I pirati dell'oceano rosso, Scott Lynch - Recensione -

sabato 12 dicembre 2020


I pirati dell'oceano rosso


Scott Lynch

Editore:  Mondadori

Trama: Dopo un violento combattimento con la malavita che li ha quasi uccisi, Locke e il suo fedele compare Jean fuggono dalla città in cui sono nati e approdano agli esotici lidi di Tal Verrar per curarsi le ferite. Ma neppure all’estremità occidentale del mondo civilizzato possono riposare, e presto tornano a dedicarsi a ciò che sanno fare meglio: rubare ai ricchi e intascare il ricavato. Questa volta il loro obiettivo è oltremodo ambizioso: la torre di Peccapicco, la casa da gioco più esclusiva e più sorvegliata che ci sia. I suoi nove piani attirano una clientela facoltosa, e per giungere fino alla cima servono buon credito, comportamenti bizzarri… e un gioco semplicemente impeccabile. Perché c’è una sola regola importante che Requin, lo spietato padrone di Peccapicco, fa rispettare rigorosamente: chi bara avrà la morte. Per nulla intimoriti, Locke e Jean hanno elaborato una strategia che comprende bugie, trucchi e inganni per tutti e nove i piani… su su fino al favoloso caveau di Requin. Sotto mentite spoglie, compiono la loro meticolosa ascesa verso un obiettivo ormai vicinissimo… Ma qualcuno a Tal Verrar ha scoperto il loro segreto. Qualcuno giunto dal passato, che ha tutte le intenzioni di far pagare ai due sfacciati malviventi i crimini commessi. Ora avranno veramente bisogno di ogni grammo di astuzia per salvare le loro anime prezzolate. E potrebbe non bastare…



Eccoci davanti alla bellezza del secondo volume e se nel primo romanzo Scott Lynch ci aveva accompagnato in un mondo dove i personaggi sono minuziosamente caratterizzati, qui riusciamo a rimanere incantanti anche davanti alla stessa ambientazione che diventa più ricca e ambiziosa. So che dalla cover è possibile immaginare che i nostri pirati si trovano a solcare i mari, in preda a mille avventure in realtà Scott Lynch ci porta a scoprire l'oceano solo dopo diversi capitoli, apprezzando di nuovo la caratterizzazione dei personaggi che spicca su ogni dettaglio.
 
E' passato del tempo da quando il nostro protagonista Locke si è trovato a rischiare tutto e ora si ritrovano di nuovo in un gioco di forza e abilità mentale. Bisogna partire dal basso per arrivare in alto e Locke sembra dimostrarlo ad ogni riga. 

Con i pirati dell'oceano rosso, Scott Lynch non delude le aspettative del lettore. Anche in questo volume si verrà trascinati dalla voglia di spiccare un balzo tra le pagine incantati anche dai discorsi caratterizzati la maggior parte delle volte da una punta di ironia e sarcasmo.

Scott Lynch sembra essere uno dei classici autori che può definirsi a tutto tondo: è facile già dopo diverse pagine, constatare come I pirati dell'oceano rosso divenga una base di romanzo formativo, Locke infatti sembra segue un percorso di maturità e maggiore consapevolezza, pagina dopo pagina.

Tra intrighi e strategie, Scott Lynch accompagna il lettore fino alla fine del romanzo con una tempistica disarmante, che a stento si riuscirà a credere di averlo finito davvero.

Curioso come il lettore riuscirà ad identificarsi in ogni personaggio descritto, anche in quelli secondari arrivando poi a voler rileggere questo secondo volume per ritrovarsi ancora.

Difficilmente tendo a menzionare la cover di un romanzo, ma una nota particolare va anche all'originalità della copertina che lascia il lettore senza fiato dandogli una piccola chicca in anteprima della bellezza che ne troverà all'interno. 
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