Game, Set, T-Rex, Michele Borgogni - Recensione -

sabato 30 aprile 2022

GAME, SET, T-REX


Michele Borgogni

Trama: Trey, il giovane figlio dei campionissimi del tennis Fernando Nappo e Anastasia Grigorieva, è un predestinato: con geni come i suoi non poteva che dedicarsi allo sport che ha resi famosi i genitori. In più è fortissimo, veloce, intelligente, coraggioso, sensibile... C'è solo un piccolissimo problema: è un dinosauro. È nato così, con il testone enorme, la pelle squamosa, troppe zanne inquietanti e le braccia estremamente corte rispetto a un corpo tanto imponente, probabilmente per colpa della maledizione di una strega russa un po' distratta e molto vendicativa. Ma non sarà certo il minuscolo ostacolo rappresentato da un corpo non esattamente in linea con gli standard di bellezza del mondo occidentale a fermare il nostro eroe. Game, Set, T-REX è un classico romanzo di formazione su un dinosauro che impara a giocare a tennis.



Bisogna spegnere il cervello e smetterla di pensare a ciò che ci circonda per riuscire a comprendere questo romanzo perché Michele Borgogni colpisce con la sua satira in pieno petto e non ci sono altre scelte possibili: bisogna continuare a leggere fino ad arrivare all'ultima pagina. 

Game, Set, T - Rex è uno di quei romanzi che ci trasporta nella realtà dell'autore fatta di mostri, anime e lettori folli. La coerenza della scrittura di Michele Borgogni funziona bene; è così palpabile che ci sembrerà concreta e ci si guarderà davvero intorno alla ricerca di Trey, il dinosauro tennista. 

Michele Borgogni sembra aver fatto della satira il suo marchio di fabbrica portando verso il grande pubblico dei lettori qualcosa di nuovo: la comicità attraverso le pagine di un libro e non soltanto davanti al grande schermo. Proprio per questo motivo il suo stile narrativo non stanca e, attraverso la narrazione ironica, pone l'attenzione su messaggi importanti che scavano nell'animo del lettore, riflettendo così su temi che non ci si aspetta di incontrare in una storia di dinosauri.

La storia di Trey e dei suoi genitori umani funziona. Funziona perché c'è la minuziosa ricerca dei dettagli realizzati dall'autore. Funziona perché strappa un sorriso a ogni pagina. Funziona perché Michele Borgogni conosce perfettamente la potenzialità del pensiero di un lettore che non ha più voglia di leggere qualcosa che lo tenga in gabbia. Funziona perché il testo così scorrevole e fluido permette di sentirsi libero. 

Game, Set, T - Rex è una commedia strana e reale di impeccabile precisione da imparare a memoria. 

Michele Borgogni è nato ad Arezzo una quarantina di anni fa, è un grafomane con la passione per i mostri a tal punto da scrivere per la Dark Abyss Edizioni Anche i mostri si innamorano, una raccolta assurda e fuori dalle righe. 


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