Gotico Americano, Arianna Farinelli - Recensione -

mercoledì 4 marzo 2020
Ti ho seguito fin dentro la pancia della balena, sotto tre strati di oscurità 

Gotico Americano

Arianna Farinelli

Prezzo: 18,00€
Pagine: 288
Editore: Bompiani 

Trama: “È la notte delle elezioni. Bruna – che insegna Scienze politiche in un college di New York – è stata in tv per commentarne i risultati, ma l’angoscia che prova rientrando a casa non è dovuta alla vittoria del candidato repubblicano bensì al segreto che sa di dover confessare a suo marito Tom. Da tempo intorno al loro matrimonio si affollano lunghe ombre: quella dei genitori di Tom, italoamericani perbenisti, radicalmente conservatori come tanti immigrati delle generazioni venute dopo la prima; l’ombra del tormento del figlio Mario, che manifesta un precoce disagio verso il suo corpo maschile; quella dell’alien number attribuito a Bruna dalla burocrazia statunitense. Questo libro è la storia di una famiglia, dei suoi segreti, delle sfide a cui è chiamata, ma è anche un appello rivolto a tutti noi. Yunus, il giovane studente afroamericano con il quale Bruna ha intrecciato una relazione, le lascia infatti un memoriale che è al tempo stesso una requisitoria contro l’ipocrisia delle nostre democrazie occidentali, un romanzo nel romanzo – la storia di un ragazzo per il quale l’estremismo religioso è la sola via per sentirsi fedele a qualcosa di grande – e una lettera d’amore. Ciascuno dei protagonisti cammina solo, dentro un buio più forte delle luci di Manhattan, alla ostinata ricerca della propria identità. Arianna Farinelli fa della diversità – etnica, culturale, religiosa, di genere – la lente attraverso cui misurare il mondo in cui viviamo. Ci accoglie tra le ovattate moquette dell’élite occidentale, poi spalanca sotto i nostri piedi la voragine delle ipocrisie che la mettono in pericolo. E attraverso la voce di Yunus ci addita come specchio il quadro di Grant Wood, American Gothic: “Facce bianche di vecchi impauriti che pensano di proteggere il mondo con un forcone, ma il loro mondo già non esiste più”. È la voce di chi ha perduto tutto, tranne la speranza che le parole possano costruire ponti verso un futuro di uguaglianza e libertà.

Gotico Americano è uno di quei romanzi che anche se verrà letto tra cent'anni sarà capace di rimanere sempre e comunque attuale; una di quelle letture che ha bisogno di tempo per essere apprezzata, ma che arrivata alla parola fine non riesce a farsi dimenticare.

Arianna Farinelli ci porta all'interno di una famiglia italoamericana all'apparenza modello dove, piano piano, la facciata apparente si sgretola come intonaco di un muro di un'abitazione troppo vecchia. Un figlio a disagio nel proprio corpo dove vorrebbe liberarsene ed essere donna, una figlia troppo distante dalla sua realtà, un marito attaccato morbosamente a quell'amore mancato della madre e lei? La nostra protagonista possibile che viva solo come moglie, madre e lavoratrice? 

La nostra protagonista è una donna complessa che si ritrova a vivere quasi una doppia vita: da una parte la famiglia dove è ancorata all'idea di madre e moglie e, dall'altra, la relazione con quel ragazzo afroamericano di vent'anni più giovane che le ha donato il figlio che porta in grembo.

Nonostante Gotico Americano possa sembrare da queste parole un romanzo rosa, in realtà l'autrice si sofferma tantissimo sulla psicologia dei personaggi: presentandoci sfumature contraddittorie che ,pagina dopo pagina, si allargano sulla stessa contraddizione della società dove i nostri personaggi vivono.

Lo stile narrativo così serrato e deciso, ci porta ad affrontare diversi temi: troviamo il rapporto che un genitore ha con il figlio, il rapporto dello stesso genitore con il proprio, la condizione di famiglia assente, l'immigrazione, la politica, la transessualità che il figlio vive e la fuga del ragazzo e, nonostante le argomentazioni possano sembrare infinite, in realtà l'autrice dona al lettore la possibilità di viverle senza appesantirle, creando un filo diretto tra i vari temi in una trama perfetta.

Arianna Farinelli ci porta a conoscere non solo una realtà americana che spesso i mass media dimenticano di farci vedere, grazie agli occhi di protagonisti immigrati in una società completamente diversa dalla nostra, ma a capire quanto il filo dell'amore e odio può essere sottile e quanto si può facilmente confondere.

Diventiamo testimoni dei fantasmi del passato della protagonista, destreggiandoci tra realtà crude e limitati da quell'apparenza costruita per gli altri. Ci si ritroverà ad odiare il personaggio maschile principale, fino a quando si arriverà a capirlo, come la stessa protagonista fa e, finalmente, a perdonarlo. 

Arianna Farinelli ci mostra come in realtà si diventa facilmente spettatori della propria vita e come a volte si rimane impassibili di fronte alle scelte dovute dagli altri, alla fine proprio come Tom , quell'uomo che anche da adulto ha difficoltà a riappropriarsi della propria vita. 

Gotico Americano può sembrare un romanzo di esordio ambizioso e faticoso, in realtà sembra divenire solo un grido disarmante dove l'autrice mescola emotività e paradosso, tragicità e senso critico, contraddizione e lealtà eppure a fine lettura l'unica cosa che si potrà fare è ricordarlo con una consapevolezza diversa nei confronti dell'altro. 



2 commenti on "Gotico Americano, Arianna Farinelli - Recensione - "
  1. Sembra effettivamente una lettura difficile ma comunque ricca; tu sei stata molto brava a delineare l'atmosfera in cui si svolge la trama

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