Acquanera. Recensione

venerdì 27 novembre 2015
Buongiorno amici de il mondo di sopra, oggi qui in questa terra oscura il freddo si fa sentire più del solito e mi ritrovo ad accendere i riscaldamenti e ad optare per indossare tre maglioni. Nemmeno i gatti hanno la forza di alzarsi dal letto, che vita da gatti eh?!
Oggi voglio parlarvi di un libro che mi è piaciuto tantissimo e non finirò mai di ringraziare la Tea Libri per avermene inviato una copia.

Prima di parlarne lasciate che ve lo presenti

Titolo: Acquanera
Autore: Valentina D'urbano
Editore: tea
Prezzo: 10,00 e. cartaceo
Pagine: 357

Sinossi:
E' un mattino di pioggia gelida quello in cui Fortuna torna a casa. Sono passati dieci anni dall'ultima volta, ma Roccachiara è rimasto uguale a un tempo: un paesino abbarbicato alle montagne e a precipizio su un lago, le cui acque sembrano inghiottire la luce del sole.
Fortuna pensava di essere riuscita a scappare, di aver lasciato finalmente il passato alle spalle, spezzato i legami con ciò che resta della sua famiglia per rinascere a nuova vita, lontano. Ma nessun segreto può resistere all'erosione dell'acqua nera del lago. A richiamarla a Roccachiara è un ritrovamento, nel profondo del bosco, che potrebbe spiegare l'improvvisa scomparsa della sua migliore amica, Luce. O forse, a costringerla a quel ritorno, è la forza invisibile che ha sempre unito la sua famiglia: tre generazioni di donne tenaci e coraggiose, ognuna a suo modo...





Amo i libri scritti da una donna che parlano di donne, l'energia femminile è cosi prepotente che carica scorre veloce nelle pagine.

Il mio amore per il ritmo della scrittura di quest'autrice, nasce un po' al contrario visto che ho iniziato a conoscerla grazie ad Alfredo, il suo nuovo romanzo dal punto di vista di lui che tratta appunto, del protagonista di Il rumore dei tuoi passi, che spero di riuscire a leggere presto.

Quando la Tea mi ha dato la possibilità di recensire questo libro sono sin da subito rimasta colpita dalla copertina del libro così intrigante e decisa.

E' la storia di tre donne dove troviamo Fortuna ,una delle protagoniste, che ci racconta tutta la vicenda.

Fermatevi un attimo ad immaginare questo paesino di pochi abitanti, dove il tempo sembra sempre fermo intorno ad un lago nero sempre misterioso e anche un po' inquietante. 

Ecco ci siete? Andiamo avanti..

Nella valle era la presenza del lago
a scandire il tempo e le stagioni, le morti e
le nascite. Il lago apparteneva a tutti e tutti
gli appartenevano. Lo temevamo, ma lo amavamo anche.
Per questo, i morti del lago erano i
morti di tutti, a prescindere dalla loro provenienza.


Ora immaginate sempre la solita classica gente, quella che si spera sempre che sia in minoranza, quella che ha paura dell'altro e così comincia a deriderla, a fargli del male, ad isolarla..

Ecco ci siete anche qui? Beh benvenuti quindi a Roccachiara.

Qui troveremo le tre donne che per colpa di una maledizione (o forse un dono?) si trovano esiliate dalla "società", derise dal loro vivere e quotidianamente si ritrovano a lottare duramente contro le avversità e le negatività.

Donne diverse e fuori dal mondo, diverse forse per colpe non loro.. sembra di rivivere la stessa sensazione adesso e ovunque.

La scrittura come vi stavo dicendo prima, è scorrevole e cupa, profonda come il lago e un vortice di emozioni come una tempesta in mare. Leggendo questo libro ci ritroveremo davanti a tantissime emozioni: rabbia, dolore, paura, solitudine, amore, amicizia, fiducia e per finire anche un pizzico di speranza.

L'autrice ci mette in dubbio su tutto, pagina dopo pagina i dubbi saranno sempre tanti e ci ritroveremo a non essere d'accordo su molte scelte delle protagoniste. Nonostante il non riuscire a condividere le loro scelte, non riusciremo a non affezionarci ai personaggi che spiccano nel libro.

L'amicizia tra le donne e l'amore forse diverso da ciò che ci si aspetta da una madre, fidatevi vi lascerà il segno. Vi rimarrà dentro come un pugno e non riuscirete ad andare avanti.

Spesso mi sono trovata a chiudere il libro e ad aspettare il giorno dopo per riprenderlo per via del coinvolgimento che porta.

E' inutile dirvelo in quanto penso che si sia capito, mi sono letteralmente innamorata dello stile dell'autrice e spero di leggere ancora tanto altro.

Dalla prima all'ultima pagina ho divorato ogni riga con il ritmo di un battito del cuore che andava sempre più veloce, per aspettare la ricerca e la fine di tutta la vicenda. Avrei voluto avere di più da questo libro, nonostante ciò che mi ha lasciato. Avrei voluto avere un finale diverso, più lungo, un non finire.. avrei letto altre mille pagine di questo libro, pur di non lasciarlo andare.

Non è un libro da sottovalutare, nè un libro adatto a tutti perchè è un libro difficile, ma vale la pena leggerlo nonostante l'anima che si lascia. Perchè fidatevi, quando arriverete all'ultima pagina, perderete un pezzo, una piccola energia della vostra anima.

Che cosa è successo? Gridò Elsa dalla cima delle scale. Il giovane era seduto sul primo gradino. Le voltava le spalle e piegato in avanti si teneva la gamba destra, lamentandosi in una lingua sconosciuta. In ginocchio di fronte a lui, Onda riduceva a brandelli il tessuto dei suoi pantaloni. Ne strappava via interi pezzi, con mani rabbiose. <<Lo devi aiutare, mamma>> <<che cos'ha?>> Onda alzò entrambi le mani. Anche nell'oscurità delle scale, Elsa vide che la pelle di Onda era imbrattata di sangue fino ai gomiti. <<muore dissanguato se non lo aiuti>> con un balzo raggiunse sua figlia, la costrinse a farsi da parte. Una lunga ferita frastagliata attraversava la gamba del ragazzo. il sangue scuro ne usciva a fiotti regolari.

Consiglio questo libro a chi ha emozioni e ha voglia di distruggerle e ritrovarle.










2 commenti on "Acquanera. Recensione"
  1. Libro davvero interessante⌒.⌒

    RispondiElimina
  2. Ciao!
    Ti ho nominato qui
    http://imieimagicimondi.blogspot.it/2015/11/link-christmas-party.htm

    RispondiElimina

Se hai letto l'articolo lascia pure un messaggio, un'impronta del tuo passaggio. Dedicami qualche minuto così da raccontarmi le tue opinioni; mi fa piacere confrontarmi e leggere i commenti di nuovi lettori. Gli estranei sono amici che non abbiamo ancora incontrato... Grazie per essere passato e Il Mondo Di Sopra esplorato.