Rose di Vernay, Alibert e Lapière - Recensione -

sabato 4 luglio 2020


ROSE


Vernay, Alibert e Lapière

Editore: Tunuè

Trama: Per tutti gli amanti dei romanzi gialli, ma anche di Dylan Dog. Rose è una ragazza di ventun’ anni dal carattere solitario, che vive cercando di non dare nell’occhio, ma nasconde un grosso segreto: fin dalla nascita, ha il potere di staccarsi dal proprio corpo fisico e vagare in forma di spirito, non vista. Lei non ne ha mai parlato ad anima viva e ha sempre considerato questa sua caratteristica una cosa negativa, tanto da definirla “la sua malattia”.






Rose è una storia che non ha bisogno di tante parole per essere raccontata; è una graphic novel che lascia il segno e che caratterizza e sorprende il lettore grazie alle sue tavole così cupe e delicate al tempo stesso. Le tavole immediate e la storia così misteriosa e avvincente rendono questa graphic novel un prodotto sorprendente che incanta già dalla copertina.

Rose è una ragazza complessa, a tratti schiva, dove la sua vita si muove in piccoli passi tra il silenzio dell'ombra e il suo strano potere: quello di sdoppiarsi e vivere il tutto come se fosse un fantasma. Passo dopo passo le sue insicurezze sembrano venir meno quando inizia a muoversi da spirito e a vedere come va il mondo quando gli altri non la vedono.

Sarà la storia del suo potere, questo camminare tra i vivi come una non viva che permetterà al lettore di avere la sensazione di ingolosirsi ancora di più e divorare ogni tavola una pagina alla volta.
La protagonista si ritroverà nolente a dover sfruttare il suo potere e da lì portare il lettore all'interno di uno strano thriller dai toni cupi e nostalgici.

Ogni tavola se pur sembra palesemente studiata a tavolino in ogni suo minuzioso dettaglio, in realtà agli occhi del lettore apparirà sentita come se il suo calore si proiettasse all'interno del suo stesso petto.

Pagina dopo pagina, i personaggi sembrano diventare figure metafisiche, capaci di far cogliere al lettore la sensazione di adrenalina correre lungo la schiena e scoprire nella figura di Rose, la sensazione di libertà e preoccupazione allo stesso tempo. Rose sembra ricercare da una parte la propria strada e dall'altra ha il bisogno di risolvere l'omicidio, come un abile detective spettrale. 

Lo stile impeccabile e l'attenzione alla cura dei dettagli delle tavole, porta il lettore ad immergersi di fronte alle immagini oniriche e a scoprire quasi una sorta di messaggio nascosto tra le righe.

Rose sembra non solo fare i conti con il destino, ma porta il lettore a fare i conti con una storia curiosa e da brividi al tempo stesso. 

Le tavole si chiudono poi con l'immersione di una sorta di melanconia e serenità allo stesso tempo. 
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