva. Tutto ciò che si è abituati a distruggere, in realtà si costruisce.  

Qualsiasi problema che ti sembrerà grande come una montagna, crudele come una bufera di neve, sarà il problema più difficile da affrontare, ma sarà quello che ti porterà quel cambiamento importante che tanto aspetti.


In Al di là di Borgo Opaco, le Montagne dei Dimenticati è un luogo di disperazione e sofferenza, un luogo perennemente innevato e glaciale, dove qualsiasi creatura umana e divina si addentra per trovare la morte, non capendo poi che in realtà troveranno la loro rinascita... a modo loro. 


Nell'esoterismo la neve candida posata sul suolo è simbolo di purezza, mentre la bufera di neve è portatrice di ossessioni e disturbi. 


Questo lungo e tortuoso cammino tra le Montagne dei Dimenticati, porterà ogni creatura ad affrontare l'incubo più grande: se stessi e il proprio inconscio. 


Tuttavia il cambiamento conseguenza del superamento del grande ostacolo, in realtà può avvenire anche solo sognando di arrampicarsi sulla parete rocciosa di una montagna. Questa fatica, questa difficile impresa, la paura di non farcela, i polmoni che si riempiono di aria troppo fredda, il vento che taglia la pelle, tutte queste emozioni rappresentano la lotta che abbiamo con il nostro lato oscuro, il bisogno di superare diverse incertezze che nella vita ci hanno sempre frenato e aver compreso, finalmente, quella consapevolezza che mancava. 


Nel racconto extra Nascosta nell'abisso, che vi allieterà durante l'attesa della Luna della Tempesta di Febbraio per scoprire il secondo volume di Al di là di Borgo Opaco, Moon cammina tra le Montagne dei Dimenticati, trovandosi poi ad arrampicarsi sulla parete rocciosa, a fatica cercherà anche lei di superare il peso delle sue scelte. 


Ma se al contrario, deglutendo a fatica e sospirando a occhi bassi, scendiamo dalla montagna? In questo caso, abbiamo dimenticato ciò che abbiamo provato per tutto questo tempo nell'avere davanti a noi quell'immensa e atroce montagna. Scendere dal sentiero, camminando a occhi bassi, significa che non abbiamo trovato la soluzione al problema e ci siamo arresi troppo presto, sentendoci in realtà falliti davanti ad un'impresa facilmente superabile. Amareggiati, avanzare un passo alla volta significa essere inghiottiti un passo alla volta dai sensi di colpa e difficilmente si riuscirà ad uscire da questo circolo vizioso.

 


A Nord – Ovest incontriamo le Montagne Dei Dimenticati, chiamate così dalla ninfa Provenza che le abita e di cui si è proclamata regina. Oppresse dal freddo perenne che grava, appaiono come un luogo dimenticato dalle Divinità e dimora di creature disperate, in cerca di cibo, smarrite tra i ghiacci. Su una cima interna, protetta dalla catena montuosa, si trova la caverna abitata da Provenza. L’altitudine di detta catena montuosa, superiore ai 2000 mt, nasconde la valle di Città Nuova, posta a 1376 m di altezza ma facilmente raggiungibile da ogni strega o creatura magica, attraverso numerosi sentieri sia sui crinali dei monti vicini e nei boschi circostanti. Da Al di là di Borgo Opaco - La chiromante (click qui per gli extra)


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