Colpevoli d'innocenza, J.S. Monroe - Recensione -

lunedì 30 marzo 2020

Colpevoli d'innocenza 

J.S.Monroe

Prezzo: 9,90€
Pagine: 349
Editore: Newton Compton Editori

Trama: Sono passati cinque anni da quando Rosa, dopo aver raggiunto il molo nel cuore della notte, si è gettata nell’acqua per togliersi la vita. Era una brillante studentessa di Cambridge che aveva appena perso il padre. La sua fu una morte tragica, ma non inaspettata. Ma è davvero tutto ciò che è accaduto? Il caso fu archiviato come suicidio. Ma il fidanzato della ragazza, Jar, ancora non riesce a rassegnarsi. Vede Rosa ovunque: una faccia sul treno, una fi gura sulla scogliera. È ossessionato dall’idea che sia ancora viva. E poi, di punto in bianco, riceve un’email. «Trovami, Jar. Trovami, prima che lo facciano loro…». Mentre scava nel passato, Jar si inoltra in un mondo oscuro e sotterraneo dove nulla è come sembra. Di chi può fidarsi davvero? Un intrigo più grande di lui può essere la chiave per far luce sulla scomparsa di Rosa… anche se minaccia la sua stessa vita.

C'era una canzone da quel che ricordo che raccontava di come la fine non sarà la fine e, se spezzettiamo questa piccola citazione, può essere adatta a questo romanzo: quello che leggi non sarà la fine.

Colpevoli di innocenza è un vortice dove trasporta il lettore in questo continuo girare senza fine fino a quando stremato, si lascia andare alla storia e l'accetta per quello che è: un completo mascherare la verità, una faccia che dietro nasconde un'altra faccia, fino a non esaurirsi mai.

J.S. Monroe porta il lettore a conoscere a pezzi frammentati la storia di una ragazza, morta suicida forse per depressione per aver perso il padre o forse per pura follia. Il caso chiuso come suicida e nulla più da indagare, porta il fidanzato ad aver perso la sensazione di camminare sulla terra, ovattato dal resto del mondo non si rassegna a ciò che è successo alla sua amata e quasi in preda ad allucinazioni e follia la vede ovunque.

La totale e completa disperazione del protagonista maschile, porta il lettore a sentire la sua stessa angoscia e a vivere con lui il bisogno di trovare pace da una morte in cui non si può tornare indietro. La sua vita ancora più sconvolta dall'arrivo di un'email che apre le porte del passato ad un abisso infernale.

La fame per la ricerca della verità è quella che spinge il protagonista ad andare avanti e a non impazzire. Jar comincia a sospettare di chiunque e a non fidarsi più di nessuno in una corsa disperata per dare pace alla sua ragazza e forse un po' anche a se stesso.

Il continuo alterare passato e presente risulta essere il punto forte della storia; della protagonista Rosa il lettore ne scoprirà i tratti a pezzoni amari sparsi qua e là in elementi costruttivi e distruttivi al tempo stesso.

J.S. Monroe sviluppa una storia assurda abbandonando ogni regola del genere thriller e portando il lettore fino in fondo al lago, con personaggi dove i ruoli si invertono ancora e ancora uno dopo l'altro.
E, se si ascolta bene, si riuscirà a sentire il rumore dell'acqua. 
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