Il cuore di Frankenstein, Antonella di Luoffo - Recensione -

lunedì 20 gennaio 2020
Oggi si dice che sia la giornata più triste dell'anno essendo il terzo lunedì di Gennaio ed egoisticamente credo proprio che sia così, in quanto lasciare andare Il cuore di Frankenstein (di Antonella Di Luoffo edito da Eretica Edizioni) non è stato facile; avete presente quando un libro vi prende a tal punto che si ha quasi la voglia di rimandare sempre la fine della lettura pur di non finirlo? Con il cuore di Frankenstein è successo esattamente questo; ho rimandato la fine, ho cercato di prolungare la lettura pur di non finirlo, pur di averlo sempre con me.



il cuore di Frankenstein

Antonella Di Luoffo 

Prezzo: 15,00€
Pagine: 172

Trama: Un mostro si aggira da vent'anni nella foresta bavarese. Si è allontanato dagli uomini ma di nascosto frequenta la biblioteca di Ingolstadt dove impara a conoscere il mondo, le arti e la mitologia greca dalla quale trae il nome che porta: Prometeus. Un giorno salva la vita a Karl Reinholdt, pioniere della chirurgia, che per questo decide di operarlo per cancellargli le cicatrici. A lui, dopo questa prima metamorfosi, rivelerà la sua identità.





Frankenstein è il mostro creato dalla penna di Mary Shelley in un momento molto particolare della sua vita e da allora la creatura, il mostro fatto di morte è stato il personaggio che ha creato paura e terrore nella storia dell'uomo. 
Parecchi sono stati i film e i romanzi ispirati a questo personaggio, ma trovare il prolungamento della storia, come se a scriverla sia in effetti Mary Shelley, non è facile; eppure la penna di Antonella Di Luoffo, ci trasporta in un attimo nell'Ottocento davanti a quella creatura confondendo quasi le due autrici, trovando in Antonella la degna ereditiera della pura creatività di Mary Shelley.

Il cuore di Frankenstein nonostante contenga poco meno di duecento pagine, è la prova di come un piccolo volume possa contenere in realtà una forza sorprendente. Antonella Di Luoffo non solo continua la storia della creatura portandoci un finale alternativo, ma ci trasporta all'interno dell'anima degli stessi personaggi facendoci apprezzare il lato psicologico e drammatico degli eventi. 

Mentre la storia continua pagina dopo pagina, lo stesso Prometeus sembra spingerci piano piano sempre più in profondità, mostrandoci quell'introspezione psicologica che a stento un romanzo di narrativa, un romanzo gotico potrebbe creare.
Io, essere mostruoso, demonio, cavia sperimentale, senza storia, senza radici, senza famiglia, invece, non rivelerò nulla, te l'ho promesso. Tra un'agonia e l'altra, tra un tormento e l'altro, attendo il tuo ritorno. Lo attendo e lo spero ardentemente. 
La scrittura di Antonella Di Luoffo è ricca di minuziosi dettagli che rafforzano la potenza delle parole con una prosa quasi poetica che sembra ricordare la malinconia e quel brivido di terrore della scrittura di Edgar Allan Poe.

E' la stessa narrazione che ci trasporta a continuare la lettura pagina dopo pagina, che ci accompagna a scoprire Prometeus e il suo bisogno di riscatto, il bisogno della sua metamorfosi.

La paura viene schiacciata dalla meraviglia e se pur l'ambientazione è cupa e densa di brividi da accapponare quasi la pelle, la bellezza delle immagini create nella nostra mente, la malinconia dei discorsi e delle riflessioni dei personaggi, farà si che qualsiasi tipo di sensazione venga subito cancellata.
La condusse sulla cima della vetta più alta. Là dove ella aveva desiderato andare. Là dove la sua anima avrebbe dimorato nella bellezza maestosa del mondo, godendo finalmente della pace eterna. 
La prosa onirica ci permette di assorbire completamente il tormento del nostro protagonista facendoci immaginare davanti a quella creatura e al bisogno di salvarla. 
L'atmosfera e i dialoghi pervadono completamente il nostro animo di un tepore che egoisticamente vorremmo non far finire mai, come se Antonella di Luoffo non scriva solo parole, ma marchi fatti di fuoco sulla pelle. 

Il cuore di Frankenstein è una lettura che trasporta come foglie nel vento ed è impossibile non lasciarsi andare. Un romanzo complesso, un romanzo ricco, un romanzo pieno

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