Tempesta di guerra, Victoria Aveyard - Recensione -

mercoledì 12 dicembre 2018



tempesta di guerra

Victoria Aveyard

Editore: Mondadori 
Prezzo: 19.90€
Pagine: 585

Trama: Mare Barrow lo ha imparato fin troppo bene quando Cal l'ha tradita, ferendola a morte. Ora, desiderosa di proteggere il proprio cuore - e di assicurare la libertà ai rossi e ai novisangue come lei -, è determinata a rovesciare il regno di Norda una volta per tutte e togliere la corona dalla testa di Maven. Ma non esiste battaglia che si possa vincere da soli, perciò, in attesa che i rossi si preparino a insorgere, Mare è costretta a fare fronte comune proprio con il ragazzo che le ha spezzato il cuore. Solo così potrà forse riuscire nel suo intento e sconfiggere colui che l'ha quasi distrutta. Perché lei, insieme agli argentei, i potenti alleati di Cal, e alla Guardia Scarlatta, ha nelle mani una forza formidabile. Ma l'ossessione che guida le mosse di Maven è profonda e lui non si fermerà fintanto che non avrà di nuovo dalla sua parte Mare, anche se questo significa demolire tutto - e tutti - lungo la strada. La guerra è ormai alle porte e ciò per cui Mare ha lottato finora è in pericolo. Sarà sufficiente la vittoria per far cadere i regni argentei? Oppure la ragazza che controlla i fulmini sarà costretta per sempre al silenzio? Nel capitolo finale della serie di Victoria Aveyard, Mare dovrà finalmente abbracciare il suo destino e chiamare a sé l'intero suo potere, perché a questo punto tutto dovrà essere messo alla prova. Ma non tutto sopravviverà...

L'ultimo capitolo è sempre quello che lascia titubanti, da una parte si ha paura di iniziarlo e scoprire che non riesce a lasciar emotivamente ciò che si ha avuto con i capitoli precedenti, dall'altra si ha paura di finire una storia che ha coinvolto dalla prima all'ultima pagina.
Tempesta di guerra, di Victoria Aveyard è quell'ultimo capitolo che ti aspetti e non ti aspetti, quel finale che tanto brami e che vorresti non aver letto mai per aver la possibilità di continuare a sognare.

Abbiamo imparato a conoscere e ad amare Mare, abbiamo seguito capitolo dopo capitolo i suoi passi, le sue cadute e il suo carattere così complesso che, come acqua contro la roccia, piano piano levigato e compreso. Abbiamo inveito spesso contro le sue scelte, ma fa parte del gioco, fa parte dell'apprezzare in toto un libro e ora si è qui all'ultimo capitolo di una serie che ha lasciato totalmente senza fiato.

Mare è pronta a combattere, a vendicarsi, ad ottenere ciò che vuole, ma per farlo dovrà essere disposta a sacrificare tutto, anche se stessa.

Victoria Aveyard ci porta di fronte all'ultima battaglia, alla decisione finale; Mare dovrà mettere da parte la sua rabbia, la sua delusione e allearsi con Cal, colui che le ha fatto del male, che ha messo da parte i suoi sentimenti per le decisioni di altri. 
Cal non è facile da apprezzare completamente, sarà la scrittura così minuziosa nei dettagli, sarà l'emotività che l'autrice riesce a lasciare tra le pagine che ci porta a vedere Cal come l'ombra di se stesso, un uomo che se da una parte lo si trova forte e determinato in ogni sua scelta, dall'altra un ragazzo che facilmente si può plasmare a proprio piacimento.

Victoria Aveyard con Tempesta di guerra è pronta a dare i suoi personaggi in pasto ai lettori, spogliandoli a nudo non solo di fronte ad una guerra che si aspettava da tempo, ma dando spazio a tutto il loro essere, nella loro completezza.
Maven, quel nemico che si è amato e odiato, quel fratello che ha fatto delle scelte sbagliate, ora viene quasi giustificato per il suo modo di essere e per tutto ciò che ha realizzato.
Troveremo un accordo? Ne dubito molto. Ma voglio vederli di nuovo, tutti e due. Almeno una volta ancora prima che questa guerra finisca, qualunque sarà il suo esito. La loro morte o la mia
Tempesta di guerra alterna i vari personaggi, lasciando parlare la loro emotività e i loro pensieri trovando interessante anche il personaggio di Iris, la sposa di Maven.

Se emotivamente in Tempesta di guerra cercate ancora una volta il distopico di puro sangue e guerra, state certi che Victoria Aveyard vi deluderà perché ancora una volta l'autrice non riempie solo il mondo e le terre immaginate, ma crea totalmente personaggi e azioni che vanno al di là della forza e della vendetta, ma che colpiscono per lo più a livello emotivo. 

Tempesta di guerra è il capitolo finale, è la giusta fine per una storia che ha lasciato di stucco sin dalle prime pagine di Regina Rossa. L'autrice sembra prendersi qualche libertà in quanto si dice che il prossimo anno esca un piccolo racconto sui personaggi che abbiamo tanto amato - e odiato -, ma ciò non preclude nulla alla lettura. 

Tempesta di guerra è meraviglioso, è un libro da una mole consistente e nonostante ciò si riesce a leggere, a divorare, a voler conoscere e sapere. Non mancano le azioni che lasciano con il fiato sospeso, non manca l'adrenalina che corre tra le pagine, non manca la voglia di vedere in movie quei personaggi che non sembrano solo di carta, non manca la voglia ancora una volta di trovarsi lì insieme a loro, di vedere la mano di Mare uscire dalle pagine e trasportarci lì con lei. 
Per citare una grandissima scrittrice, nessuna storia può vivere senza qualcuno che voglia ascoltarla. Grazie per aver ascoltato. Grazie per aver fatto in modo che questo viaggio non sia ancora finito.
1 commento on "Tempesta di guerra, Victoria Aveyard - Recensione - "
  1. L'ho aspettato con ansia quest'ultimo numero però devo dire che rispetto agli altri tre mi ha emozionato un pochino meno. Mi è piaciuto comunque però mi mancava qualche cosa..

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