L'uomo che inseguiva i desideri. Recensione.

martedì 20 settembre 2016
e bentornati in questo spazio del mondo di sopra. Oggi parliamo di un libro che in libreria è tra gli scaffali delle novità, un libro che ho letto in poco tempo, ma che dentro mi ha lasciato una bella emozione. Sto parlando dell'uomo che inseguiva i desideri, un romanzo che la Garzanti porta in Italia con una cover splendida e che ci fa sognare di un viaggio, di una ricerca del modo di essere felici.

Titolo: L'uomo che inseguiva i desideri
Autore: Phaedra Patrick
Editore: Garzanti
Pagine: 288
Prezzo: 16,90€














Le vacanze sono ormai un ricordo lontano. così come le ore trascorse sotto l'ombrellone in compagnia di quei libri che ti isolano dal mondo e ti portano davanti a viaggi fantastici, ad ambientazioni meravigliose e persone interessanti. Se tutto ciò, ora davanti a questo cielo grigio e nuvoloso, sembra solo un ricordo, l'uomo che inseguiva i desideri ci porta a viaggiare di nuovo, come note musicali la scrittura ci racconta di una musica che coinvolge e che rapisce ogni nostra sensazione. 

L'idea del libro nasce da una delle tante storie che la scrittrice racconta ogni sera al proprio bambino, tante sono le storie inventate al momento e una di queste parla di un braccialetto a lei caro, in quanto il braccialetto stesso racconta una storia grazie ai suoi ciondoli che hanno significati diversi e unici. Da qui l'idea di scrivere un romanzo che segua le trame di un destino legato ai ciondolini di un vecchio gioiello.

Immaginatevi un braccialetto importante, lo so, ora starete sicuramente visualizzando quei bracciali pandora ricchi di ciondoli diversi, ma voi immaginate invece uno di quei braccialetti d'oro, uno antico da cui piccoli ciondoli scivolano sul polso, ciondoli che variano tra di loro e rappresentano un elefante, un libro, un fiore, una piccola tavoletta di colori, una feroce e tenera tigre, un cuore, un ditale ed un anello. 

Ora immaginatevi un uomo legatissimo alla donna tanto amata, ma che ad un tratto l'universo ha deciso di portargli via. Immaginatevi un uomo ormai anziano che ad un tratto tra le cose della moglie ritrova questo braccialetto, che in realtà non ha mai visto al polso di lei. Immaginatevi un uomo che ogni giorno segue sempre lo schema delle sue abitudini, ma che accarezzando quel braccialetto decide di seguire ogni ciondolo, alla ricerca di quei piccoli tesori nascosti. 

Arthur, il nostro protagonista, ha quasi settant'anni, da sempre ha ogni schema preciso di ciò che è diventata ormai la sua quotidianità, si sveglia sempre allo stesso orario, segue in ordine e con cura la scelta del modo di vestirsi, fa colazione con del pane tostato e poi sempre allo stesso orario si prende cura del giardino. Arthur da quando la sua amata è morta, segue uno schema robotico, cosi da non pensare alla sua grave perdita e dimenticando quindi le emozioni che le crea. Arthur non è coraggioso nei confronti della vita, preferisce organizzare ogni cosa, ogni minuto pur di non pensare a lei.

Ma si sa, quando l'universo decide di cambiare qualcosa lo fa alla grande. 

Arthur decide quindi un giorno di mettere da parte la sua routine e di organizzare e riordinare dopo un anno dalla scomparsa, le cose della moglie. E' qui che ad un tratto trova un braccialetto che in realtà non ha mai visto al suo polso. Quel braccialetto ha comunque qualcosa di diverso, potremmo dire quasi strano. Come un vecchio pirata, quel tesoro nascosto e ritrovato in una scatolina, in realtà è una mappa che porta il nostro abitudinario di fronte alla scelta di un viaggio, che possa ricondurre a quella donna che forse non ha mai conosciuto davvero. 

