Evelyne. Una donna di nome Dio, D.S Michele - Recensione -

sabato 23 dicembre 2017
A Natale si è tutti più buoni mettiamola così. Ho avuto diversi tentennamenti prima di recensire pubblicamente questo romanzo, non perché il libro non lo meritasse ma per la delusione avuta dall'atteggiamento della casa editrice per via della recensione di Nora; diverse testimonianze mi hanno confermato poi ciò che più temevo: la casa editrice ha lo stesso atteggiamento, le stesse parole con tutti quelli che si "azzardano" a recensire negativamente i loro romanzi. Ammetto che è una ferita di rabbia ancora aperta, sopratutto per i vari commentini espressi dalla casa, riportato da altre ragazze che ancora ringrazio, cercando di sminuirmi come persona e come blogger - tra l'altro Nora è stato un romanzo acquistato da me - ma riflettendo, l'autore di Evelyne non merita il silenzio. Mi dispiace in senso lato pubblicizzare questo romanzo per via di ciò che ho detto sopra, ma una donna di nome Dio merita una considerazione. 


EVELYNE 

D.S. Michele


Prezzo: 14,90€


Trama: Evelyne ha un incidente, un brutto incidente. Finisce in coma e si risveglia giorni dopo, quando ormai tutti, perfino i suoi amici, la danno per spacciata. Ma Evelyne è forte e lo dimostra una volta di più tornando al mondo dei vivi. Qualcosa, però, è cambiato dentro di lei. Non ha più bisogno, o quasi, di dormire. E vede cose che forse sono solo nella sua mente. L'arrivo nella sua vita di un uomo misterioso e una serie di strane coincidenze complicheranno ulteriormente le cose e la trascineranno in un'avventura mai neppure immaginata. Un'avventura che stravolgerà la sua vita e le rivelerà il più grande e terribile dei segreti: chi è davvero Evelyne?

Come Nora, questo romanzo l'ho acquistato ad occhi chiusi. Mi ha rapito la copertina, il citare Dio come donna, la frase poi in copertina, insomma tutto. Non sono andata a cercare la trama, tra l'altro ero convintissima - come una stupida - che l'autore fosse una donna - vi lascio immaginare la mia faccia quando mi ha contattato l'autore ed era un uomo - dovevo leggere questo romanzo, avevo il bisogno a pelle di averlo e rispetto al titolo precedente, Evelyne mi ha conquistata; l'ho letta in un fiato, apprezzando quindi non solo l'esterno ma lo stesso contenuto.

Se dovessi catalogare questo romanzo in libreria, trovargli spazio per la vendita, non saprei dove metterlo. Quando su un libro si hanno questi dubbi, di solito il computer ci indica su che sezione inserire il romanzo - quindi su che tipo di scaffale il lettore potrà trovarlo - ma Evelyne può essere inserito sia per il fantasy, sia per il romance e addirittura osare anche per il thriller per l'adrenalina che ti lascia scorrere addosso.
Evelyne non è un romanzo pesante, in tre, al massimo quattro ore si è già finito, ma è bella la sensazione che ti lascia, il sentirti dentro l'aver letto un bel libro e di sicuro rileggerlo ancora una volta

La nostra protagonista è una ragazza complessa, che nonostante l'apparenza molto semplice, in realtà pagina dopo pagina tira fuori grinta e determinazione. Si ha davanti una donna che esce dal suo bozzolo e che nasconde artigli pronti a far male. Evelyne ha un incidente nella bellissima città di Praga, non ricorda nulla di ciò che è successo, dopo il risveglio dal coma si ritrova strana. Andando avanti con la sua vita, si rende conto che c'è qualcosa che non va, non è più normale come prima. Non dorme, non sente dolore, riesce a leggere e a comprendere ciò che su prima aveva difficoltà; Evelyne è diversa, ma questa sua diversità non frena il rapporto che ha con gli amici di sempre. La sua diversità non la frena più di tanto, se una persona normale si sarebbe fatta tantissime paranoie, cercando migliaia di spiegazioni, in questo romanzo troviamo una donna che si comprende, che cerca ma non ne ha paura.

L'autore ci porta a conoscere questa comitiva, fatta di individui completamente diversi l'uno dall'altro, eppure la loro profondità spicca rendendoli personaggi quasi reali. In una serata come tante, per Evelyne fatta per dimenticare, la nostra protagonista si ritrova a contatto con un personaggio estraneo a tutto, eppure così vicino a lei, mentre dall'altra parte uno dei suoi amici viene coinvolto da una donna, una bellissima donna capace di rubare letteralmente l'anima.

Chi è quell'uomo che sente così vicino? Perché riesce a fare cose così assurde? Perché lei è così diversa adesso? Sono queste le domande che pagina dopo pagina ci porteremo con noi, con la voglia di spronare l'autore a darci subito una risposta.

Scrivere questa recensione non è semplice, in quanto superare quel limite sottile dello spoiler è veramente alto, sarebbe ingiusto rovinarvi quello che è il romanzo intero, quello che fa capire chi è o cosa è Evelyne,  ma la linea sottile che affronta l'autore è qualcosa di affascinante. D.s. Michele ci porta davanti al bene e al male, rimescola le carte in tavola, aprendoci a dubbi e domande. I suoi personaggi sembrano usciti dalla classica storia su luce e buio, eppure girato pagina il buio non sembra poi così cattivo.
Il modo di scrivere dell'autore trascina nella lettura del romanzo, inganna il lettore in certezze che sfumano nella nebbia, si diventa groupie di personaggi femminili e personaggi cattivi, in questo romanzo si tifa tutti; non c'è un limite, un odio nei confronti di altri. 

L'ambientazione non è ricca di immaginazione, non è quell'ambientazione prolissa che schema ogni minimo dettaglio, ma le poche frasi che l'autore utilizza, in maniera molto semplice, ci portano comunque alla visione di un film immaginario sul luogo dell'azione che stiamo vivendo. Di questo romanzo si apprezza tutto, si apprezza la fantasia dell'autore e la stessa ricerca fatta sul non cadere nei classici clichè dei troppo buoni o troppo cattivi.

Se il gioco che l'autore ci porta a fare, facendoci diventare marionette nelle sue mani, sarà ancora più spiazzante quando all'ultima pagina ci renderemo conto che la storia non è conclusiva, ma che se quello che poteva dare la sensazione di un finale, in realtà non finisce e ci spiazza all'idea di dover aspettare ancora per sapere come va a finire.

Il romanzo di Evelyne fa centro, è intrigante, è diverso dalle solite letture, non è quel romance che cade nel troppo smielato e non è quel fantasy da sensazione di aver visto e rivisto, è un romanzo unico che va letto e spinto, che va acclamato, che va portato con se ovunque.

Passatemi il termine: Evelyne ti lascia di (c)azzo e il bello è proprio questo.

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