La tuffatrice, Julia von Lucadou - Recensione -

mercoledì 3 giugno 2020


LA TUFFATRICE

Julia von Lucadou

Editore: Carbonio Editore
Prezzo: 16,50€
Pagine: 288

Trama: In un mondo futuristico in cui si vive per accumulare punteggi, le emozioni vengono misurate da un dispositivo applicato al braccio, le giornate scandite da iper-efficienza, ferree regole comportamentali e una dose prestabilita di esercizio fisico, Riva Karnovsky, campionessa di Highrise Diving, tuffandosi dai grattacieli è riuscita a diventare una celebrità con schiere di fan e contratti milionari. Eppure, nel suo lussuoso attico al centro della metropoli, un giorno decide di mollare tutto, senza una ragione apparente. Non si allena più, non parla, scompare dai social assetati di foto e notizie. Per rimotivarla viene chiamata una giovane e ambiziosa psicologa, Hitomi Yoshida, che dovrà sorvegliarla giorno e notte attraverso telecamere nascoste in ogni angolo della casa. Finché Hitomi si accorge di essere lei stessa una prigioniera… Julia von Lucadou costruisce una distopia claustrofobica e ossessionante, resa attraverso atmosfere asettiche e una scrittura asciutta che inchioda il lettore a una realtà virtuale da cui è difficile scappare, e che assomiglia terribilmente alla nostra.

Julia von Lucadou arriva in Italia con il suo romanzo d'esordio: La tuffatrice, romanzo che lascia il lettore a bocca aperta sia per lo stile narrativo complesso e accattivante, sia per l'originalità della storia.

In un mondo futuristico dove si vive per accumulare punteggi, le emozioni vengono misurate da un dispositivo applicate al braccio. Le giornate sono all'insegna dell' iper-efficienza, nulla è lasciato all'improvvisazione o alla casualità, tutto deve essere controllato.

Nelle programmazioni quotidiane, si trova anche lo stesso esercizio fisico a cui bisogna attenersi minuziosamente alle ore prestabilite, le stesse ore prestabilite che vengono effettuate per il riposo notturno.

Riva Karnovsky è una giovane campionessa di Highrise Diving, tuffandosi dai grattacieli è riuscita a diventare una celebrità con schiere di fan e contratti milionari. Eppure nel lussuoso attico in cui vive, un giorno decide di mollare tutto senza una ragione apparente. Non si allena più, non parla più e scompare dai social. Per aiutarla a riprendere in mano la sua carriera e capire l'oscurità che l'attanaglia, viene chiamata una giovane e ambiziosa psicologa che, sorvegliandola giorno e notte, dovrà riuscirla a farla riemergere da quel tunnel, da quel fondo del pozzo in cui Riva si trova. 


Sia l'atmosfera, sia i dettagli della società che Julia von Lucadou ha creato, permettono al lettore di immergersi completamente in una storia avvincente, ricca di azione e adrenalina in una società completamente travolta dall'ossessione dell'ordine, del successo e dell'iperattività.

Permane nella società stessa una sorta di ossessione maniacale verso la perfezione e se non si raggiunge si rischia l'abisso, la povertà e l'invisibilità stessa.

Julia von Lucadou attraverso atmosfere asettiche e asciutte, inchioda il lettore a una realtà dove difficilmente si riuscirà a lasciare andare, una realtà che spesso il lettore sentirà come la sua.

Lo stile narrativo pieno, accattivante, l'utilizzo di una prosa dettagliata e a tratti melanconica lascia al lettore la voglia di continuare a leggere pagina dopo pagina, fino ad arrivare alla parola fine. 

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