La mappa da Vinci, Vittoria Haziel - Review Party -

giovedì 30 novembre 2017
Un messaggio nascosto da Leonardo sulla sacra sindone Quale chiave può decifrare un enigma geniale?

Iniziamo la giornata con un review party edito dalla Newton Compton su la mappa da Vinci, un thriller storico che collega Leonardo da Vinci ad un indagine accurata.



la mappa da vinci

Vittoria Haziel


Editore: Newton Compton Editori
Prezzo: 10,00€
Pagine: 345
Genere: Thriller storico

Trama: Dalla basilica del Corpus Domini di Milano è stato rubato un quadro. Si tratta di un’opera di Davide Vicin, che reinterpreta Il cenacolo di Leonardo da Vinci. Insieme al dipinto è sparito anche il suo autore, un artista da sempre affascinato dall’enigma della Sacra Sindone. All’indagine ufficiale del commissario Coppola si affianca quella di due amici, Liza, studiosa di Leonardo, e Ivan, esperto di esoterismo. In una ricerca che sembra quasi una caccia al tesoro, Liza e Ivan s’imbattono in personaggi strani e inquietanti, una suora, autrice di una riproduzione della Sindone, un cardinale dalla condotta tutt’altro che ortodossa, e dovranno confrontarsi con complicati misteri, enigmi e simboli da interpretare. Ogni indizio sembra condurre inesorabilmente a Leonardo. Uomini di Chiesa e squadre di polizia, realizzatori di documentari e satanisti: tutti coinvolti in una corsa per la decifrazione dei messaggi lasciati sul telo di Torino dal più grande genio di tutti i tempi…

Scrivere questa recensione non mi è facile e sono sicura che arrivando alla fine, ci si sentirà più confusi di prima. In generale il libro mi è piaciucchiato, sono arrivata fino alla fine in pochissimo tempo, ma non mi ha lasciato quella sensazione nel definirlo un libro da togliere il fiato. E' un thriller storico, ma andrebbe rivisto in diverse parti. Si ha una sensazione di piacevolezza nella lettura, ma al contempo non si ha quella sensazione di tanto fascino. Ma procediamo dall'inizio.

Già dalle prime pagine l'ambientazione ci porta nella basilica Corpus Domini di Milano con l'azione avviata, nella notte scompare un quadro senza lasciare nessuna traccia. Ovviamente i frati e il guardiano della basilica, rimangono sconcertati all'idea che un quadro non poi così famoso è stato portato via, senza lasciare indizi e senza avere poi quell'importanza di altri quadri famosi. In questa figura della caccia al quadro, troviamo il commissario che cerca di indagare, di capire cosa succede, trovandosi coinvolto in una vicenda più grande. Pagina dopo pagina assistiamo letteralmente al caso, da una parte diveniamo spettatori di un indagine via via sempre più ricca, dall'altra ci troveremo noi stessi ad indagare. I personaggi che il commissario si ritrova ad affrontare sono diversi, alcuni più accentuati degli altri, ma non rovinano la scena del romanzo.

Ma qual è la verità che ha portato qualcuno a rubare un quadro? E' davvero ciò che sembra? 

Preso così superficialmente il romanzo non è affatto male, ma in alcune parti mi ha ricordato molto il romanzo di Dan Brown, Il codice da Vinci, lasciando quindi la sensazione di un qualcosa di già visto. Il commissario, il nostro protagonista, spazia tra la voglia di farsi conoscere e la voglia di mistero, non rilascia totalmente la sensazione di un personaggio che spicca dalla carta, ma rimane sempre in maniera statica, trascinato dagli eventi e da ciò che succede, mentre in realtà per un personaggio di una certa importanza nelle indagini, avrei voluto quella sensazione in più di potere, quel pugno chiuso che non solo indaga ma possiede letteralmente la scena.

Diversi capitoli dopo il romanzo cambia e svela i vari enigmi che lascia non solo ai protagonisti, ma al lettore stesso. E' interessante visualizzare l'accurata ricerca dell'autrice per sviluppare enigmi e codici che portano entrambi a soluzioni a volte irreali. L'autrice pagina dopo pagina crea un mistero, un qualcosa di nascosto di fronte a qualcosa di reale; quel labirinto di misteri diviene un gioco e noi giocatori o pedine con cui giocare. Lo stile dell'autrice è fluido, la scrittura è pulita, ma non rilascia quell'adrenalina che ci si aspetta da un grande thriller storico.

Sembrerà un angioletto quando asciutto sarà, è una frase che casca a pennello per questo romanzo. 
4 commenti on "La mappa da Vinci, Vittoria Haziel - Review Party - "
  1. Mi hai intrigata tanto con la recensione, aggiunto alla wishlist :)

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    1. Sono contenta che, nonostante la recensione non sia poi così positiva, ne se rimasta entusiasta :) fammi sapere se lo leggerai!

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  2. bella questa recensione. Non ho letto il libro, ma ho preso nota.
    Grazie

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