I labirinti di Notre-Dame, Barbara Frale - Recensione -

mercoledì 23 febbraio 2022

I LABIRINTI DI NOTRE-

DAME


Barbara Frale

Trama: Una misteriosa reliquia unisce i destini di Parigi e Roma Anno del Signore 1300. Padre Baldrico de Courtenay, abate del ricco monastero di Saint-Germain a Parigi, viene trovato morto sul sagrato di Notre-Dame: l'assassino ha lasciato sul corpo orribili mutilazioni e una scritta il cui senso è indecifrabile. A Roma, intanto, ignoti aggressori pugnalano a morte padre Angelerio da Ferentino, per impedirgli di consegnare a Bonifacio VIII una reliquia dal valore inestimabile. Mentre il vescovo di Parigi, Simone Matifort, indaga per capire chi abbia ucciso l'abate di Saint- Germain, Crescenzio Caetani, baccelliere di medicina e nipote di Bonifacio VIII, ipotizza che la reliquia sottratta a padre Angelerio sia finita a Parigi, nelle mani del re di Francia. C'è dunque Filippo il Bello dietro la morte del frate francescano? E perché qualcuno ha massacrato l'abate di Saint-Germain, lasciando inoltre sul corpo un misterioso messaggio? Arnaldo da Villanova, medico del papa ed esperto di dottrine esoteriche, non ha dubbi: la reliquia rubata non è un oggetto sacro, ma opera del Maligno, e sarà in grado di scatenare una guerra rovinosa fra i troni più potenti della terra. Due cadaveri senza nome. Una reliquia preziosa. Quali misteri legano Roma a Parigi?

Per la storia, Barbara Frale è un nome e una garanzia. Con i romanzi precedenti l'autrice aveva già dimostrato di avere una scrittura minuziosa e accurata nei dettagli storici, frutto di ampia e attenta ricerca e I labirinti di Notre-Dame non è da meno.

La trama così ricca non rivela soltanto un classico thriller storico ma trasporta il lettore in un testo che occhieggia alla filosofia e ai misteri esoterici, accontentando sia gli amanti dei romanzi storici sia gli amanti dei thriller più psicologici.

Ho letto in poche ore questo romanzo rimanendo estasiata davanti alle precisazioni storiche e alla ricerca dei personaggi principali contro un destino nefasto. La misteriosa reliquia sembra divenire un pretesto per riflettere sulla propria coscienza e sulla quotidianità dell'epoca. 

Barbara Frale gioca con il lettore stimolando la sua curiosità pagina dopo pagina alternando uno stile scorrevole con l'alternanza dell'azione e dell'adrenalina. Non mancano poi i dialoghi, le attenzioni del linguaggio del corpo che diventano punti di forza e di emozioni che il lettore gusterà a piccole dosi.

Tutto ciò che l'autrice narra all'interno della storia sembra nascondere molto altro, non volendo raccontare al lettore tutto ciò che scopre ma invitandolo a seguire i suoi passi per scoprire cosa si nasconde. 

L'alternanza dei pov così ricchi in dettagli psicologici portano a soffermare il pensiero davanti ai loro stessi occhi e tutto ciò non rovina la lettura ma ne risalta il genere divenendo intenso ed entusiasmante.

Nonostante I labirinti di Notre-Dame sia inserito in catalogo come un romanzo storico, in realtà ha sfumature completamente diverse sullo sfondo di una continua ricerca che rimane scolpita nell'immaginario del lettore. 

Domina la storia, l'architettura e la stessa inquietudine e malinconia dei personaggi, in una prosa esigente e limpida allo stesso tempo. L'elenco dei molti personaggi, il contrasto con il potere papale e la monarchia in ambientazioni diverse si collegano in una visione contemporanea che lascia al lettore la sensazione di ricchezza d'animo come se Barbara Frale invitasse il lettore a ricercare quei riferimenti storici suggerendogli che nella vita non si smette mai di imparare.

Barbara Frale non è soltanto un'autrice di genere ma una donna che sorprende valorizzando ogni pagina sottolineando l'elemento thriller come un vero e proprio trampolino verso riflessioni storiche. Come ci saremmo comportati al posto dei personaggi davanti a quell'omicidio brutale? Qual è il reale valore della vita?

Barbara Frale fa della storia la sua tradizione letteraria sviluppando con la sua voce il bisogno di gridare al mondo di non dimenticare ciò che l'uomo ha passato e non perde mai di vista il bisogno di dare al lettore ciò che vuole: storie diverse e ricche allo stesso tempo. 

Leggere I labirinti di Notre-Dame è tornare indietro nel tempo e provare a capire quali siano le nostre radici; è sbirciare poi in un qualcosa di mistico diventando capolavoro psicologico e adrenalinico allo stesso tempo. 



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