Be my Christmas Present, Elizabeth Rose - Recensione -

venerdì 24 dicembre 2021

BE MY CHRISTMAS 

PRESENT 


Elizabeth Rose

Trama: “Prenditi cura di tua sorella”: le uniche parole che il padre le ha lasciato, prima di sparire. Reese Sheridan mette sottosopra la propria vita per occuparsi della piccola Scarlett, di soli sei anni, ma il compito è più difficile di quanto abbia immaginato, e gli errori le tendono l’agguato troppo spesso, fino a quello che temerà possa essere l’ultimo. Patrick Hanks è un avvocato di successo, e ambizioso. Quando si sparge la voce che uno dei più grandi magnati dello Stato è in cerca di un nuovo legale, Patrick è pronto a qualunque compromesso pur di essere scelto dall’eccentrico milionario, anche sapendo che una delle condizioni è smettere di frequentare una donna diversa ogni settimana. Ha un progetto ben preciso da seguire, ma un imprevisto fa crollare il suo piano. Perché quella ragazza è nel suo appartamento, in piena notte e con una bambina? Chiamare la polizia è la cosa giusta ma qualcosa lo trattiene… e la sua esitazione innescherà un precipitare degli eventi, dove realtà e finzione non avranno più confini così definiti come dovrebbero. Patrick e Reese abiteranno sotto lo stesso tetto, seguendo le regole ben precise di un accordo siglato da entrambi, fino quando, poco prima di Natale, tutti i tasselli verranno di nuovo mescolati.

Buongiorno a tutti amici lettori. Oggi vi parlo con enorme soddisfazione di " Be my Christmas present" di Elisabeth Rose. 

Reese è una ragazza poco più che ventenne che all'improvviso, dopo la morte della madre e la fuga di un padre latitante perché accusato di truffa ai suoi clienti, si ritrova a barcamenarsi tra mille difficoltà e con una sorellina da accudire. Ma il destino ha in serbo qualcosa di grande per lei, perché l'incontro con Patrick, ricco avvocato playboy, può davvero cambiare il corso della sua storia. 

La scrittura di Elisabeth Rose è avvincente e accattivante, i dialoghi e le situazioni descritte avvolgono il lettore in una curiosità tale da indurlo a divorare il libro, per poter capire cosa succede davvero alla fine. 

Reese è una donna apparentemente fragile, ma combattiva e pronta a tutto pur di garantire una vita serena e dignitosa alla sua sorellina. Patrick è un avvocato di successo, uno che passa da una storia all'altra, uno che non pensa di aver bisogno degli altri per poter essere soddisfatto: lui si basta da sé, il successo, i soldi e il sesso gli danno la stabilità necessaria. 

Ma cosa succede quando un essere umano scopre di essere felice anche aiutando gli altri e accollandosi problemi che non gli toccherebbe risolvere? 

"Guardami" le ordinò di nuovo." Farò l'amore con te in mille modi diversi. Con te, capisci? Sono solo tuo". 

Nessun uomo è un'isola, diceva qualcuno, e la bella morale di questo piccolo grande libro è che la vita è bella quando è condivisione e voglia di donarsi al prossimo. 

Superare l'individualismo e concentrarsi non solo su sé stessi, ma abbandonarsi al desiderio di condividere e di essere parte integrante di una famiglia, non più uno ma due. 

Questa storia merita di essere letta perché riscalda il cuore, è una bella storia di Natale, in diversi punti mi sono scappate le lacrime perché soffrivo con Reese, capivo i suoi dubbi, le sue sofferenze, la paura di non essere adeguata, il non sentirsi mai all'altezza nonostante i tanti sforzi, la paura dei sentimenti che si provano nei confronti di un uomo.

"Trovò il coraggio di risollevare lo sguardo sull'uomo che aveva capito di amare, che avrebbe dovuto lasciare perché appartenevano a due mondo troppo distanti; sull'uomo che faceva sesso per soddisfare un bisogno fisico, mentre lei gli avrebbe donato l'anima". 

Reese è il simbolo di tutte coloro che nella vita si sono sempre date da fare, che hanno studiato, lavorato e a volte hanno dovuto sacrificare i loro sogni. 

Ma la vita ripaga. 

Ed è bello lasciarsi andare e capire che si può, anzi si deve, essere felici.




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