The Pleasure Sea, Kyra Synd - Recensione -

lunedì 14 giugno 2021


The Pleasure Sea 


Kyra Synd


Trama: La verità può distruggere o rendere liberi. Bryan Collins era il rampollo di un’influente famiglia di Malibù, finché non ha perso tutto ciò che amava. Eccessi e amicizie discutibili hanno segnato i suoi anni al Queens College e lo hanno trasformato in Shard, surfista di fama internazionale. Ma il passato torna a sconvolgere la sua vita con un paio di occhi azzurri e labbra rosse. Lei, Anne Mary Sinclair, è la figlia di uno degli uomini più potenti della contea di Los Angeles. L’odio e la sete di vendetta di Bryan lo trascineranno in un gioco pericoloso, un’attrazione che lo porterà di nuovo a un passo dal baratro. Cosa nasconde Mary e quanto costerà a Bryan scoprirlo?



Non voglio tornare di nuovo all'inferno. Non voglio tornare di nuovo nel buio dell'abisso. Queste sono le considerazioni, le emozioni che Kyra Synd mi ha fatto provare arrivata alla parola fine del suo romanzo d'esordio The Pleasure Sea. 

Mi sono immedesimata parecchio nei personaggi principali e nelle loro paure. Come davanti a uno specchio, uno il riflesso dell'altro, all'apparenza così diversi eppure tanto simili. Vittime di un passato pericoloso, vittime di ombre che alla fine si sono accettate e ci si è chiusi all'interno pur di non soffrire.

Maschere di cera indossate, fino a farle diventare il proprio volto. 

The Pleasure Sea è un intrigo di emozioni, è adrenalina che scorre ad ogni pagina e si legge in poche ore. Si arriva alla fine del romanzo con la rabbia e la voglia di prendere a pugni la vita, pur di non crollare. 

Non sarà difficile immedesimarsi nei personaggi, nel capire le loro paure e aver voglia di stringerli. Non si farà fatica a scoprire che The Pleasure Sea è un libro che ha un cuore pulsante tra le pagine, un cuore che martella nel petto e che vomita fuori tutto. 

Kyra Synd mescola le carte in tavola, muovendo la storia tra giochi dove l'acqua diventa l'elemento che scorre nelle vene e che ha il sapore di libertà. Pagina dopo pagina si segue la corsa illusoria di una realtà che alla fine va oltre alle apparenze, trasformandosi in quella che può essere una psicologia sottile che porta a scoprire come il passato anche se bussa alla porta, non può fare male.

Lo stile di scrittura di Kyra Synd è incisivo e porta a realizzare una storia dove va al di là di ogni genere... capace di graffiare chiunque si ritrovi a leggerla. Una storia che può sembrare a tratti crudele, ma capace di spiazzare per la caratterizzazione intima e la fusione tra la realtà e la fantasia.

La mente geniale dell'autrice raffigura ciò che può davvero succedere nel mondo e su quanto il passato possa davvero divorare l'anima di un essere umano. 

Kyra Synd ci ricorda quanto sia bello poi lasciarsi andare, cancellare i rovi che nascondono il cuore e sentire quanto è bello poter riprendere in mano la propria vita e il bisogno di amare.


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