Sarai per sempre mia amica. Recensione

venerdì 27 maggio 2016
Ti conosco da sempre. Credi di sapere tutto di me. Ma non hai nemmeno cominciato. 

Era ora, si perché fatemelo dire, era ora di avere un bel libro tra le mani, era ora di leggere un libro che si fa sentire, un libro pieno che ti fa venire la voglia di leggere il mondo intero.  Buongiorno miei amici soffittanti, oggi vi parlo di sarai per sempre mia amica, un libro che mi ha cambiato la vita.










In questo momento mi sento come una bambina alle prese con i regali di Natale che non sta più nella pelle nel scartare quei meravigliosi pacchetti. Ecco con sarai per sempre mia amica mi sento esattamente così, saltello per casa pensando e ripensando a cosa scrivervi in questa recensione, in quanto è talmente bello che non so da dove iniziare.

Quando la casa editrice mi ha dato la possibilità di recensirlo, sono rimasta incantata dalla copertina, ma non avevo idea di ciò che stavo andando a leggere.

E' un libro che ha tutto, possiamo ritrovarci in ogni genere più apprezzato, ma quello che colpisce è l'adrenalina che corre veloce nelle vene, l'ansia nel cercare di scoprire cosa succede e perché succede.

E' già la prima pagina che ci porta ad apprezzare questo libro e a doverlo divorare, bisogna sapere.

Dimenticatevi la spesa, l'appuntamento con il fidanzato, dimenticatevi l'aperitivo con gli amici in quel bar carino dove lasciate la mancia in più al cameriere, dimenticatevi di avere una vita sociale perché fino a quando non finirete questo libro, non ci sarà nient'altro.

Sarai per sempre mia amica ci butta fuori dagli schemi, ci travolge e ci trascina nella storia. Ci prende e rivolta ogni organo interno, ci sentiremo travolti dall'uragano che è questo romanzo.

E' lo stesso personaggio principale di cui fino alla fine non sapremo il nome, che ci racconta la storia, che ci permette di entrare nella vicenda.

E' stata la prima pagina a rapirmi, ma già dalla terza ho vissuto davanti agli occhi la scena di una porta che si apre e di un ragazzo che sussurra vieni, ti faccio vedere. 

La sensazione che si sente è quella di vivere il libro e non solamente leggerlo, ci sentiamo così attratti dalla storia che arriveremo all'ultima pagina in pochissimo tempo e ci sentiremo diversi, cambiati.

E' un romanzo che ti cambia dentro, ruba l'innocenza e te la lascia lì con il racconto di una storia. E' un romanzo che non fa male, ti fa sentire giocattolo nelle mani del protagonista.

E' una lettura pesante dal punto di vista emotivo, ti fa riflettere su tantissimi punti: sull'innocenza, sul senso di consapevolezza, sull'amore, sull'adolescenza, sul crescere e sull'ossessione di un corpo e sulla violenza.

Il romanzo ruota sullo stupro di una ragazza (non vi farà male) la ragazza che sin da piccola tutti avrebbero voluto come fidanzata, su un segreto nascosto troppo a lungo e sul bisogno di scoprire il colpevole, così da riuscire a salvare quella stessa ragazzina che ora sembra solo un corpo.

Ci ritroveremo colpevoli e innocenti al tempo stesso, ci sentiremo in debito con quella ragazza e ne pagheremo un prezzo. 

Ho amato ogni parola descritta, ogni colpa del protagonista e ogni confessione taciuta. 

Bisogna che tu sappia che ero uno dei sospettati. Ascoltami. Lascia che ti spieghi.

Un romanzo che mette i brividi per quanto è bello. Consigliatissimo e devastante al tempo stesso. 






5 commenti on "Sarai per sempre mia amica. Recensione "
  1. Io sono a pagina 129 e sono molto curiosa di sapere come andrà a finire. Ancora non so se verrà svelato il colpevole ma mi .sto facendo una lista dei sospetti. Quel "ti fa sentire giocattolo nelle mani del protagonista" conferma un po' le mie idee. Ora sono curiossisima di arrivare alla fine *.*

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  2. Sai cosa? Non lo conoscevo e mi hai molto incuriosita!

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  3. Appena finito. Molto bello, anche se l'autore si abbandona a dei virtuosismi (le divagazioni su Baton Rouge) che per quanto ottimamente scritti non sono poi così utili all'economia del romanzo, anzi sembrano essere buttati lì per procrastinare la fine!
    E la rivelazione dell'interlocutore non è poi così originale. Ma comunque un'ottima lettura.

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