Libro Rotto, Luca Buoncristiano - Recensione -

venerdì 6 aprile 2018
Ho letto questo libro in un giorno in realtà, poco dopo l'arrivo e da quel momento non ho mai trovato il momento giusto per parlarvene, come se il testo non fosse ancora pronto per uscirne. 
Ora eccomi qui, a parlarvi di un libro provocatorio, assurdo, folle sia nella scrittura che nelle illustrazioni, io non so quanto il vostro sarcasmo e la vostra apertura mentale sia pronta, ma vi invito a leggere la recensione del Libro Rotto, di Luca Buoncristiano edito da El Doctor Sax 


libro rotto

Luca Buoncristiano


Editore: El Doctor Sax 
Prezzo: 13,52
Pagine: 260

Trama: Joe Rotto è l’archetipo del più cattivo dei salesmen, uno spacciatore di peccati che vende di tutto: armi, droghe, esplosivi, cadillac e cacciabombardieri. I suoi clienti vanno dai più miserabili alle celebrities d’America. “Il mondo è fatto di dipendenze, ed io sono qui per questo” è il suo adagio. La storia ha inizio quando si trova nella discoteca più in voga della città, per curare i suoi affari assieme al fedele cagnetto Sid, e decide di fare una telefonata per recuperare un debito non ancora saldato dal Re del pop in persona: Michael Jackson, minacciandolo di prendersi la sua amata Neverland. Da questo momento in poi, il viaggio di Joe e Sid verso la Città degli Angeli, si tramuterà in una vertigionosa discesa nei più recondidi angoli del mondo Rotto.

Avete presente la sensazione che può dare Alice nel paese delle meraviglie e le battute di seguito avviate su come in realtà l'autore fosse sotto effetti di stupefacenti e musica psichedelica?
Ecco Luca Buoncristiano dona la stessa sensazione già dalle prime pagine.

Libro Rotto è folle e non impiega del tempo per farcelo capire, l'autore lo piazza già dalle prime pagine fregandosene dell'apparenza, di come un lettore ne possa rimanere.
Non fatevi ingannare dall'idea che la scrittura venga accompagnata da diverse illustrazioni, in quanto non ci troviamo di fronte ad un anime o un albo illustrato, semplicemente sono punti scenografici, intermezzi che ci aiutano a comprendere meglio l'evocazione e la sensazione della lettura di quelle parole.

Joe è un personaggio che o si ama o si prende a pugni fin da subito per poi amarlo poco dopo, perché non c'è altra scelta, Joe Rotto ci porta a cambiare punto di vista, ad incoraggiarlo per incoraggiare un po' noi stessi e non sono solo parole perché io vi invito a leggerlo e a scommettere su quanto dopo la lettura vi sentirete diversi.

Joe è complicato, è descritto in maniera così minuziosa e dettagliata che ci sembrerà di vederlo allo specchio o di conoscerlo da sempre. E' figlio del diavolo, del marcio e del degrado più assoluto, a chi importa dell'apparenza, del buonismo, dell'essere? Joe è tutto ciò che temiamo del mondo, quell'egoismo che sotto un certo punto di vista invidiamo allo stesso modo. Joe è una cicatrice che non si rimargina, è strafottenza pura che si impara ad amare.

Libro Rotto è politicamente scorretto, è una musica rumorosa, un continuo ritmo troppo forte con il bisogno assurdo di spegnerlo senza trovare il tasto giusto per poi rendersi conto che non si ha voglia di spegnerlo.
So che le mie parole possono sembrare un contro senso, ma in realtà è esattamente la sensazione che Libro Rotto lascia perché è lui stesso un contro senso continuo, è come se Joe non avesse una trama, ma ne fossimo noi il contenuto.

Il contenuto del romanzo si può tranquillamente sintetizzare in poche parole: Joe Rotto ha un vecchio debito con Michael Jackson e,se quest'ultimo non pagherà, Joe Rotto gli toglierà tutto ciò che lui ama. E' il viaggio che Joe Rotto si trova a fare per raggiungere la soddisfazione di quel debito pagato che ci porterà in una marea di personaggi folli, astuti, degradanti e peccatori.

La scrittura diretta ed evocativa ci porta ad immaginare qualsiasi cosa descritta, non esistono personaggi secondari, ognuno si completa come pezzi di puzzle pronti per lasciare un immagine da togliere il fiato.
Ti piacciono? indicò la sua collezione di armi, Da che ce l'ho in casa, la mia paranoia si è trasformata in sicurezza. 
L'autore ci trascina in un ritmo sempre fitto e crescendo, nonostante la scrittura sia molto realizzata da botta e risposta dei personaggi. E' come trovarsi all'interno di una stessa matassa e a provarne ad uscire. Libro Rotto è divertente, è a suo modo poetico ed elettrizzante, è una botta di adrenalina all'improvviso, senza capo ne coda. L'unico consiglio che mi sento di darvi è di non leggerlo al di fuori delle mura domestiche, altrimenti vi troverete circondati da sguardi inquisitori per il sorriso che dalla prima all'ultima pagina avrete sul volto.

Abbiamo tutta una vita davanti. Meglio cambiare strada. 
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