Una fila ordinata di bottoni, Samantha Di Prizito - Recensione -

lunedì 29 marzo 2021


 Una fila ordinata di bottoni

Samantha Di Prizito

Prezzo: 15,50€

Trama: "Evan è perseguitato perché ha rubato qualcosa che non gli appartiene. O almeno, così dicono gli spiriti. Lui non ricorda e ha paura di essere diventato pazzo; ecco perché non sa fare altro se non scappare e chiudersi in sé stesso, allontanare tutti, compreso suo fratello Eean. Non vuole che si ripeta nessuno di quei terribili eventi che lo hanno allontanato dalla sua città natale, dai suoi pochi amici, dalla sua famiglia, e che lo hanno lasciato con un pugno di bottoni per le mani. Poi una sera il circo di Finbar arriva in città, silenzioso ed elegante. Con sé porta Rian, parte dei ricordi che Evan credeva di aver perduto e qualcosa di oscuro e minaccioso che gli mostrerà un futuro spaventoso, una realtà ineluttabile. Evan ha sulle spalle il destino del mondo intero: sarà in grado di proteggerne l’equilibrio, accettando il suo destino e mettendo da parte l’egoismo e la paura?"

Il nuovo titolo che oggi vi propongo per la recensione sugli scrittori esordienti è Una fila ordinata di bottoni di Samantha Di Prizito che ho acquistato a occhi socchiusi. Ho seguito silenziosamente i suoi aggiornamenti di scrittura sul suo blog (qui il click per accedervi) e appena l'autrice ha pubblicato su Instagram che - finalmente - il suo libro era in stampa, non ho esitato nell'ordinarlo su quel grossista che è Amazon. 
Ho aspettato l'arrivo del romanzo, come i bambini aspettano i regali di Babbo Natale e a fine lettura, posso dire che i soldi spesi e l'attesa, ne sono valsi assolutamente la pena. 

Una fila ordinata di bottoni è un romanzo che non ha genere perché li accoglie tutti, dona la sensazione di rapirti e portati con sé, non esisterà null'altro se non questo romanzo in quella ricerca introspettiva che ci lascerà di sasso, ma andiamo con ordine. 

L'autrice nonostante sia al suo romanzo d'esordio, sembra in realtà una scrittrice di successo che riesce a muovere i fili della narrazione con maestria e sottile perfezione, portando il lettore a credere che il mondo che sta leggendo non sia fantastico, ma sia effettivamente reale, come se faccia parte del suo stesso quotidiano e tutto ciò che stiamo osservando intorno a noi sia frutto dei pensieri di Evan, divenendo la sua ombra, divenendo noi stessi una parte di questo personaggio così ben definito che, allo specchio, ci sembrerà di vedere il suo riflesso. 

Evan. 
Segnatevi questo nome, tatuatelo sulla vostra pelle. Aprite una ferita e inserite dentro nell'epidermide il nome Evan, marchiatelo a fuoco sulla pelle perché questo personaggio è uno che entra dentro, arriva nel cuore donando la sensazione di un pugno nello stomaco, dato all'improvviso, contorcendovi poi le viscere.

Una fila ordinata di bottoni è un romanzo profondo e intimo, ma allo stesso tempo capace di creare nel lettore la sensazione di star leggendo più tesori preziosi insieme. 
Sotto gli occhi attenti dell'avido lettore che ha bisogno di nuove storie e sempre originali, Samantha Di Prizito si muove con meravigliosa e profonda eleganza come se il lettore si trovasse di fronte a un'opera teatrale, danzando poi tra le parole e, nonostante a volte ricordi una scrittura di altri tempi - personalmente è lo stile che ammiro di più - porta alla luce la consapevolezza che con un ritmo adrenalinico e profondo, l'autrice eliminerà la polvere dall'anima e dalla mente annoiata del lettore, con una storia nuova e cupa sotto certi aspetti. 

L'aspetto psicologico di ogni personaggio è quello che colpisce di più, sentimenti come la nostalgia, la malinconia, il rancore, l'abisso del drammatico attraversano le pagine, portando il lettore a sentirle fin nel proprio petto. 

Samantha Di Prizito è una scrittrice di talento: ha una penna che distrugge ogni limite di genere e che allo stesso tempo ne costruisce uno nuovo, così senza troppi giri di parole e quasi egoisticamente fregandosene se i suoi bottoncini possano in realtà piacere o meno. 

Una fila ordinata di bottoni ti porta a svelare un archetipo antico, un incanto che solo un libro del genere così controcorrente e amaro poteva realizzare. A pari passo con le pagine, il lettore si troverà immerso in una profonda ricerca anche verso se stessi, consapevole che lo sguardo attento di Samantha sarà lì a guardarci e a farci amare l'inquietudine che una fila ordinata di bottoni può rendere. Un romanzo d'esordio ben riuscito, dove il lettore riuscirà a percepire quanto l'autrice abbia da dire. 
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