Le quattro verità dell'esistenza. Recensione

martedì 12 luglio 2016
Questa mattina mi sono affacciata mentre fuori diluviava, vento freddo e tanta, tantissima pioggia.. ed ora invece eccomi qui a sciogliermi come la strega di Oz. ecco perchè ho deciso di parlarvi di un libro leggero, di un manuale vero e proprio, che nonostante le poche pagine è stato capace di travolgere completamente le mie idee anche sulla vita stessa.


Titolo: Le quattro verità dell'esistenza
Autore: Thich Nhat Hanh
Editore: Garzanti
Pagine: 152
Prezzo: 12,00€















Quando la Garzanti mi ha omaggiato con questo libro, mi sono soffermata sulla sua dimensione, quasi rimanendo delusa sul contenuto, pensando a come potesse un libro così piccolo poter racchiudere la ricchezza e gli esercizi per cambiare il modo di guardare il mondo.


Ora dopo averlo letto e stretto al petto, mi chiedo come possa il mondo a non aver basato la propria esistenza su questo tesoro.

L'autore Thich Nhat Hanh è una di quelle persone che ti cambiano la vita anche solo senza toccarsi. E' un monaco buddhista, una guida spirituale, un autore, un uomo.

L'autore con delicatezza ci porta all'interno di questo manuale, scoprendo già dall'inizio come il nostro corpo debba essere considerato un tempio.

La consapevolezza, la mindfulness, che ci insegna ha l'obbiettivo di dare attenzione al nostro modo di essere, in quanto se il corpo diviene tempio, al suo interno si ha il bisogno di eliminare tutto ciò che può portare dolore e male.

Spesso non ci si rende conto di quanto lo stress, le cattivi abitudini possano segnare il nostro animo e come una piccola scheggia di vetro, camminare nel nostro corpo e lasciarne traccia negativa.

Questo manuale è suddiviso in otto capitoli: il primo ci insegna appunto a conoscere, a comprendere quella consapevolezza, quella saggezza delle meraviglie che abbiamo intorno a noi. L'autore ci canta con la meditazione, la spiritualità che è insita in ogni piccola cosa. 

Qualsiasi cosa può essere spirituale. Quando sollevo il mio tè in consapevolezza, quando lo osservo in consapevolezza e comincio a berlo in consapevolezza, bere il tè diventa veramente spirituale. 

Pagina dopo pagina ci rendiamo conto che se avessimo una matita a portata di mano, ci troveremmo a sottolineare ogni parola scritta nel libro. 

L'autore ci porta a conoscere, ad essere consapevoli che il dolore, la perdita, la sofferenza esistono, ma che devono essere trasformate da dentro e fuori di noi.

Il cammino che ci fa fare è un camminare mano nella mano, con colui che diventa la nostra guida spirituale, facendoci partire dall'inizio, addirittura dalla respirazione e di come essa cambiandola, possa farci scoprire una nuova realtà. 

Dobbiamo essere noi stessi. 


Dobbiamo smetterla di fermarci a guardare gli altri, a cercare negli altri la nostra interiorità e imparare a tornare noi, a smetterla di darci etichette e ad essere noi.

Andando avanti nei capitoli impariamo a prendere consapevolezza del nostro corpo, ad utilizzare la respirazione nella meditazione con esercizi pratici e alla portata di tutti.

L'autore non utilizza smanie di protagonismo, ma con umiltà ci insegna con dei sussurri quello che può aiutarci a divenire migliori.

Ho amato tantissimo gli esempi pratici che porta tra un discorso ed un altro per rafforzare e spiegare in maniera umile e semplice ciò che ci lascia scritto.

E' fino al settimo capitolo che l'autore ci insegna le quattro nobili verità che rappresentano il fondamento del buddhismo: la sofferenza esiste, la sofferenza ha delle cause, la sofferenza può essere superata, la sofferenza ha alla fine un sentiero che porta alla sua stessa cessazione 

E' dal settimo capitolo in poi che l'autore ci fa vedere l'orizzonte alla fine del sentiero, dopo una lunga camminata ci porta guidandoci verso la guarigione e la felicità. Leggere le pagine successive è come volare da soli, in quanto l'autore lascia quella mano che finora ci ha sempre accompagnato e ci porta a scoprire quella felicità di sentirci liberi, di sentirci noi stessi, di sentirci felici e guariti. 

Pagina dopo pagina ci troveremo completamente immersi in un mondo nuovo, avidi nel finire un capitolo per iniziare gli esercizi spiegati, curiosi di scoprire cosa ancora succede dopo.

Ipnotico, incalzante, meraviglioso, ricco completamente di sentieri e percorsi nuovi che devono essere scoperti. Un libro che mi ha completamente cambiato la vita! 

Non finirò mai di ringraziare la casa editrice per questa bellissima copia, un libro che va assolutamente riletto più e più volte per apprezzare i dettagli minuziosi e i messaggi che devono essere colti.








3 commenti on "Le quattro verità dell'esistenza. Recensione "
  1. Non lo conoscevo assolutamente! Mi hai spiazzata con questo titolo, dalle tue parole e' proprio una lettura da affrontare ❤️❤️

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  2. Non lo conoscevo, spesso i libri più piccoli sono quelli più intensi, basti pensare a "Il piccolo principe".

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