Note segrete: Eroi, Spie e Banditi
della musica Italiana
della musica Italiana
Michele Bovi
Prezzo: 18,50€
Pagine: 256
Editore: Iacobelli Editore
Trama: Secondo l'FBI era "il più crudele dei Padrini di Cosa Nostra, responsabile di almeno 101 omicidi". Per tutti, amici e detrattori era un formidabile esperto di musica, di produzioni discografiche italoamericane, di marketing internazionale. Lui, il gangster Joe Adonis, rispedito in Italia dalle autorità americane assieme a Lucky Luciano, ha lasciato tracce importanti nel mondo della canzone. È una delle storie esclusive, narrate attraverso testimonianze e documenti, in questo libro dossier che mette a nudo nei dettagli il panorama delle Settenote rivelando le connivenze con la criminalità organizzata e le incursioni degli apparati di informazione e sicurezza. Prefazione di Maurizio Costanzo.
Di solito quando si parla di saggi ci si aspetta di trovarsi davanti a piccoli mattoncini pronti per addormentare il lettore dopo un paio di pagine, in realtà Note segrete, di Michele Bovi mi ha dato la possibilità di capire meglio la storia della musica attraverso documenti e dettagli che non avrei mai immaginato.
Michele Bovi con semplicità e in maniera pulita, senza troppi fronzoli, presenta i personaggi reali del passato raccontando la storia della musica come arte vera e propria, raccontandoci anche le stesse aspirazioni.
Ogni pagina è ricca di documenti e foto trasportando il lettore direttamente in quei ricordi quasi come se lo stesso stile fosse attraversato da un ritmo su note musicali.
Nonostante il libro sia un realtà un saggio vero e proprio, l'accuratezza dei dettagli permette il lettore di addentrarsi in storie di personaggi disturbanti per la società, ma che a livello musicale hanno lasciato impronta di interazione.
Pagina dopo pagina ci si interroga su temi più svariati: sulla storia, sulla musica, sull'arte stessa attraverso l'intensità delle parole e delle chicche di approfondimenti curiosi che il lettore lascia qua e là.
Il lettore diviene quindi un indagatore della società e della storia stessa, analizzando anche tutte le stesse emozioni di ogni protagonista descritto, come se il saggio andando avanti divenisse un romanzo.
La struttura chiara e i vari episodi segnano in Note Segrete un classico interessante, scoprendo l'eredità che la storia ci ha lasciato.
L'analisi oggettiva di Michele Bovi è uno dei lavori più riusciti sull'idea di spiegare, anche ad un occhio meno critico, la storia della musica e di come in realtà dietro alla luce si possano nascondere ombre passate. Un saggio di impeccabile precisione e scrittura forte e decisa.
Nonostante il libro sia un realtà un saggio vero e proprio, l'accuratezza dei dettagli permette il lettore di addentrarsi in storie di personaggi disturbanti per la società, ma che a livello musicale hanno lasciato impronta di interazione.
Pagina dopo pagina ci si interroga su temi più svariati: sulla storia, sulla musica, sull'arte stessa attraverso l'intensità delle parole e delle chicche di approfondimenti curiosi che il lettore lascia qua e là.
Il lettore diviene quindi un indagatore della società e della storia stessa, analizzando anche tutte le stesse emozioni di ogni protagonista descritto, come se il saggio andando avanti divenisse un romanzo.
La struttura chiara e i vari episodi segnano in Note Segrete un classico interessante, scoprendo l'eredità che la storia ci ha lasciato.
L'analisi oggettiva di Michele Bovi è uno dei lavori più riusciti sull'idea di spiegare, anche ad un occhio meno critico, la storia della musica e di come in realtà dietro alla luce si possano nascondere ombre passate. Un saggio di impeccabile precisione e scrittura forte e decisa.
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