Fuoco invisibile, Javier Sierra - Recensione -

martedì 9 ottobre 2018
Buongiorno lettori e finalmente abbiamo superato il lunedì. Questa sarà una settimana di recensioni intensa, dove la carrellata di novità da leggere è stata tanta con per la maggior parte ottimi risultati. Oggi per iniziare in bellezza voglio parlarvi di Fuoco Invisibile, Javier Sierra edito da DeA Planeta.


fuoco invisibile

Javier Sierra

Editore: DeA Planeta
Prezzo: 18,00€
Pagine: 523

Trama: Al Trinity College di Dublino, il giovane e brillante «esperto di parole» David Salas ha appena finito il dottorato. Non ha programmi per l’estate, deve sgombrare l’ufficio dalle carte accumulate in lunghi anni di studio e, come se non bastasse, non vede di buon occhio le prossime nozze della madre con l’insulso fidanzato, di molti anni più giovane. Così, quando la sua responsabile gli propone di partire alla volta di Madrid in cerca di uno dei testi più rari e preziosi del Siglo de Oro, David accetta al volo l’occasione di cambiare aria e tornare nella terra dei suoi avi. Ma appena arrivato a Madrid si ritrova risucchiato nell’orbita dapprima di Paula, affascinante storica dell’arte, e poi di Victoria, vecchia amica di famiglia che dietro la facciata di rispettata scrittrice coltiva arcane e pericolose passioni. Ben presto, quello che per David doveva essere un incrocio tra una vacanza e una spedizione di lavoro si trasforma in un’incredibile e rischiosa avventura fra pregiate collezioni d’arte, misteriose scritte scolpite nella pietra e chiese romaniche sperdute nei Pirenei. Sarà un’indagine senza esclusione di colpi quella che porterà David a far luce sulla morte di un allievo di Victoria. E, forse, ad apprendere la verità sulla sorte del padre, scomparso molti anni prima in circostanze mai chiarite.

Finita la lettura di questo romanzo, in realtà ho cominciato ad aver dei dubbi su in che genere catalogarlo. Da una parte mi sono trovata con la sensazione di leggere un thriller, uno di quelli psicologici dove i protagonisti ti catturano mentalmente, dall'altra ho avuto la sensazione di trovarmi quasi di fronte ad un antico saggio esoterico per i minuziosi e accattivanti dettagli che l'autore inserisce.

Fuoco invisibile di Javier Sierra inizia portandoci a Dublino, di fronte ad un giovane professore intento nel suo ultimo giorno accademico. David Salas, il nostro protagonista, ultimamente si ritrova in bilico in un periodo dove l'apatia, la mancanza di adrenalina e il matrimonio della madre secondo lui sbagliato, lo portano a non sentirsi più vivo, ma in una sorta di continua e arrancante sopravvivenza; tuttavia le cose cambiano quando a David viene proposto un viaggio per una missione: un testo raro e prezioso a Madrid. David accetta la missione senza remore, sente il bisogno a pelle di cambiare aria e chissà che quel viaggio non lo aiuti a perdonare il proprio passato e se stesso.

Eppure quando l'universo decide di giocare, lo fa sempre in un modo tutto suo e Javier Sierra sembra marchiare a fuoco questa frase nel romanzo, in quanto per David già l'arrivo a Madrid cambierà le carte in tavola, nonostante la missione sembrasse molto semplice.
Quello che sembrava essere un semplice ritrovamento di un libro ormai raro, diventa una sorta di thriller quando David in una discussione accesa sul santo Graal scopre della morte di una persona cara a quel gruppo di intellettuali.

Dal ritrovamento del libro all'investigare sulla morte il passo è breve e David si troverà a dover risolvere il caso su quella morte e allo stesso tempo riaprire una porta del passato che pensava già chiusa.

Fuoco invisibile sembra seguire le orme di Angeli e Demoni e de Il codice da Vinci di Dan Brown lanciandoci in intrighi e voglia di conoscere sempre più affondo non solo la storia, ma gli stessi personaggi.
A livello di protagonisti e personaggi secondari, Javier Sierra colloca due importanti figure femminili che portano il protagonista in una sorta di percorso formativo e in una continua evoluzione caratteriale.
Anche gli stessi dialoghi inseriti tra i protagonisti e i vari personaggi ne invogliano la lettura e la voglia di continuare a sapere come andrà il tutto avanti.

Interessante come anche il mito del Santo Graal venga inserito dall'autore in un contesto particolare ricavandone caratteristiche e delucidazioni diverse rispetto alla classica storia.

Javier Sierra con un ritmo accattivante e sempre in crescendo crea una storia incalzante pronta a rapire anche la mente più razionale. Il fiato sospeso, l'adrenalina che corre da metà del libro porta il lettore a sentirsi sempre più coinvolto e a non distogliere mai l'attenzione dalla lettura


4 commenti on "Fuoco invisibile, Javier Sierra - Recensione - "
  1. Non conoscevo questo libro e devo dire che m'ispira un sacco!

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  2. Sto leggendo questo libro e lo trovo un po' noiosetto...però se dici che dalla metà si riprende vado avanti.

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