E' qui che l'autrice decide di farci partire con Arthur in questo viaggio così strano. La sua scrittura meravigliosa si apre di fronte ad un'opera poetica che ci porta a scoprire paesaggi strani e meravigliosi. Si lo so, ho ripetuto la parola strano più e più volte in questa recensione, ma se vi dicessi che il viaggio ci porta su un'isola e poi in volo a Londra, per poi passare in Inghilterra davanti ad una tigre per poi passare per Parigi voi come lo definireste se non strano?

Arthur in questo viaggio non è da solo, nel suo cuore infatti ad ogni battito troviamo la meraviglia nello scoprire la sua donna, la gioia di meravigliarsi, di sorprendersi come i bambini di fronte ad ogni piccola cosa, quella gioia di vivere che al nostro protagonista sembrava ormai mancare.

Questo libro ci porta a sognare, a riflettere su quanto la vita possa essere difficile, schematica, eppure possa essere comunque meravigliosa. Questo libro ci porta a scegliere di non fermarci mai, di non diventare mai in realtà grandi da perdere la gioia e l'innocenza, di essere forti e di non guardare mai alla fine ciò che si è perso, ma di scoprire ciò che abbiamo trovato e custodito sempre nel nostro cuore. 

E' un libro che ci racconta dell'amore e del sognare e della possibilità di farlo a qualunque età.

Lo so che queste parole così smielate possono sembrare che il viaggio sia ricco di momenti felici e dolciosi, come se in realtà stessimo mangiando della cioccolata, ma non è così. Arthur affronta il viaggio con il cuore pesante in tantissimi momenti, perchè alla fine è come scoprire che la persona che avete amato per così tanto tempo, in realtà sia stata solo una maschera che ha nascosto la sua vera essenza, il viaggio sarà quindi per Arthur e per noi la ricerca di noi stessi, la ricerca di comprendere che quel buio in realtà non è poi così oscuro. 

Ci saranno momenti durante la lettura che ci faranno sospirare, che ci faranno venire il dubbio di star perdendo nella vita attimi importanti, ci saranno momenti che ci cambieranno dentro perché sarà lo stesso libro a dirci forse è ora che ti svegli dal sonno in cui ti sei agiato. 

Un libro bello e romantico al tempo stesso, un libro forte e delicato, pronto a farci sognare. La scrittura dell'autrice è un mescolarsi di emozioni, una scrittura intensa ed evocativa, pronta a trasmetterci subito qualsiasi minuzioso dettaglio ricco di scene e ambientazioni. I personaggi non diventano più solo di carta, ma diventano pure ombre che danzano sul libro mostrandoci quanto è bello vivere.









8 commenti on "L'uomo che inseguiva i desideri. Recensione. "
  1. Sai che mi hai fatto davvero riflettere quando hai detto che il fatto di aver amato una persona per così tanto tempo abbia nascosto in realtà la sua vera essenza... Mi ci sono ritrovata, tanto ..

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  2. Ciao, sono una tua nuova lettrice!
    Ho letto la vostra intervista doppia su Il Regno dei Libri ed eccomi qui... E sono felice di aver scovato questo angolino, la grafica mi piace un saccoe anche le tue recensioni sono molto interessanti!
    Continuerò a seguirti sicuramente, chissà quante e quali letture scopriremo di avere in comune...
    Se hai voglia di fare un salto da me, ho appena cominciato, ma mi trovi qui: peperosaescarabocchi.blogspot.it

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    1. Ciao cara peperosa, benvenuta nel mondo di sopra. Grazie mille per i complimenti e benvenuta in generale nel mondo dei blogger, vedrai che con pazienza e costanza avrai tantissime soddisfazioni. Passo da te a farti visita, un abbraccio grande.

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  3. ciao emy, la tua bellissima recensione alza notevolmente le mie aspettative su questo libro che spero di leggere al più presto *_*

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